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Newsflash Napoli

Napoli: Serie b2 maschile girone g

Esordio vincente per il Rione Terra Pozzuoli Volley che espugna il campo della Virtus Tricase Volley nella prima di campionato di serie B2. La squadra di coach Costantino Cirillo è stata fin dall'inizio attenta e non ha lasciato scampo agli avversari determinata di centrare il successo. L'1-3 come risultato finale lascia ben intendere cosa i gialloblù hanno speso sul parquet in terra pugliese. Il primo set è equilibrato con il Rione Terra che riesce a mettere a terra nel finale i punti decisivi vincendolo per 21-25.

Newsflash Ischia

Ischia: Per la prima volta all'isola d'ischia il servizio di Ischiawifi internet e telefonia Voip 24/24. Call Center 19301328

Ischia Wifi è un servizio di connettività Internet e telefonia VoIP, messo a disposizione dell’utenza tramite WADSL (Wireless ADSL). L'azienda nasce da un accurato studio ed esperienza del mercato wireless in tutti i suoi aspetti più ragionevolmente conosciuti come la diffusione di Internet ad alta velocità (banda larga) in ambienti circoscritti che siano aperti, come valli, comuni o intere città, oppure per ambiti più ristretti come piazze, locali, attività ricettive e commerciali fino ad arrivare a fornire un servizio di tipo residenziale con inclusa telefonia VoIP.

Newsflash Capri

Capri: Capri watch, domani a Napoli cocktail con Veronica Maya per Millefiori triplo brindisi per il brand che inaugura cosi' il primo flagship store partenopeo

Triplo brindisi per Capri Watch domani sera a Napoli con Veronica Maya, testimonial femminile del brand e madrina dell’evento con cui l’azienda di orologeria glamour in un colpo solo festeggerà con i suoi fedelissimi il Natale ormai alle porte, certo, ma anche due eventi molto attesi da tutti i suoi fan: l’inaugurazione del primo flagship store partenopeo, in piena via Filangieri, e la presentazione in anteprima della nuovissima collezione “Millefiori” con cui l’azienda intende accompagnare le ore dei trend addicted internazionali per tutto il 2015.

Newsflash Casamicciola

Casamicciola: Sabato 5 luglio 2014 alle ore 11 al Capricho de Calise in Piazza Marina di Casamicciola Terme, su invito del Sindaco Giovan Battista Castagna

si incontreranno i Sindaci dei Comuni delle isole Ischia,Procida e Capri
ed il Sindaco di Napoli, nella qualità di prossimo Sindaco dell’Area Metropolitana,
per confrontarsi sul da farsi per dare assetto e dignità al trasporto marittimo.

Newsflash Roma

Roma: Vasto Film Fest XX edizione

Mercoledì 5 agosto 2015 – ore 11
Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale
Via Tuscolana 1524, 00173 Roma
Interverranno:
Luciano Lapenna – Sindaco Comune di Vasto
Vincenzo Sputore - Vice sindaco e Assessore con delega al turismo e cultura Comune di Vasto
Michele D’Annunzio – Dirigente settore turismo e cultura Comune di Vasto
Marcello Foti - Direttore Generale del Centro Sperimentale di Cinematografia
Gabriele Antinolfi - Direttore Cineteca Nazionale
Daniela Poggi – Conduttrice Vasto Film Fest
Stefano Sabelli – Direttore artistico Vasto Film Fest

Isola News

Siamo o non siamo reclusi ... siamo agli arresti domiciliari per colpa del Covid19 ...

Siamo o non siamo reclusi ... siamo agli arresti domiciliari per colpa del Covid19 ...

Mi sembra una farsa bianco, giallo, arancione e rosso ... le regioni che di settimana in settimana cambiano di colore ... Assistiamo a grafici, percentuali, disegni, tabella 9, tabella 11, News ogni 5 minuti, ci bombardano di notizie di matematica ...

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Epomeo.com OnLine Information
Casamicciola nella sua versione natalizia orfana della rappresentazione politically "scorret" cult degli ultimi tempi PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Giovedì 15 Dicembre 2005 21:22

Casamicciola nella sua versione natalizia orfana della rappresentazione politically "scorret" cult degli ultimi tempi

Eppure inondata dalle mille lucine del suo albero gigante la cittadina termale è più buia senza l’orami mitico “presepe politico” di Luigi Mennella che con le sue realizzazioni meglio di ogni altra satira sapeva mostrare la politica, la società ed i suoi soggetti in tutta la loro interezza, riportando un aspetto realistico e forse unico della vita quale “Arte del possibile”.

Ultimo aggiornamento Lunedì 11 Maggio 2009 06:48
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63enne arrestato per la vendita di prodotti ittici contraffatti PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Martedì 13 Dicembre 2005 21:20

63enne arrestato per la vendita di prodotti ittici contraffatti

L’uomo è stato sorpreso mentre prelevava acqua di mare dal porto per scongelare circa 20 chilogrammi di calamari, che sarebbero stati poi destinati alla vendita come freschi. La pompa con cui veniva presa l'acqua di mare è stata posta sotto sequestro, mentre i calamari sono stati distrutti. L'uomo attende ora il giudizio in merito al commercio e vendita di alimenti nocivi.

Ultimo aggiornamento Lunedì 11 Maggio 2009 06:51
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Molte ombre e poche luci sull'affidamento dei lavori dell'eliporto PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Lunedì 05 Dicembre 2005 21:18

Molte ombre e poche luci sull'affidamento dei lavori dell'eliporto

Gli esponenti del gruppo di minoranza inviano una nota informativa alla Procura della Repubblica sulle presunte irregolarità perpetrate dai funzionari e dai tecnici incaricati in relazione alla “Trattativa privata preceduta da gara informale per i lavori di sistemazione ed adeguamento eliporto – 1° Lotto funzionale”. Stando al documento di denuncia il ricorso alla trattativa privata, giustificato con l’urgenza di mettere in sicurezza le Elisuperficie Isolana, sarebbe in netto contrasto con la normativa allo scopo richiamata per diverse e varie motivazioni, mentre il ritardo nella realizzazione dell’opera sarebbe imputabile all’inerzia dell’Amministrazione che non ha attuato una corretta pianificazione degli interventi da eseguire.

Ultimo aggiornamento Lunedì 11 Maggio 2009 07:09
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LA FAVOLA DI DUE OPPOSTI CHE SI ATTRAGGONO E SI UNISCONO PER NON LASCIARSI MAI PIÙ PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Famiglia
Scritto da Ida Trofa   
Sabato 03 Dicembre 2005 21:17

E finalmente il disegno si compie, un piccolo miracolo d’amore e sentimento, alchimia e pathos. Le suggestive e romantiche colline del Maio hanno fatto da cornice al matrimonio tra Concetta Iaccarino e Nello Di Leva, artista geniale erede e prosecutore dell’antica arte del fare, plasmare e decorare terracotte, art designer unico del famoso laboratorio Keramos. Lei in fatto di lignaggio e discendenze non è certo da meno ma si parla di altri rami.
Il 1 dicembre i due promessi sposi si sono ritrovati nella Basilica Madre di Santa Maria Maddalena a Casamicciola, per pronunciare la promessa d’amore eterno davanti ad un parterre di ospiti davvero doc e alla impareggiabileed invidiabile presenza di un officiatore d’eccezione il grande parroco Don Vincenzo Avallone. Come Pat e Stanley quando cantano “auvuimmàvue” in “The Lion Sleeps tonight”, nella pachidermia melodia che fa ballare mezzo mondo nel nome degli Happy Hippo, come Pavarotti e Nicoletta Mantovani, come il pittore con la sua tavolozza. Come una cosa incredibile, eppur vera, come un inspiegabile miscuglio d’ingredienti che forse non si direbbe ed invece legano alla perfezione, come le scarpe di un Pagliaccio che a ben vedere calzano a pennello.
La famiglia Iaccarino al gran completo, ha fatto il suo ingresso per accompagnare Concetta all’altare . E per lo sposo tra parenti stretti, amici ed estimatori davvero, già in chiesa, non si è tenuto il conto. Poi il magico compimento di un rito, l’inizio delle celebrazione, di una cerimonia che fa da sfondo a panorami ed orizzonti ben più ampi. E così tutti hanno ammirato l’abito nuziale avorio con velo e pizzi della sposa… e quanto quel corpicino esile in esso contenuto era davvero troppo! Troppo esile! L’impressione dell’innegabile sproporzione diveniva sempre più certezza man mano che la sposa armoniosa e graziata, lentamente si avvicinava all’altare, dove ad attenderla v’era l’imponente mole dello sposo. Ma è bastato guardarli negli occhi per capire che la giusta quadratura del cerchio aveva un cardine. È bastato il contatto lieve, è bastato vederli vicini. Per Concetta e Nello è il coronamento di un sogno che da inizio ad una favola ancor più incantevole, quella della vita insieme.
Vera magia. Innamoratissimi, il completamento di un puzzle fatto ad incastro l’incontro di due poli opposti della matematica nella poesia.
Buffet faraonico, fiumi di champagne e pranzo luculliano con taglio della torta al party che ha seguito la cerimonia e nel corso del quale il divertimento è stato assicurato grazie anche ad un animatore d’eccezione: il Marito di Concetta.

LA CURIOSITA’

Corsa al matrimonio in India per migliaia di coppie nella giornata del congiungimento fra Giove e Venere. Tutti i locali prenotati, spose alla ricerca dell’acconciatura perfetta e indaffarate nella cura degli ultimi dettagli e preoccupazione al Dipartimento del traffico. Questa, in sintesi, la vigilia del «giorno dei matrimoni».
Gli astrologi indiani hanno infatti già da qualche tempo individuato nella giornata di domenica 27 novembre il giorno più favorevole per le coppie per contrarre matrimonio.
«Quando Giove e Venere sono in buona posizione - spiega Ashok Kumar, un astrologo - non troppo vicini al sole, questo porta particolari benefici per un matrimonio. L’attuale confluenza dei pianeti sta creando una energia positiva che volgerà a favore delle coppie. Tutti coloro che si sono sposati a partire da quel giorno e fino ai primi di dicembre avranno anche una buona prole».
Sembra addirittura, stando agli esperti di astrologia, che una congiuntura astrale così favorevole non si verificasse da 12 anni a questa parte. Un’occasione troppo ghiotta per lasciarsela scappare.
In tutta l’India ci sono stati migliaia i matrimoni. Nella sola capitale, New Delhi, se ne prevedono oltre 15.000. Il matrimonio è un evento centrale nella vita degli indiani: è accompagnato da cerimonie sfarzose e soprattutto molto costose. Persino le famiglie più povere non esitano ad indebitarsi anche per tutta la vita pur di non rinunciare al lusso di quel giorno. La scelta della data del matrimonio riveste poi un’importanza fondamentale, ed è fortemente condizionata dall’astrologia: la decisione del giorno ideale (o quantomeno del periodo ideale) viene affidata di solito ad un astrologo. Del resto, è sempre l’astrologo che in precedenza dà il «placet» o meno ad un determinato fidanzamento esaminando il quadro astrale dei due potenziali sposi ed evidenziando la presenza o meno di affinità caratteriali.
L’astrologia ha sempre giocato un ruolo importante nella vita dell’India, non solo in quella privata, ma persino in quella pubblica.
Si dice che la stessa Indhira Gandhi fosse solita consultare un astrologo prima di prendere importanti decisioni.
L’indicazione del 27 novembre come il giorno più fausto per i matrimoni ha dunque scatenato la corsa alle prenotazioni di sale, ville, ristoranti. Le vendite di abbigliamento e soprattutto di oggetti in oro è cresciuta di oltre il 25% negli ultimi quindici giorni. In India, infatti, la tradizione vuole che la famiglia della sposa porti in dote per la figlia oggetti e monili in oro. Sempre in base alla tradizione, inoltre, la famiglia della sposa regala alla madre dello sposo una parure di gioielli da indossare durante la cerimonia nuziale.
«Anche se il massimo della fortuna andrà a chi si è riuscito a sposare il 27 - dice Arun Bansal, un altro astrologo – sono rimaste ancora dieci giorni di fortuna a tutte le altre coppie di fidanzati per sposarsi. Gli astri infatti rimarranno favorevoli sino alla prima settimana di dicembre». L’amore coniugale è prima di tutto amore pienamente umano, vale a dire nello stesso tempo sensibile e spirituale. Non è quindi semplice trasporto di istinto e di sentimento, ma anche e principalmente è atto di volontà libera, quotidiana, di modo che gli sposi diventino un cuor solo e un’ anima sola, e raggiungano insieme la loro perfezione umana. E’ poi amore totale, vale a dire una forma tutta speciale di amicizia personale in cui gli sposi generosamente condividono ogni cosa, senza indebite riserve o calcoli egoistici. Chi ama davvero il proprio consorte, non lo ama soltanto per quanto riceve da lui, ma per se stesso, lieto di poterlo arricchire del dono di sé. E’ ancora amore fedele ed esclusivo fino alla morte. Così infatti lo percepiscono lo sposo e la sposa nel giorno in cui assumono liberamente ed in piena consapevolezza l’impegno del vincolo matrimoniale. Fedeltà che può talvolta essere difficile, ma che sia sempre possibile, e sempre nobile e meritoria, nessuno lo può negare. L’esempio di tanti sposi attraverso i secoli dimostra non solo che essa è consentanea alla natura del matrimonio, ma altresì fonte di felicità profonda e duratura. E’ infine amore fecondo, che non si esaurisce nella comunione tra i coniugi, ma è destinato a continuarsi, suscitando nuove vite.”
Allora rivolgendoci ai nostri conecetta e Nello: Che possiate vivere sempre uniti: come RAI 1 e RAI 2 come ITALIA 1 E CANALE 5 Che il vostro amore possa sempre aumentare: come le tasse Che la passione non finisca mai: come gli sceneggiati televisivi Che i vostri baci siano innumerevoli: come gli emendamenti al governo Che i vostri nemici vengano cacciati fuori: come i fumatori.

 
Approvato il bilancio di previsione per l'esercizio finanziario dell'anno in corso e fino al 2007 PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Venerdì 02 Dicembre 2005 21:11

Approvato il bilancio di previsione per l'esercizio finanziario dell'anno in corso e fino al 2007

Riconosciuti ovviamente anche i debiti fuori bilancio. Una seduta all’insegna dunque del corposo argomento finanze e gestione economiche dell’Ente e le sue relazioni con la più discussa tra le società satellite, l’Asse. Iniziali digressioni sugli importantissimi temi della mancata consegna della palestra della scuola Ibsen, da anni in via di ristrutturazione e dei lavori in via Monte Tabor. Già oggetto di interrogazione da parte dei membri di opposizione. Nota polemica sulla ritardata consegna delle documentazioni inerenti gli argomenti in discussioni divenuti oramai una prassi.

Ultimo aggiornamento Martedì 12 Maggio 2009 07:32
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DUE SPOSE PER DUE MARITI PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Famiglia
Scritto da Ida Trofa   
Venerdì 02 Dicembre 2005 21:10

Una vigilia dell’Immacolata speciale per la cittadina termale e non solo che vede nella basilica madre di Santa Maria Maddalena la celebrazione di un rito speciale. Un doppio matrimonio, sposi Francesco Castiglione e Agostino Buono .

L’evento dell’anno, un appuntamento da non perdere fissato quale preludio di una data importantissima, l’8 dicembre, il giorno in cui ricorre anche l’onomastico della cara madre prematuramente scomparsa e che nel compimento di siffatto sacro giuramento chiaro lascia percepire la sua presenza attraverso i gesti, le parole e la forza di chi resta testimone del suo essere.

Nozze da rotocalco dall’alto impatto emotivo, dalla vibrante intensità eucaristica e religiosa per due sorelle casamicciolesi, Restituta e Vittoria Iaccarino. Due spose per due mariti che si uniranno alla vigilia delle celebrazioni per l’Immacolata concezione nello splendido scenario della Basilica Madre di Santa Maria Maddalena di Casamicciola. Un giorno tanto atteso, un vero e proprio evento per la cittadina termale e non solo che non è certo abituata ad assistere così spesso ad un doppio matrimonio e per giunta sotto la strettissima sorveglianza di un corposo parterre d’invitati. Non solo parenti, ma soprattutto amici e conoscenti che si è voluti rendere partecipi di una gioia grandissima e principalmente di un sogno. Ospiti provenienti non solo dall’isola, ma da svariate parti del globo assisteranno mercoledì mattina alla cerimonia e alla successiva festa all’Hotel Mediterraneo nell'elegante sobborgo del Cimento Rosso a Forio. La “coppia doppia” ha scelto una cerimonia "ecumenica", con gli elementi classici del rito cattolico-cristiano, oltre alle suggestioni tipiche delle preparazioni e degli addobbi pagani della cultura nuziale ultramoderna. I fortunati invitati non si sono comunque dovuti preoccupare di trovare un regalo per la coppia… bensì per due, certo un’impresa non da poco, una preoccupazione sicura per chi teme la banalità, e questo riferendoci soprattutto agli invitati da parte delle future signore che nel giro di pochi giorni hanno preso parte a ben due festini, per tre matrimoni però. Indosseranno gli stessi abiti? Chissà?
Sicuramente si sarebbe affrontato ben altro per non mancare, consapevoli che questo matrimonio non è come tutti quanti gli altri ed il suo eco, le immagini ed i rumori andranno ben oltre, oltre questo nostro universo afono e confinato, riecheggiando nelle atmosfere di un modo sublime fatto di atmosfere e luci tenui. Infatti il doppio matrimonio, sposi Francesco Castiglione e Agostino Buono è fissato quale preludio di una data importantissima, l’8 dicembre, il giorno in cui ricorre anche l’onomastico della cara madre prematuramente scomparsa un anno fa e che nel compimento di siffatto sacro giuramento chiaro lascia percepire la sua presenza attraverso i gesti, le parole e la forza di chi resta testimone del suo essere.
Per festeggiare la coppia i cuochi hanno preparato un menu di pregiatissima cucina e saranno stappate decine di bottiglie del pregiato champagne Veuve Clicquot e tanto altro ancora. Il divertimento e le emozioni sono assicurate, la presenza di curiosi ed estimatori del gossip anche!

Ultimo aggiornamento Domenica 28 Dicembre 2008 21:27
 
IL NAUTICO TRA FORIO A CASAMICCIOLA : CRONACA DI UNA DUE GIORNI DI OCCUPAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE DELLE AUTORITÀ PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Giovedì 24 Novembre 2005 21:08

Occupazione pacifica della sede centrale degli studenti che rivendicano la necessità di garantire la fruizione del plesso quanto meno in condizioni decenti con l’istallazione di caloriferi e sistemi di riscaladamento utili ad attenuare il disagio.

Il Nautico di Forio continua l’occupazione pacifica della sede centrale di Casmicciola dividendosi tra la sede storica foriana e la dirigenza. Divisi tra uno zoccolo duro di estremisti che per due giorni sfidando le temperature rigide si sono fermati anche per la notte nel complesso scolastico e chi sfruttando le doti della dialettica e della perusuasione ha fatto da mediatore con le autorità competenti. Autorità che dopo le false promesse disattese dal responsabile Angela Cortese a tutt’oggi la titano lasciando i ragazzi senza via d’uscita se non le azione estremistiche e vementi. Così domani, mentre un blocco rimarrà negli istituiti sede del complesso I.P.I.A.- I.T.S. una delegazione accompagnata dal vicesindaco Spataro, unico nella mattinata di ieri a rispondere all’appello dei ragazzi sostenuti dalla voce grossa e preoccupata dei genitori, si recheranno presso la sede di piazza Matteotti a Napoli, per chiedere e pretendere un lor sacrosanto diritto senza il velo ed il comodo filtro i comunicazioni telefoniche a distanza che facilitano e consentono l’elargizione di sterili panegirici senza esito e fini a se stessi. E l’arrivo delle prime perturbazioni polari sembra avere riportato con se i problemi e le necessità di sempre acuendo la problematica di infrastrutture satellite d’Istituzioni sempre più latitanti e che lasciano pesare l’insularità come un Handicap insormontabile. Così gli allievi continuano a manifestare congelando tutte le attività didattiche e spingendo perché tutti professori, genitori e dirigenza li aiuti nell’ottenimento delle ,oro giuste rivendicazioni. Il sistema di riscaldamento del complesso scolastico non esiste, le stufe di tipo arcaico arrangiate sin’ora non ci sono più e quelle nuove, pur non rientrando nella norma degli standard di sicurezza, ed intanto unica via di “salvezza”, devono essere consegnate subito senza ulteriori tempi di attesa. Pena il blocco delle attività ad oltranza per la risoluzione definitiva della questione. Dunque oltre ogni problematica ed assenza di standard basilari, avere una qualche apparecchiatura che emette calore è il minimo che chiedono gli studenti dell'Istituto tecnico Nautico, da tempo, troppo, alle prese con il problema freddo polare, causato dall’assenza di dotazioni. Dunque agitazione in lotta continua, operante su due fornti: l’occupazione ed il blocco della didattica e delle attività di ufficio e il dialogo diretto con le autorità, prospettato una nuova fase di azione prevista tra qualche giorno quando un eventuale e nuovo nulla di fatto li porterà a manifestare a forme di protesta più crude necessarie per portare a conoscenza dell’opinione pubblica quanto sta accadendo. Quanto sorde ed insensibili sono le istituzioni chiamate a tutelare e salvaguardare la loro incolumità di studenti e cittadini, cardine del nostro futuro, nonché ovviamente responsabili, della salute. Istituzioni che mostrano disinteresse nei loro riguardi e non solo. Pertanto attesa e speranza per l’opera di intermediazione che domani saprà realizzare il vicesindaco Spataro.

 
IL CASO CORSO LUIGI MANZI, QUATTRO SETTIMANE DI PERIZIE E VERIFICHE PER STABILIRE LA CAUSA DELLE INFILTRAZIONI. PDF Stampa E-mail
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Domenica 20 Novembre 2005 21:07

Sottosuolo e falde acquifere compromesse. Invasi anche gli scantinati di molti civici ed attività commerciali. Una mistura di oli e residui di sostanze combustibili invade la strada in via di rifacimento sino a ricoprire i marciapiedi mercoledì notte.

Rinvenuta poi alla ripresa delle attività all’alba di ieri porta alla luce quanto accuratamente si stava tentando di celare.Nessuna versione ufficiale ancora fornita, solo congetture ed un’unica certezza, un fonogramma dei pompieri di Napoli intima la chiusura del pozzo artesiano di via A. Manzi o la sospensione dei lavori e la evacuazione dei rioni.


Settimane di accurate e discreta attività, polemiche private, silente ammissione di problematica evidente. Nessuna clamore, nessun veemente rilievo del problema: via Corso Luigi Manzi e altamente inquinata e l’inizio dei lavori per la variante in via di realizzazione ne hanno acuito le problematiche. E forse il silenzio e la volontà di celare il problema è servito proprio a questo, ad evitare di creare allarmismi, ad evitare che i lavori si fermassero, a fingere che tutti noi non siamo in pericolo. A meno che la vicenda, presenza di sostanze inquinanti nel sottosuolo del litorale Casamicciolese, è semplicemente una questione momentanea, relativa ad una particolare congiuntura in cui la strada saddà fare, il progetto deve completarsi e la pompa di benzina deve far spazio alla tanto decantata piazzetta da epilogo del lungo corso pedonale. Ipotesi, congetture, sospetti e nessuna certezza due uniche verità in parte e forse di più collegate.
In primo luogo il verificarsi di un evento da prima privato ora divenuto di carattere sociale cominciato più o meno quattro settimane fa, ma dall’antica memoria.
Il civico che fa da separazione alla via Antonio Manzi ed alla via Maestro Fraticelli e dunque adiacente al distributore Erg rileva la presenza di sostanze inquinanti di tipo combustibile nel suo pozzo artesiano naturale oltre alle forti esalazioni dal tipico odore di idrocarburo. Fatto avutosi con minore intensità, pare già sei anni fa e imputato alla promiscuità delle acque con quelle marine del porto.
Ora l’accusa quasi immediata e diretta: la “ pompa di benzina inquina, c’è una perdita, è pericolosa!”. Intanto da qualche giorno i lavori al corso Luigi Manzi per la prevista variante erano cominciati e nessuna altra ipotesi o possibilità sembrava potesse esservi, e per quanti avevano sollevato la questione e per le autorità chiamate a rispondere della pubblica sicurezza e dunque all’inquietante quesito: “ Cosa sta succedendo?”. Ancora la decisone scontata, sicura e cosciente dei gestori del distributore ERG e della compagnia stessa, leader del settore e dalla indubbia serietà di operatività: l’impianto va testato e controllato. Partono così quattro settimane di verifiche, richieste d’intervento ed attività peritali. I lavori alla strada contemporaneamente vanno avanti, quotidianamente per le perforazioni, così come era stata per la bretella sottostante si consumano oltre 50l di olio combustibile… intanto sembra profilarsi all’orizzonte il caso “pompa di benzina chiusa a Casamicciola bis”, chiusa e mai riaperta! E questo fin’ora era parso nell’intento di quanti dicono di rifare il look al paese che deve essere reso più funzionale. Intanto il problema infiltrazioni inquinanti ed esalazioni si rileva per tutto il corso sino alla piazza. E dunque? Cosa accade?
Il benzinaio, al verificarsi della problematica, ha avvertito l’azienda, limitato l’operatività della struttura e posto in essere tutto quanto giuridicamente richiesto. Perizie geologiche, perizie tecnico dinamiche per appurare che la sostanza presente nel pozzo artesiano oggetto del contendere e che invade con il suo puzzo lo stabile sovrastante non è benzina, non è gasolio, ma un particolare combustibile non collegato all’impianto stesso. Addirittura una squadra di esperti ha sondato il sottosuolo dell’impianto con un esposimetro al fine di stabilire l’eventuale pericolo di esplosioni e scoppi. Ma niente, nessun difetto. A questo punto se tutto quanto è stato rilevato dovrà essere ammesso e reso pubblico, chi ripagherà la ERG per le perdite subite in oltre un mese di blocco e attività a mezzo servizio? Il denunciante? Le autorità amministrative responsabili? E se le cause dell’accertato inquinamento ambientale fossero da imputare ai lavori stradali, al porto? Chi pagherà? Ma soprattutto perché non vengono osservate le misure di sicurezza richieste ed intimate dal corpo vigili urbani di Napoli che hanno seguito i sopralluoghi della squadra locale? Lunedì sera è giunto, infatti, un fonogramma degli stessi che indicavano due possibilità o la bonifica del pozzo artesiano profondo 3.70m e già a livello del mare e che allo scopo dovrà esser interrato con sabbia od altro materiale adeguato, o la sospensione delle attività di cantiere sul corso e l’evacuazione dei rioni. Dunque se tanto mi da tanto e la zona in oggetto è pericolosa anche la piazza va evacuata? La miccia è stata innescata tutte le perizie richieste da entrambe le parti hanno assunto che il pericolo non è l’impianto di distribuzione carburante a quanto pare in piena efficienza sia a pieno carico che vuoto. Eppure un provvedimento va preso.
Giovedì mattina dopo le pessime condizioni meteo delle ore precedenti su tutto il corso Luigi Manzi, strada e marciapiedi compresi, e negli scantinati delle attività commerciali è stata rinvenuta una coltre di acqua mista ad idrocarburi. Un mistero. L’inquietante domanda che si rincorre di porta in porta, ma cosa è successo, da dove proviene questa roba? Tutti semplicisticamente liquidano la faccenda imputano la colpa al benzinaio, inconsapevoli di quanto avvenuto sin ora, le perizie i prelievi e le prove che hanno indicato la sostanza rinvenuta come “olio combustibile”. Un semplice palliativo l’uso di segatura per rimettere in sicurezza il tratto. Insomma una vicenda strana, e preoccupante, visto che sappiamo bene che la bonifica, nella realtà dei fatti, così come in altre circostanze è avvenuto, non verrà fatta e che anche in località come Lacco Ameno sul corso in alcuni tratti le esalazioni di combustibile si rilevano dagli scarichi e dai servizi igienici. Dunque un’altra eventualità potrebbe essere l’alto tasso di inquinamento delle acque del porto sospinte dalla corrente negli interstizi vuoti della costa e dunque fin sotto l’abitato. E pertanto problema sempre esistito ed ora acuito ed amplificato con i lavori stradali che oltre a necessitare di combustibile nei lavori di perforazione hanno ulteriormente rimosso le barriere sottostanti. Solo ipotesi e cause ancora da chiarire certo non collegate al distributore ed uno strano clima di sussurri e attente manovre per non far sapere.

 
LUCI DI NATALE SPENTE SULL’AGORÀ RIFATTA DI TUTTO PUNTO PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Venerdì 18 Novembre 2005 21:05

Le attività commerciali che insistono nell’area insorgono, anche noi abbiamo diritto alla nostra illuminazione. Ma la ditta incaricata ha già terminato la sua opera e le promesse fatte sembrano sempre di più solo chiacchiere.

Piazzetta Parodi a Casamicciola, rifatta di tutto punto, dopo aver festeggiato l’arrivo dei tanto agognati cestini della spazzatura protesta per il trattamento riservatole, e sottolineando come gli abitanti e gli imprenditori che li vivono ed operano non siano cittadini di serie B, parla della mancata istallazione dell’impianto d’illuminazione natalizia. « Anche noi quali contribuenti ed operatori economici di questo paese abbiamo diritto allo stesso trattamento riservato ad altri centri principali», commentano mostrando l’assenza di luminarie sul piccolo centro a ridosso del corso Luigi Manzi, « Eppure qui esistono più di dieci attività commerciali che hanno altrettanto diritto di ricevere gli addobbi per le festività natalizie».
Intanto però le richieste e le pressioni fatte per ottenere le luminare sembra siano state profuse invano e orami quando la ditta ha terminato al sua opera lasciandosi dietro tutto e tutti, le promesse e le parole spese dai responsabili e dagli amministratori appaiono sempre di più come semplici chiacchiere e false promesse fini a se stesse.

 
"SINAI" CONTRO I PONTILI GALLEGGIANTI, L'INCHIESTA ANCOR IN CORSO PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Trasporti
Scritto da Ida Trofa   
Lunedì 14 Novembre 2005 21:04

Giunto per il consueto scalo pomeridiano delle 17,00 improvvisamente si traversa lungo la batimetria trasversale della radice portuale. Danneggiate alcune imbarcazioni da diporto ed i pontili galleggianti sganciati in mezzeria unitamente ai corpi morti di ancoraggio. Sul caso dopo i rilievi e le perizie tecniche del caso l'autorità portuale sembra aver già definito il quadro della vicenda. Ad Ischia il responsabile di armamento Snav, Ponti ed il tecnico del RINA Musella.

Dopo i fatti di ieri pomeriggio che hanno tenuto in allerta le autorità portuali impegnate sino a tarda sera sul porto di Casamicciola continua l’incessante ed alacre attività degli organi preposti e dei soggetti giuridici coinvolti. A seguito, infatti, del pericoloso incidente marittimo di martedì, in cui è rimasto coinvolto un mezzo di linea veloce ed alcune imbarcazioni da diporto le prime linee essenziali dell’inchiesta sommaria in corso cominciano a delinearsi. È stato così un mercoledì ancor più lungo ed impegnativo per le stesse autorità in servizio in quel del Locamare Casamicciola e per gli addetti ai lavori chiamati a recuperare e il mezzo e dipanare l’articolata vicenda. Giunto direttamente da Napoli in prima mattinata il responsabile di armamento Ponti accompagnato dal tecnico del Registro Navale per chiarire e risolvere la prima parte di una questione dal lungo iter burocratico.
Dalle prime indagini e dalle perizie e dai rilievi effettuati in prima battuta e per quanto assunto sul posto avendo gli uomini della capitaneria seguito passo passo le vicende, lo schianto sarebbe da imputarsi solo ed esclusivamente alle difficilissime condizioni meteo marine, acuite dal forte vento di grecale che per la particolare conformazione ed esposizione progettuale dello scalo Casamicciolese ha da sempre effetti notevoli sulla praticabilità dello stesso.
Tornando ai fatti sembra che cominciate le operazioni di atterraggio in porto per il previsto sbarco passeggeri e nuovo imbarco dell'aliscafo Sinai, il capitano Muro da bordo chiede all'operativa l'ok per il prosieguo delle operazioni commerciali. Improvvisamente il Sinai, invece di prendere regolare allinamento di attracco al pontile, trasla lateralmente verso terra, andando ad incagliare con l'asse poppiero sui pontili galleggianti siti nell'area in concessione al comune di Casamicciola Terme, affondandoli in gran parte sino a causarne il distaccamento dal corpo centrale e dai basamenti di ancoraggio al fondale, rendendo pressoché impossibili i soccorsi da terra, avutisi poi in difficili e complesse condizioni in un secondo momento. Oramai completamente alla deriva è stato recuperato solo grazie agli sforzi profusi da più parti affinché il battello venisse disincagliato dalle catenarie sottomarine che stabilizzano i pontili galleggianti stessi. I testimoni raccontano di scene impressionanti e spaventose, vento fortissimo, imbarcazioni in balia delle onde navi in emergenza, ed improvviso quell’Aliscafo sospinto verso terra senza alcuna possibilità di recupero. Fortunatamente non v'era nessuno a bordo dei mezzi nautici ed il personale di ronda era impegnato altrove.
Il recupero del Sinai e le operazioni di disincagliamento sono, infatti, subito apparse impossibili da compiersi con la sola autonomia di bordo, visto che le eliche di propulsione non potevano essere impiegate vista la vicinanza alle sottostrutture dei pontili galleggianti.Venivano fatti scendere i 39 passeggeri a mezzo di una scaletta dalla poppa ai pontili a acclarata la gravità della condizione e la sua impossibilità di manovra, il capitano Muro chiedeva l'intervento da terra per la messa in sicurezza del battello.Veniva così assicurato con 6-7 cime al pontile aliscafi in modo da rimanere distante di qualche metro dai pontili comunali nel tentativo di evitare ulteriori danni e recuperato definitivamente qualche più tardi quando veniva ormeggiato finalmente al terminal.
Nelle fasi concitate del sinistro sono state investite alcune unità da diporto ormeggiate in testata. Fonti dirette riferiscono del plusvalore assunto dal danno in quanto la stessa imbarcazione coinvolta era tutt'ora in attività, visto che l'armatore era solito navigare anche nelle stagioni invernali, mentre a seguito dell'incidente una imbarcazione a vela dovrà essere tirato a secco. Lo scafo reca evidenti ammaccature su entrambi i lati all'altezza delle murate, alle battagliole e molto probabilmente anche alle ordinate portanti, nei prossimi giorni sarà alata in un apposito cantiere per accertare la reale entità dei danni subiti e permettere così ai periti di parte e i CTU di emettere il proprio parere. Le relazioni di parte unitamente ai dati forniti dai verbali redatti dopo gli accertamenti di rito servirà a quantificare le cifre economiche che investono l'intera vicenda. Anche altre barche ormeggiate addirittura più in dentro su altri pontili hanno subito danni, pare per il diretto collegamento tra pontili che nello scossone sono stati privati dei corpi morti di ancoraggio prodiero, rimanendo così senza struttura di sostegno. Evidente è la drammaticità delle condizioni d'insicurezza e scarsa operatività del porto di Casamicciola afflitto da annose problematiche di stabilità e compatibilità dimensionale con il naviglio operante per il traffico commerciale da e verso la terra ferma e per la promiscuità con le imbarcazioni da diporto. Le presunte cause dell'oramai ennesimo sinistro marittimo che ha avuto come scenario il secondo scalo isolano sono da ritenersi il frutto di un insieme orami noto e risaputo da tutte le autorità ad ogni ordine e grado, già quando altre compagnie sono rimaste vittima della medesima circostanza. Il porto di Casamicciola che pare dovesse essere il fiore all’occhiello dei porti turistici campani sembra più un parcheggio incustodito, solo che per le navi le manovre sono certo un po’ più articolate e centrare il posto libero è sempre più una questione di “fondo schiena”. Intanto a Casamicciola resta l'allerta, l'emergenza è in corso ed il bilancio dei sinistri è provvisorio. Per quanto già avvenuto le inchieste sono in corso i periti di parte all’opera resta da attendere la stima dei danni che sarà fornita tra qualche giorno. Il Sinai è stato intanto riparato, chiusa la falla sotto il parala poppiero di sinistra, destinato al cantiere per le necessarie operazioni. I collegamenti veloci da e verso la terraferma sono stati comunque garantiti dalla compagnia con un mezzo di supporto e grazie all’impegno degli organi competenti lo scalo casamicciolese immediatamente liberato.

 
ALISCAFO SPINTO DAL FORTE VENTO SI SCHIANTA CONTRO I PONTILI GALLEGGIANTI PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Trasporti
Scritto da Ida Trofa   
Domenica 13 Novembre 2005 21:02

Il Sinai della compagnia di navigazione Snav all’arrivo delle 17.20 nel secondo scalo isolano fallisce la manovra di attracco. Completamente in balia delle forti onde rovina sulle strutture interne. Difficili e pericolose le manovre di soccorso. Il mezzo veloce è rimasto incastrato con l’aletta sinistra nelle catenarie dei pontili. Una grossa falla causata dal forte urto ne minacciava la galleggiabilità. Vani i tentativi della motonave “Ischia” di portare aiuto. Una cima di tiraggio ha ceduto ed il recupero da prua ha ulteriormente aggravato la situazione finendo per portare l’ala dell’aliscafo ancor di più negli ancoraggi sottomarini dei galleggianti. Recuperati i passeggeri con una scaletta di fortuna. Mentre andiamo in stampa non è stato ancora portato in sicurezza, l’equipaggio ed i responsabili della compagnia restano a bordo.

Panico nel porto di Casmicciola. Attimi di tensione e di paura per il terribile sinistro marino causato dalle avverse condizioni meteo marine che a metà pomeriggio hanno raggiunto ondizioni allarmanti. E l’inadeguatezza degli scali isolani emrge ora in tutta la sua terribile verità. Il mezzo Sinai della Snav, partito alle 16.20 dal molo Beverello giunto nello scalo casamicciolese, dopo la tappa procidana fallisce per cause ancora da chiarire la manovra di attracco. Completamente in balia delle onde e tecnicamente impossibilitato a recuperare la manovrabilità si è schiantato pericolosamente contro i pontili galleggianti posti a ridosso del terminal stesso e sulle imbarcazioni esterne agli stessi attraccati. Le folate fortissime ed il mare grosso hanno fatto il resto. L’aliscafo con il suo carico umano a bordo è rimasto incastrato in parte sotto ed in parte sopra le strutture di ormeggio portuali stesse senza nessuna possibilità di disincagliarsi. L’aletta sinistra aveva ancorato le catenarie di ancoraggio dei pontili e lo spigolo di quest’ultimo aveva causato una falla nella carena del mezzo veloce. Messi in sicurezza al piano superiore tutti i passeggeri al piano superiore immediatamente da bordo è stato dato l’allarme. Sul posto giungevano pertanto gli uomini della capitaneria di porto al comando del sotto capo vanni ed i responsabili di zona della compagnia che di concerto valutata la situazione stendevano il piano per recuperare il mezzo e portare in salvo l’equipaggio ed i passeggeri. Sul posto anche il rappresentante strabella dell’amministrazione locale. Decine di uomini impegnate nelle operazioni. Fondamentale l’apporto dato dagli ormeggiatori e le unità in servizio sul porto turistico. Ma per recuperare il Sinai c’è stato poco da fare. Mentre andiamo in stampa. L’aliscafo è ancora in mare in balia delle onde e elle pessime condizioni meteo. Neppure l’Ischia della TP, anch’essa reduce da un incidente del porto di Pozzuoli è riuscita a tirare a lato del pontile a sbalzo del molo l’aliscafo. Inutili i tentativi di tiralo da prua con cime incastrate ai verricelli della grossa motonave. Andando in avanti l’ala si è ancor di più incastra nelle catenarie, lasciando in condizioni ancor più preoccupanti lo stesso. Tenuto alle bitte con cavi temporanei il Sinai resta in allarme attendendo un ulteriore contributo dell’Ischia partito per forza di cose alla volta dello scalo puteolano e dunque per garantire il pubblico servizio. Fortunatamente i passeggeri sono stati fatti sbarcare dall’equipaggio e dai soccorritori n condizioni proibitive e così messi in salvo. A bordo ad attendere che le condizioni migliorino e la Traghetti Pozzuoli ritorni per tentare di recuperali rimane l’equipaggio ed alcuni soccorritori. Vani infatti erano stati anche i tentativi del sommozzatore Vittorio Guarrcino che dopo aver raggiunto con un gommone il luogo del sinistro a fornito prima le cime per ancorare l’aliscafo e poi si è immerso per tentare di liberarlo il mezzo.

 
NOVEMBRE 2005:ANCHE I PINGUINI TORNANO A FREQUENTARE IL MATTEI! PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Martedì 15 Novembre 2005 21:01

Con il freddo ed il gelo di questi giorni tra un po' anche il simpatico abitante del polo vorrà iscriversi all'istituto tecnico casamicciolese, dove nei locali dell'imponente struttura si è creato un clima ideale per la sua sopravvivenza, ovviamente con sciarpa e cappotto, visto che anche per il palmipede sarebbe troppo sopportare un tale clima ultrapolare.

Il Mattei tenta l’autogestione e l’arrivo delle prime perturbazioni polari sembra avere riportato con se i problemi e le necessità di sempre. Della serie anno nuovo problemi annosi. Così i “Pinguini” ritornano in classe e frequentano in un perfetto habitat dal microclima ideale, per loro, però, l’istituto tecnico casamicciolese.
Come dicevamo: anno nuovo polemica vecchia. Il sistema di riscaldamento del complesso scolastico non è ancora entrato in funzione e tra richieste e contrasti gli studenti minacciano il blocco delle attività anche nei prossimi giorni e fino alla risoluzione definitiva della questione. Intanto sembra avere avuto esito positivo già la prima giornata di protesta avutasi ieri mattina al ritorno in classe dalla pausa dominicale quando si è dovuto amaramente constatare che le richieste avanzate non erano ancora state soddisfatte e le temperature in aula erano davvero di quelle glaciali.
"Almeno portiamo delle stufette per riscaldare le aule", così come si fa per le sale professori e gli uffici. E' il minimo che chiedono gli studenti dell'Istituto tecnico di Casamicciola, da tempo alle prese con il problema freddo polare, causato dal mal funzionamento della solita caldaia di alimentazione che a quanto pare sarebbe dovuta essere riparata già lo scorso anno. Certo la colpa è della Provincia che non provvede e costringe al martirio gli allievi, costretti a stare in classe con sciarpa e cappotto, ma almeno si sopperisse alle carenze con l'istallazione di dispositivi di emergenza, come avviene per altro in taluni ambienti dell'edificio. Scioperare, astenersi e manifestare fin'ora non ha sortito alcun effetto. Continuando di questo passo, ed in previsione di ulteriori peggioramenti delle condizioni climatiche, l'unica nota positiva sarà l'iscrizione dei pinguini alle lezioni tenute al Mattei. Altro che riforma Moratti, qui a scuola si combatte ancora con i disagi e le carenze di strutture inadeguate e parliamo d'istituiti isolani nel complesso. Con il freddo ed il gelo di questi giorni tra un po' anche il simpatico abitante del polo vorrà iscriversi all'istituto tecnico casamicciolese, tra l’altro in via di ristrutturazione e rifacimento, e dunque, anche per questo, nei locali dell'imponente struttura si è creato un clima ideale per la sua sopravvivenza, ovviamente con sciarpa e cappotto, visto che anche per il palmipede sarebbe troppo sopportare un tale clima ultrapolare. Certo si fa per dire, ma la cosa è divenuta seria per gli allievi, che da tempo o è meglio dire per tempo combattono per ottenere il riscaldamento se pur minimo dei locali. Infatti la richiesta di provvedere alla necessaria messa in funzione della “climatizzazione” degli spazi dai rappresentanti d’istituto era stata avanzata prima che le temperature si abbassassero e che dunque il problema insorgesse. Alla luce del sopraggiungere anche di stati influenzali e malesseri collegati che portano molti studenti alla astensione forzata dai corsi tenuti, e questo con notevoli ripercussioni sul proprio percorso formativo.

 
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