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Newsflash Napoli

Napoli: Serie b2 maschile girone g

Esordio vincente per il Rione Terra Pozzuoli Volley che espugna il campo della Virtus Tricase Volley nella prima di campionato di serie B2. La squadra di coach Costantino Cirillo è stata fin dall'inizio attenta e non ha lasciato scampo agli avversari determinata di centrare il successo. L'1-3 come risultato finale lascia ben intendere cosa i gialloblù hanno speso sul parquet in terra pugliese. Il primo set è equilibrato con il Rione Terra che riesce a mettere a terra nel finale i punti decisivi vincendolo per 21-25.

Newsflash Ischia

Ischia: Per la prima volta all'isola d'ischia il servizio di Ischiawifi internet e telefonia Voip 24/24. Call Center 19301328

Ischia Wifi è un servizio di connettività Internet e telefonia VoIP, messo a disposizione dell’utenza tramite WADSL (Wireless ADSL). L'azienda nasce da un accurato studio ed esperienza del mercato wireless in tutti i suoi aspetti più ragionevolmente conosciuti come la diffusione di Internet ad alta velocità (banda larga) in ambienti circoscritti che siano aperti, come valli, comuni o intere città, oppure per ambiti più ristretti come piazze, locali, attività ricettive e commerciali fino ad arrivare a fornire un servizio di tipo residenziale con inclusa telefonia VoIP.

Newsflash Capri

Capri: Capri watch, domani a Napoli cocktail con Veronica Maya per Millefiori triplo brindisi per il brand che inaugura cosi' il primo flagship store partenopeo

Triplo brindisi per Capri Watch domani sera a Napoli con Veronica Maya, testimonial femminile del brand e madrina dell’evento con cui l’azienda di orologeria glamour in un colpo solo festeggerà con i suoi fedelissimi il Natale ormai alle porte, certo, ma anche due eventi molto attesi da tutti i suoi fan: l’inaugurazione del primo flagship store partenopeo, in piena via Filangieri, e la presentazione in anteprima della nuovissima collezione “Millefiori” con cui l’azienda intende accompagnare le ore dei trend addicted internazionali per tutto il 2015.

Newsflash Casamicciola

Casamicciola: Sabato 5 luglio 2014 alle ore 11 al Capricho de Calise in Piazza Marina di Casamicciola Terme, su invito del Sindaco Giovan Battista Castagna

si incontreranno i Sindaci dei Comuni delle isole Ischia,Procida e Capri
ed il Sindaco di Napoli, nella qualità di prossimo Sindaco dell’Area Metropolitana,
per confrontarsi sul da farsi per dare assetto e dignità al trasporto marittimo.

Newsflash Roma

Roma: Vasto Film Fest XX edizione

Mercoledì 5 agosto 2015 – ore 11
Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale
Via Tuscolana 1524, 00173 Roma
Interverranno:
Luciano Lapenna – Sindaco Comune di Vasto
Vincenzo Sputore - Vice sindaco e Assessore con delega al turismo e cultura Comune di Vasto
Michele D’Annunzio – Dirigente settore turismo e cultura Comune di Vasto
Marcello Foti - Direttore Generale del Centro Sperimentale di Cinematografia
Gabriele Antinolfi - Direttore Cineteca Nazionale
Daniela Poggi – Conduttrice Vasto Film Fest
Stefano Sabelli – Direttore artistico Vasto Film Fest

Isola News

Siamo nel bel mezzo di una guerra Atomica ??? No Pandemica ... Covid19

Siamo nel bel mezzo di una guerra Atomica ??? No Pandemica ... Covid19

Piu' passa il tempo piu' ci si rende conto della situazione tragica, un'altra tipo di guerra e' scoppiata possiamo definirla "quella batteriologica denominata Covid19", c'era da aspettarselo. Dopo le prime due guerre mondiali che ci hanno colpito e' arrivata una pandemia mai immaginabile con copertura totale del mondo. Mi domando e dico dove andremo a finire. Partito dalla lontana Cina si e' sparsa in un batter d'occhio ovunque nel mondo.

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Epomeo.com OnLine Information
Servizi e laboratori l'alcide de gasperi di Casamicciola ancora in subbuglio PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Giovedì 10 Novembre 2005 20:56

Servizi e laboratori l'alcide de gasperi di Casamicciola ancora in subbuglio

Manca il servizio, manca la sala , mancano i fondi eppure il tempo prolungato ha inizio senza i suoi allievi, però, in gran parte ritirati in segno di aperto contrasto tra dirigenza e famiglie.

 Genitori pronti al contrasto diretto pur di ottenere pari opportunità e pari diritti per i propri figli, secondo alcuni, quasi impossibile trovare la giusta quadratura del cerchio con una dirigenza che ha difficoltà nell'ascoltare le ragioni della controparte ed un amministrazione locale che chiamata in causa dice di non essere responsabile e ribatte la patata bollente.

Ultimo aggiornamento Domenica 10 Maggio 2009 14:40
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Furto alle Poste: derubata mentre compilava un modulo PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Lunedì 07 Novembre 2005 20:53

Furto alle Poste: derubata mentre compilava un modulo

Sottratto un portafoglio contenente quattro cento euro e gli effetti personali nella sede dell’ufficio postale. Erano da poco passate le 9.30 del mattino quando una giovane ragazza, casamicciolese, intenta nella redazione di un normale documento è stata vittima della sottrazione illecita del portamonete. La ragazza a quanto pare stava eseguendo una commissione per sua madre. Immediata la denuncia ai carabinieri della locale stazione. Si attende l’esito della prova video.

Ultimo aggiornamento Domenica 10 Maggio 2009 14:50
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ANCORA NEL MIRINO I GROSSI VASI IN TERRACOTTA POSTI LUNGO LA LITORANEA PDF Stampa E-mail
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Domenica 06 Novembre 2005 19:48

Dopo i numerosi episodi d’inciviltà ai danni della comunità nella cittadina termale e sopraturtto di noti istituti scolastici tornano nel bersaglio dei teppisti i beni oggetto dell’arredo urbano. Nella notte di domenica sfondate anche le porte dei bagni pubblici sul terminal portuale. Ma il sistema di videosorveglianza costato fior di milioni che fine a fatto?

Nuovamente divelti e scaraventati al centro della carreggiata le fioriere poste a delimitare il marciapiedi che costeggia la carreggiata lungo la statale 270 nel tratto di litoranea che fiancheggia la vecchia mole del Pio Monte della Misericordia.
Gli elementi di arredo sono stati trovati all’alba di martedì rovesciati ed inevitabilmente danneggiati. Molto probabilmente la mano d’ignoti ha agito nottetempo con il favore delle tenebre. Nessun testimone, nessun indizione, nessun segno di frenata che lascerebbe presumere un possibile incidente stradale alla base dei danni provocati. Dunque “ennesima azione teppistica” questa l’ipotesi, orami una certezza, più accreditata.
Da quando le lamentele dei cittadini sono aumentate per i continui atti vandalici perpetrati alla cosa pubblica nel comune di Casamicciola, finalmente qualcosa di buono è stato fatto: “niente!”. Almeno pare essere così dopo che l’installazione del sistema “video sorveglianza”, posto a controllo dell’intera zona del centro cittadino si è dimostrata essere solo un’altra operazione di facciata… utile unicamente all’ulteriore dispendio economico di fondi pubblici e dopo che il fenomeno “Vandalismo” nella cittadina termale ed in altre zone limitrofe è stato ampiamente sottovalutato.
Eppure la sicurezza ed il contenimento del complesso pareva dovesse essere il fiore all’occhiello testimonianza dell’immagine di rinnovamento e controllo sul territorio simbolo della nuova amministrazione. Già quando fu realizzata la fontana in piazza Marina le telecamere furono posizionate per funzionare però solo parzialmente, dopo varie peripezie e fatti di ordinari atti di teppismo, il dispositivo entro in vigore, circa due anno fa, a pieno regime, con esponenti di governo a vantarsene su rotocalchi e giornali a tiratura nazionale e i cittadini quasi sembravano allarmati e preoccupati per i possibili risvolti sulla privacy e sulla libertà di movimento personale. Lo stesso piazzale Anas è stato da poco illuminato e riarredato per eliminare i problemi legati agli atti vandalici ed al teppismo dilagante.
Ed invece siamo ancora qui a raccontare fatti e circostanze di ordinaria inciviltà che seguono a ruota i due attacchi di rilievo ai danni della “scuola” con i due noti istituti superiori imbrattati a colpi di sterco ed i danni causati la notte di domenica, la stessa in cui fu violato lo scientifico, alle toilette del Terminal portuali di Casamicciola dove le porte d’ingresso furono forzate. La nuova rottura dei grossi vasi in terracotta sulla litoranea è fatto non nuovo e può dirsi usuale con la registrazione di un episodio quasi ogni settimana. Molti sono stati i danni da parte di vandali che durante il periodo estivo, e non solo quello, hanno messo a segno(ndr).
E nonostante sui pali dell’illuminazione pubblica fossero stati affissi i manifesti di avvertimento della presenza della video sorveglianza, i soliti ignoti hanno sempre agito col favore delle tenebre.
Per non parlare degli scippi agli utenti anche in pieno centro. “Finalmente adesso il problema è stato risolto” o almeno si sperava, sembrava voler commentare qualcuno notando le telecamere, e l’aumento delle unità di polizia municipale in servizio, l’incremento di posti di blocco ad opera delle forze dell’ordine, purtroppo non è stato così . l’insieme la farraginosa macchina è stata attivata dopo che un “approfondito e meticoloso studio di fattibilità” è stato compiuto ed approvato dalle autorità competenti. Una buona iniziativa per la salvaguarda dei cittadini e soprattutto dei monumenti che troppo spesso sono stati presi di mira! La mano dei soliti ignoti, purtroppo, è stata più capace ed efficace nel mettere a segno i propri disegni distruttivi.

 
UNA SCUOLA DA BOCCIARE? O SEMPLICEMENTE IMPREPARATA? PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Sabato 05 Novembre 2005 19:46

Genitori sul piede di guerra per un servizio che latita sul piano della qualità, secondo alcuni, quasi impossibile trovare la giusta quadratura del cerchio con una dirigenza che ha difficoltà nell'ascoltare le ragioni della controparte o meglio finge e promuove referendum ed infine decide secondo il suo personale bisogno e scopo.

Succede a Casamicciola, come succede in mille altri luoghi, in mille città, paesi o semplici frazioni di paese. Forse ciò che in questo caso realmente fa rabbia è l'inamovibilità, l'integralismo burocratico sterile ed inconcludente, fine a se stesso di una istituzione che ha faticato tanto e che negli anni grazie alla dedizione e al sacrificio di pochi pionieri è divenuto un centro di formazione, vero realmente fruttuoso, da prendere a modello. Ci lavorano, fortunatamente ancora oggi, "Maestri" che oltre tutto, oltre le pagine scritte di un testo, insegnano la vita, sono figure pregnanti, determinanti nella formazione di un individuo. L'ultimo episodio di una lunga serie che sta scatenando in queste ore la rivolta pacifica dei genitori delle scuole un tempo dette " elementari "( scuola primaria) dell'istituto Comprensivo Ibsen, è la mancanza di strutture adeguate ove i ragazzi, parliamo di quelli iscritti per forza e non per volere degli interessati, ai corsi di tempo prolungato, possano svolgere la loro attività didattica in maniera consona e confacente, effettivamente produttiva.
LE PROTESTE
« Senza servizi, strutture, laboratori ed aule adeguate non permetteremo più che i nostri bambini restino a scuola per due giorni a settimana anche nelle ore pomeridiane senza che nulla di utile e produttivo, concreto e realmente rispondente alle proposte formative prospettate sulla carta venga posto in essere », commentano e dichiarano apertamente da settimane i genitori degli allievi della scuola primaria dell'istituto comprensivo E.Ibsen, nel plesso De Gasperi. « Siamo stati ingannati e presi per il naso con una sorta di votazione democratica sulla scelta dell'orario scolastico settimanale. infatti più dell'80% dei genitori chiamati ad esprimere il loro parere si è dichiarata a favore del tempo compattato a scapito di quello prolungato che prevede orario continuato sino alle 15.00 il martedì ed il venerdì». A quanto pare solo il plesso delle Sentinella sarebbe dotati di sala mensa e laboratori ad ok e pertanto nella posizione ottimale e legale per fornire i servizi previsti negli orari a tempo prolungato del quale i genitori sembrano entusiasti. infatti il referendum o votazione se volete è stato promosso a seguito della delibera del Consiglio d'Istituto del 19.07.05 e su richiesta di alcuni genitori che chiedevano per i loro bambini tutto quanto serve per gli schemi e le progettualità che l'istituzione prevede in relazione agli orari in questione. nonostante il voto favorevole per il tempo compattato l'esito della votazione è stata disatteso in seno al nuovo consiglio d'Istituto che chiamato a deliberare quale istituto comprensivo in termini globali a optato per « opportunità e personale tornaconto», protestano le portavoci dei genitori delle scuole "elementari di Perrone" per il tempo prolungato « in modo da evitare la perdita di fondi e sovvenzioni o chissà quale altro incentivo economico e di punteggio», continuano ancora menando giù duro e deciso:« basta con le dittature e i regimi totalitari che trattano gli onesti cittadini come stupidi ebeti senza diritti, esseri da menare per il naso. Chiediamo l'attuazione degli esiti referendari, espressione di una maggioranza democratica e civile. Dov'è la democrazia? Che fine a fatto il dialogo? ». Il 7 novembre dovrebbe partire il tempo prolungato, ma se non ci saranno i servizi il BLOCCO delle attività è garantito. le autorità responsabile se non disposte a concedere l'orario compattato dovranno riuscire nell'ardua impresa di offrire il funzionamento del progetto con tutto ciò che vi occorre. « Noi siamo favorevoli all'in più che offre in teoria il tempo prolungato con i suoi laboratori e le attività extra... ma che sia realmente efficace, utile: NON ALLA SCUOLA PARCHEGGIO. Dateci il sapere e non il babysitteraggio, istruiteli non teneteli solo a perder tempo per il timore di perdere cattedre e punteggi. Se il sistema funziona sarà un bene per tutti non solo per i ragazzi». Concludono i manifestanti con un ulteriore monito, prima di lasciare intendere l'intenzione di assumere per la vicenda istruzione un personale legale , « vogliamo un vero insegnamento non solo facciata e burocrazia, finzione e apparenza ». mentre già nel giorno del voto per i rappresentanti di classe e d'istituto la protesta e le voci di scontento hanno ottenuto il loro esito sulla classe insegnanti e sulla dirigenza che per il futuro è già avvertita.
I COMMENTI
Si, perché anche nutrirsi e farlo in mezzo a tante altre persone è didattica e soprattutto in uno scorcio temporale dove fa tanto scalpore il difficile rapporto che tutti noi abbiamo instaurato con il cibo. Anoressia, bulimia, dietologi nutrizionisti… questi è tanti altri gli anelli di una catena, una catena mancata però in quanto priva di un solido e preciso anello di congiunzione: la cultura di base e un retroterra di dogmi ed insegnamenti, semplici moniti, pause e riflessioni intime e personali che sono la socializzazione sa darci, ovviamente ben supportata dal docente o dalla figura del maestro che poi infine permetto lo sviluppo del proprio o senza bisogno di rifarsi a falsi miti e modelli utopici, la fotomodella di Versace, il calciatore tutto muscoli e ventre piatto e cosi discorrendo. Certo non si vuole colpevolizzare nessuno. Ma si tratta comunque di reagire in una qualche maniera. Io ricordo ancora seduta al tavolo la professoressa Giusy Mattera che con il suo solito cipiglio ci ricordava ammonendoci di mangiar e anche le verdure e di non inserire direttamente nel pane il prosciutto con il formaggio perché eravamo a tavola ed era più corretto mangiare con le posate anche per digerire meglio e nutrirsi di un giusto quantitativo di carboidrati e proteine… sono passati tanti anni ed quando affetto il pane lo ricordo ancora. Purtroppo si è posto il problema che da anni la scuola di Perrone, ribattezzata De Gasperi pur dal look rifatto manca di elementi essenziali quali la mensa, i laboratori le aule per la didattica specifica dei corsi di approfondimenti previsti nelle ore pomeridiane...insomma l'emergenza del plesso permane e a nessuna delle autorità preposte sembra interessare, tant'è che i genitori stufi di essere presi per il naso con le tante promesse, i giri di parole e le chiacchiere a vanvera, le votazioni da pseudo referendum scolastico fasullo hanno deciso per l'ostruzionismo ad oltranza finché le loro giuste rimostranze non verranno prese adeguatamente in considerazione: i Bambini non andranno a scuola nelle giornate a tempo prolungato ovvero il martedì ed il venerdì quando la chiusura delle lezioni è prevista per le ore 15.00. Eppure la mancanza di dialogo e d'interlocutori seri disposti a farsi carico e concretamente rispondere all'esigenza dell'utenza erroneamente spinge a credere che non se ne parla, dunque non fa notizia, dunque il problema non esiste, mentre la già labile struttura della crescita comincia a sgretolarsi dalle fondamenta, l'intero sistema vacilla segnando inesorabilmente il destino di chi è vittima suo malgrado di un "gioco" più grande e nel gioco trascina con se chi per scelta o meno gli è accanto. Non se ne parla o si chiede di pazientare e silenziosamente attendere il corso degli eventi, ma il problema c'è, non si sa arginare e il suo sviluppo, tristemente negativo, è inesorabile. Ricordando ancora Platone che tempo fa così scriveva: «la città che non si prende cura dell'educazione delle giovani generazioni è una città che non pensa al suo futuro. E qui per tanto non si parla semplicemente di istituzioni scolastiche, ma di società nel suo complesso. Ed ecco concretizzarsi l'esperienza vissuta da questi genitori, appunto. Ora però il modo di affrontare e condurre la vicenda da parte dei dirigenti sta prospettando aspetti inaccettabili e a dir poco assurdi e questo a molti genitori fa paura visto che nessuno sembra poter prendere in mano le redini della delicata questione. E se i timori di questi padri e queste madri dovessero dimostrarsi fondati? La cosa che fa rabbia è che questi bambini stanno perdendo la possibilità di acquistare una preparazione migliore in un'atmosfera scolastica altrettanto migliore. Perché state sicuri che a scuola andranno, ma il tempo a loro disposizione sarà talmente poco che, scusate il gioco di parole, non avranno neanche il tempo di rendersi conto di dove sono e di cosa stanno facendo. E allora possibile che non si possa fare niente? Vi sembra accettabile tutto ciò? E chiedo se è vero che vengono ammessi questo genere di vicende ammantate di buoni propositi mal riposti, come è possibile lasciare con altrettanta sensibilità tutto al caso, libero di rovinare i bambini? Evitiamo la grande crudeltà di abbandonare i ragazzi ,nel periodo più ricco e fertile della loro esistenza. Altro che calcolo dei "debiti e dei crediti" con cui fanno i conti docenti ed alunni. Qui è l'intero sistema scolastico, noi come società ad essere in forte debito nei confronti dell'educazione dei giovani che obbligatoriamente proprio a tutto questo si affida.

 

 
LA FAMIGERATA “STOCKHOLM” A LARGO DELLE COSTE CASAMICCIOLESI PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Venerdì 04 Novembre 2005 19:45

Passata l’estate, l’autunno porta con se gli spiragli di un auspicabile e finalmente concreto target turistico: l’arrivo delle navi crociera ed il passaggio a terra dei suoi tanti passeggeri.

Giovedì 3 novembre 2005, esattamente trascorrevano quarantanove anni e centouno giorni da quella tragica sera, quando sull’atterraggio delle coste del nord america, al traverso del battello faro di Nantuket, il transatlantico “Andrea Aoria” entrava in collisione con una nave rompighiaccio, lo “Stockholm”. Da quella sera, e per molti anni ancora le generazioni di allora soprattutto quelle delle città a vocazione marinara si sentirono profondamente colpite da una sorta di ferita indelebile, quasi una nuvola mesta nei loro ricordi, tanto che a metà degli anni ottanta l’allora Ministro dei Trasporti con delega alla Marina Mercantile l’On.le Gianuario Carta diede parere contrario affinché il mercantile scandinavo potesse battere bandiera italiana, nego la nazionalità italiana a quella stessa nave che fu causa e strumento insieme dell’inevitabile ed incolmabile perdita, la “scomparsa” del transatlantico dall’illustre nome di colui che fu ammiraglio e poi signore di Genova, censore a vita, Andrea D’oria . Infatti mentre l’Andrea Doria, ammiraglia e punta di diamante della marina Mercantile Italiana giace ancora nei profondi abissi, la nave svedese continua il suo peregrinare per i mari, testimone e narratore di un triste destino. “Ebreo” dei mari, solcatore errante da quella scura e nebbiosa sera di fine luglio ella continua il suo viaggio con diverse denominazioni e compartimenti, da “Italia I” a “Valtur I” da “Caribe” ad “Atene” con a riva bandiera di Madeira della Repubblica delle Azzorre, ma in essa sempre lo stesso spettro, lo speronamento e l’inabissamento dell’”Orgoglio” della flotta italiana. Ugualmente è stato quando nel pomeriggio di tre giorni fa la fu Stockholm ancorata a ridosso delle coste Casamiciolesi con a bordo un equipaggio multietnico, dallo stato maggiore composto da ufficiali greci e ucraini, mentre il restante personale di provenienza sud asiatico, a subentrare all’equipaggio tutto ischitano di qualche anno fa quando l’imbarcazione era Italia I. La sua sosta però oltre a grande curiosità ed un triste ricordo sulle sponde della nostra isola è stato motivo di grande interesse e opportunità d’introito per le finanze loacali, soprattutto in considerazione del fatto che ci troviamo all’indomani della stagione turistica. Infatti giovedì pomeriggio fino a tarda sera i passeggeri della nave crociera si sono recati in visita ai giardini della Mortella a Lacco Ameno accompagnati da terra con un massiccio spiegamento di bus turistici. Certo un buon un ottima idea, una novità nel settore, un ingaggio superlativo, l’opportunità di incrementare le nostre proposte di mercato in un periodo di crisi relativa, visto che sono state trasbordate a terra dal efficientissimo servizio offerto dalla società “Ormeggiatori Battellieri Ischia” circa 450 passeggeri in escursione. Chissà se la “Stockholm” non possa avere una sorta di riabilitazione in positivo per la nostra comunità, e questo anche in considerazione del fatto che è stata foriera di interesse per le altre compagnie di navigazione nel campo dello shipping crocieristico, infatti domenica prossima è previsto un altro arrivo, sarà la volta della nave “Breheme”. Auguri allora, auguri a noi, che tale opportunità possa essere presa nella giusta considerazione da tutti gli operatori del settore operanti nella nostra isola, microtassisti compresi ed auguri a te “Stockholm” o “Atene” se preferite.

BREVI ACCENNI STORICI

Il 25 Luglio 1956 durante il tragitto della sua 51° traversata l'Andrea Doria entrava in collisione con la motonave rompighiaccio Stockholm. Entrambi gli equipaggi a causa di un banco di nebbia fittissimo si accorsero troppo tardi dell'imminente collisione. Le due navi si scontrarono nell'oceano, la prua della Stockholm fece scempio nella fiancata della nave Italiana. L'Andrea Doria dopo un'agonia di molte ore affondò nell' oceano posandosi sul fondale a circa 225 piedi. In quel giorno sventurato persero la vita 46 persone sulla nave Italiana su un totale di 1088 passeggeri, 5 sulla Stockholm. L'Andrea Doria misurava 697 piedi, affidata al comando del Capitano Piero Calamai compiva la traversata da Genova a New York trasportando ad ogni viaggio attori, gente famosa, in un clima di spensierata allegria e mondanità su quella che allora veniva chiamata "la rotta del sole".
'La sera del 25 luglio 1956 ' ha raccontato il genovese Dino Massa, l'ultimo direttore d'orchestra testimone dell'epopea dei transatlantici ' ero li' nel salone ad intrattenere il pubblico. Suonavamo Rabagliati e 'Ma se ghe penso', solo dopo mezzanotte si poteva trasgredire col jazz, Armstrong e Benny Goodman'. Il suo gruppo stava eseguendo 'Arrivederci Roma', quando esplose la tragedia. 'Abbiamo sentito uno scrollone, un botto enorme, il suono ce l'ho ancora nelle orecchie, come un gran colpo di piatti. Non avrei mai immaginato un suono cosi'. E subito il fumo che saliva dalle scale, il fuggi fuggi della gente, l'inizio del naufragio. Cominciammo a girare per la nave e a chiedere nobody in? nobody in? ad ogni porta, per portare soccorso. Il concerto era finito, stava finendo l'Andrea Doria'.

 
MATTEI NEL MIRINO, ENNESIMO ATTACCO A COLPI DI STERCO PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Giovedì 03 Novembre 2005 19:44

Nottetempo ignoti si sono intrufolati da una delle uscite di sicurezza sul retro, quella usata abitualmente e stando alle prime ricostruzioni, rimasta misteriosamente aperta. Hanno sparso feci equine in più aule del complesso. L'ipotesi più accreditata è quella dell'azione studentesca finalizzata ad evitare le lezioni. Non è escluso comunque che si tratti di allievi provenienti anche da vicini istituti e noti come teppisti. Intanto la necessaria disinfezione e igienizzazione dello stabile consentirà la ripresa delle lezioni solo lunedì.

Vandalizzato nuovamente l'istituto tecnico e commerciale. "Il Mattei di Casamicciola a qualche settimana dall’inizio del nuovo anno scolastico si ritrova con i medesimi problemi di quello passato. All’epoca avevamo commentato: “ Il Mattei come il Parini di Milano”riportando la notizia dell'incursione vandalica nell'edificio di via Principessa Margherita. Sbagliavamo, in verità è peggio e la coesistenza con le attività edilizie attualmente in corso rende tutto più arduo, principalmente l’azione di sorveglianza e controllo. Si tratta davvero di una situazione orami insostenibile e gravissima. Infatti lo stabile è da tempo oggetto di veri e propri attentati. E nella notte tra mercoledì e giovedì alla vigilia della ripresa delle lezioni sospese per il lungo ponte di Ognissanti, l’azione d’ignoti che hanno introdotto in più aule sterco e feci ed imbrattato i locali. A seguito dell’amaro ritrovamento avvenuto in mattinata ad opera dei bidelli, le attività didattiche e lavorative sono state sospese. Sulla vicenda intanto indagano gli uomini della locale stazione Carabinieri. Il Mattei è stato così ancora una volta attaccato dalla mano sconosciuta che si muove ed agisce con il favore delle tenebre e di qualche omertoso connivente, la tecnica e la strategia è sempre la stessa, delle azioni precursrici. Ingresso dalla porta sul retro e vani misteriosamente rimasti aperti e scarico di escrementi animali ed in questo caso anche di "piscio" . come abbiamo più volte evidenziato, non si tratta certodella prima azione teppistica registrata nella scuola casamicciolese, sicuramente però sarà iscritta negli annali della storia locale come la più eclatante ed incredibile, una vera e propria battaglia prolungata dall'alto significato sociale e culturale, non solo per la sua forma e la sua consistenza, quanto per il suo verificarsi in maniera reiterata e direi quasi violenta, in modo d'arrecare un serio danno ed un colpo durissimo all'istituzione stessa. Segnali preoccupanti ed allarmanti, che aprono lo scenario desolante di una congiuntura davvero terribile per il mondo scolastico che sta vivendo ore difficili, stretta nella morsa dei continui attentati contro l'immagine di un simbolo che per molte generazioni è stato considerato quasi come una chimera, poi come la conquista più importante del dopoguerra. Attualmente ridotto ad una semplice e totale scocciatura, un obbligo da evitare a tutti i costi, anche a rischio di finire nei guai giudiziari! Intanto nel complesso scolastico, fiore all'occhiello degli istituti di formazione scolastica superiore isolani e non solo, le attività restano bloccate solo in parte, in quanto la dirigenza, anche per non chinare il capo dinanzi alle continue azioni intimidatorie, ha fatto il possibile perché non venissero perse ore importantissime di lezione, purtroppo però la ripresa è prevista solo per il prossimo lunedì. Questo poiché non è stata possibile una repentina ed immediata messa in sicurezza ed igienizzazione del complesso violato, nella fattispecie necessaria per il rispetto delle norme previste in materia. In merito comunque nessuna notizia ufficiale trapelata, nessuna indiscrezione anche al fine di consentire alle unità investigative di lavorare e far chiarezza sul caso senza interferenze. Solo i pochi commenti degli allievi che stufi oramai dell’andazzo hanno deciso per uno striscione dimostrativo: « Fuori il Letame e dentro gli allievi», ovviamente si tratta di una scherzosa proposta per dire basta a questa situazione che sta davvero prendendo pieghe incomprensibili e beffarde per la istituzione e le forze dell’ordine stesse.
Pattugliamenti e perlustrazioni, continue ed un controllo serrato dell'istituto caratterizzerà in questi giorni, comunque, la discreta e mirata attività delle forze dell'ordine. Stando alla ricostruzione degli inquirenti e alle tracce dei fatti avvenuti rinvenute nei locali dello stabile, gli autori del deprecabile gesto si sarebbero introdotti nella struttura da uno degli accessi di sicurezza posti sul retro. Nessuna traccia di manomissione o forzatura sugli infissi è stata individuata, tanto da far pensare che la band di attentatori abbia avuto libero ingresso e con il favore delle tenebre abbia potuto agire indisturbata, mettendo in atto il suo assurdo disegno. Nella mattinata di ieri gli addetti ai lavori hanno trovato la porta al secondo piano aperta oltre all'incredibile risultato dello scempio perpetrato. Dopo l'incredibile rinvenimento, per la dirigenza scolastica non c'è stato altro da fare, ovviamente che affidarsi nuovamente all'operato delle forze dell'ordine per consentire lo svolgimento delle indagini e l'inizio dell'iter burocratico e giudiziario collegato ai fatti. Infatti contro gli ignoti autori del gesto c'è l'accusa di danneggiamento aggravato ed interruzione di pubblico servizio. Sul caso la magistratura ha aperto un inchiesta e l'autorità giudiziaria indaga senza che alcuna ipotesi venga esclusa affinché i colpevoli vengano individuati. Per il momento l'ipotesi più accreditata resta quella della azione studentesca determinata per questioni ancora da appurare a bloccare, anche se per qualche ora le lezioni. Oramai l'attacco anti compito in classe od interrogazione sembra essere all'ordine del giorno. Mentre da più parti si levano grida di sconcerto e di sdegno, molti degli studenti sembrano aver preso la cosa serenamente, una delle solite trovate di qualche buontempone che ha la convinzione di potere tutto mostrandosi più audace ed ardito, che comunque ha consentito, di " guadagnare" un giorno di festa extra ed inatteso... tra qualche giorno tutto ritornerà alla normalità, magari ricevendo il plauso di quanti hanno beneficiato della pausa aggiuntiva o forse no anche uno scossone e qualche ramanzina per dire BASTA ORA CI AVETE STUFATI… almeno trovatene un’altra. In tanti, infatti, parlano di allarme sociale, senza nascondere preoccupazione per l'avvenire non solo dei giovani allievi, vittime di una incomprensibile smania di devastazione e distruzioni di ogni particolare che costituisca obbligo ed impegno, in qualche modo un dogma da seguire per poter entrare in un certo ambito, che poi sarà al termine di un prestabilito iter la società civile, fatta di regole e dettami, di libertà singola riferita però ad un'intera collettività. Non si esclude che si tratti di un gruppo di teppisti specializzati provenienti anche da istituti superiori vicini, noti agli ambienti per il loro carattere particolarmente burrascoso e a questo punto eccessivo. Considerata la portata e l'intenzionalità con cui vengono poste in essere tali azione, si tratta di veri e propri avvertimenti, "esercitazioni terroristiche " in piccolo stile che comunque hanno sortito un incredibile effetto la nuova malefatta della oramai famigerata banda dei Diabolici 6.

 
LA SAGA INFINITA DI UN OPERA FINANZIATA E MAI COMPIUTA PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Mercoledì 02 Novembre 2005 19:41

Due operai assegnati dalla ditta incaricata nel tentativo di portare ad una rapida conclusione il complesso progetto di rifacimento, servirà? O sarà ancora un semplice palliativo per placare gli animi di studenti e professori in rivolta?
Gli allievi: “Ridateci i nostri spazi!”

All' "Ibsen" si è quasi giunti al giro di boa di un altro anno scolastico senza palestra e viste le premesse pare proprio che lo stesso sarà per quelli a venire. Ma come si fa per anni a privare dei giovanissimi di una materia scolastica indubbiamente importante per la loro sana crescita fisica e mentale? Però è proprio questo che sta accadendo. Con buona pace del Sindaco e dell'intera amministrazione casamicciolese.
Sono anni che l'impianto è in ristrutturazione, parliamo di un progetto partito nel lontano 2000 e per decine di alunni l'educazione fisica è solo teoria da studiare in classe. Ci sono stati allievi che hanno cominciato e terminato il ciclo scolastico senza mai potervi mettere piede in quella benedetta palestra… eppure pare che dell’insieme non interessi a nessuno se non quando chiamate a dovere le autorità si cercano scusanti, pretesti e motivazioni quanto meno inverosimili. Tanto si ammanta dell’alone di SAGA INFINITA che la vicenda “Palestra della Media Ibsen” è divenuta, oramai, materia di una interrogazione consiliare sottoscritta dalla minoranza politica del gruppo Uniti nell’Ulivo. Innumerevoli sollecitazioni sono rimaste senza riscontro da parte dei pubblici amministratori, ed ora che “ ben due operai ” sono stati inviati per la ripresa delle attività cantieristiche davvero pare che non si voglia scrivere la parola fine per questa storia vergognosa. Risolto il contenzioso con la ditta appaltatrice riprendo i lavori per la palestra della Media Ibsen di Casamicciola: martedì 25 ottobre 2005. Due operai assegnati dalla ditta incaricata nel tentativo di portare ad una rapida conclusione il complesso progetto di rifacimento, servirà? O sarà ancora un semplice palliativo per placare gli animi di studenti e professori in rivolta? Quanto e che ritmo possono tenere due singoli lavoratori? Bah? Speriamo bene…orami solo questo rimane, la speranza!
Intanto se chi di dovere l’avesse dimenticato in quella struttura sussistono problemi d’igiene, problemi di sicurezza, problemi, problemi ed ancora problemi per la didattica: il cantiere blocca pure le uscite di sicurezza, la pratica è pura utopia per gli studenti della scuola media "Ibsen", come già accadeva nello scorso anno scolastico. E in quello precedente. Una ristrutturazione che si sta distinguendo oltre ogni altro aspetto per i suoi tempi biblici, come a avuto a commentare la Marino, “assolutamente incompatibili con la realtà moderna ed avanzata di un paese civile. Che dovrebbe dimostrarsi tale proprio sul fronte dell'efficienza dei servizi pubblici primari. A cominciare dalla scuola e dalla formazione dei giovani che, per degli amministratori all'altezza del loro compito, dovrebbero essere priorità da curare almeno quanto gli abbellimenti floreali del centro cittadino. Non è la prima volta, dato il protrarsi alle calende greche dei disagi che ne derivano, che su queste pagine ci siamo occupati di questa storia, decisamente molto poco edificante. Purtroppo, nulla è cambiato da quelle prime segnalazioni” o meglio è cambiato poco, si sono avuti, incontri, chiamate rassicurazioni e conferenze di servizi, ma il punti resta ed è sempre il medesimo, i lavori, quelli veri, alla palestra Ibsen di Casamicciola devono riprendere, e celermente, al più presto! Giacché, con il trascorrere invano del tempo, la situazione si è aggravata e il livello massimo di sopportazione da parte dei ragazzi e delle loro famiglie, ma anche di quanti operano nella scuola, è largamente superato. Saltano tutte le promesse formulate in sequenza, la fiducia messa duramente alla prova. Forse, in modo irrecuperabile, fin quando i fatti non cominceranno a seguire sul serio alle parole divenute oramai poco credibili e sempre più “simili” a false verità.” Una barzelletta di sicuro successo, se non si trattasse di un fatto vergognosamente vero, di cui subiscono le conseguenze decine di adolescenti”.
ricordiamo le promesse in occasione della Kermesse per il Sindaco Bambino e quelle dell’incontro in quel di Palazzo Bellavista tenutasi il mese scorso.

 
UN MESSAGGIO A DOMICILIO TOMBARE INFORMA:« SI PREGA PRESENTARSI PRESSO L'UFFICIO TECNICO NELLA SEDE COMUNALE IN VIA PRINCIPESSA MARGHERITA » PDF Stampa E-mail
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Martedì 01 Novembre 2005 19:39

Due sono le cose o non ci sono più fondi al punto di essere impossibilitati persino ad inviare una raccomandata ufficiale, o davvero si spera che i morti tornino a parlare e si rechino a colloquio negli uffici preposti.

Ancora, contro ogni ipotesi si confida nel senso di responsabilità e fiducia verso le istituzioni dei cittadini e contro ogni previsione normativa si comunica con metodi che allo stato non hanno ne valore ne senso visto che se è vero come è vero che i morti sono morti su quelle striscette non vi è indicato il destinatario. Speriamo solo che non sia uno scherzo di dubbio gusto!

Secondo quanto affermato da esperti ed autorevoli conoscitori della storia, all’ultimo grande Imperatore : Napoleone, và riconosciuto il merito di due grandi iniziative, l’istituzione degli uffici anagrafici cittadini e la realizzazione dei cimiteri.
Da allora in tutte le realtà locali si sono susseguite speciali commissioni, preposte alla individuazione dei siti per la realizzazione dei Camposanti. Sin da quella data ad oggi nell’unico Comune d’Italia in cui no v’è stato dibattito e da subito si è stati certi della zona da individuare per la sepoltura e la composizione dei nostri cari è quello di Casamicciola. Di sicuro un grande vantaggio e merito delle autorità dell’epoca, visto che nella vicino Lacco Ameno ci vollero ben tredici di attività legali per la risoluzione del contenzioso fra le due zone individuate, quelle della collina della zona del Fango e del promontorio di Monte Vico.
Questo, grazie al fatto che in tutta l’area, dall’estimo del Bagnitiello a punta Scrofa è possibile ammirare e il superbo fascino dell’albe e il dolce colore del tramonto, su cui si sono ispirati il profondo pensiero del noto compositore Eduardo Nicolardi e i dolci ricordi della N. D. Signora Fabbri, insomma una sorta di istmo ideale dove la natura stessa, quotidianamente, riproduce in maniera superba e mirabile la parabola della vita… nel suo sorgere e declinare.
Ora se allora si era impegnati in si tanto lodevole sforzo e fondamentale attività a Casamicciola, sempre, gli organi preposti si sforzano nel tentativo di arrabattare sempre nuove ed insuperabili trovate. L’ultima? La comunicazione diretta ai defunti a mezzo messaggio stampato e appiccicato su domicilio tombare. Credo che se girassimo tutto il mondo per intero una trovata eguale non potremmo scovarla di certo. Un idea così originale ed incomprensibile se non per interpolazione e deduzione neppure il celebre Totò l’ha avuta, Totò che nel paradosso recitato dell’umana esistenza riportò con la celebre “Livella” il dialogo tra due defunte anime, mai una comunicazione diretta tra vivi e morti, però!
Insomma camminando in quel del Cimitero casamicciolese potrete notare su più croci, marmi e zone libere dei luoghi dell’eterno riposo, finché riesumazione non li distrurbi, una striscia cartacea, attaccata con scotch recante l’iscrizione: « Si Prega di presentarsi presso l’Ufficio Tecnico nella sede comunale in Via P.ssa Margherita ».
Ora se la scelta dei nostri antenati amministratori fu vincente in prospettiva anche dei possibili ampiamente consentiti dagli espropri fatti, quella della “ Comunicazione su tomba”, ancora non si sa, le premesse non paiono eccezionali .
Novità funebri, dunque, dal Cimitero di Casamicciola Terme, dall’estremo saluto al ricordo passando per le comunicazioni personali.
Due sono le cose, se siamo a questo stato o non ci sono più fondi al punto di essere impossibilitati persino ad inviare una raccomandata ufficiale per le comunicazioni, o davvero si spera che i morti tornino a parlare e si rechino a colloquio negli uffici preposti. Ancora, contro ogni ipotesi, si confida nel senso di responsabilità e fiducia verso le istituzioni dei cittadini e in barba alle previsioni normative si comunica con metodi che concretamente e giuridicamente non hanno né valore né senso, visto che se è vero come è vero che i morti sono morti su quelle striscette non vi è indicato il destinatario e l’intento e la volontà non si palesa. Speriamo solo che non sia uno scherzo di dubbio gusto! Altrimenti chi dovrebbe recarsi presso l’Ufficio Tecnico, quando e perché?
Voci trapelate da fonti non ufficiali ritengono che la striscia sarebbe stata apposta su quelle tombe dove i resti mortali dei cari congiunti devono essere riesumati per poi sistemarsi in appositi colombari. Ora se ciò fosse vero, ammettiamo che nessun congiunto o parente o semplice responsabile si recasse a far visita presso quelle tombe? Quale l’esito di quella striscia e quanto in essa vi è iscritto? E poi se fino a pochi mesi fa non v’erano colombari liberi che fine faranno quei resti…questa però è un’altra storia. E per scopi informativi ricordiamo che per il comune di Casamicciola Terme i termini minimi previsti per la riesumazione, anche in considerazione della tipologia del terreno, sono di dieci anni. Ogni altro termine risulta essere puramente arbitrario e necessitante di apposita motivazione ed ordinanza sindacale dovuta a situazioni di estrema gravità ed urgenza oltre ai casi giudiziari in talune circostanze previste.

 
NEGOZIANTI IN RIVOLTA PER I LAVORI STRADALI, L’ALBA DEL GIORNO DOPO PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Venerdì 28 Ottobre 2005 19:38

Dopo l’incontro con il Primo cittadino ed il pull di tecnici continuano i lavori, le polemiche anche ...

Polemiche e malumori all’avvio dei lavori sulla ex statale 270, tra residenti e commercianti della zona che a gran voce protestano contro la chiusura della vitale arteria che serve i popolosi rioni e le tante attività che insistono nell’area e questo senza un serio piano di sviluppo e la individuazione di aree idonee per la sosta dei veicoli, almeno dei soggetti residenti, senza contare che indifferente sembra essere passata la questione del distributore Erg che con la pedonalizzazione dell’area resterà completamente tagliato fuori. Così tra rimpalli di competenze e responsabilità affannosamente si cerca di far digerire il farraginoso e non ancora ben compreso piano di sviluppo viario che da tempo oramai resta al centro dell’attenzione in quel di Casamicciola Terme. Tre le versioni e le ipotesi che circolano per il momento
1) totale pedonalizzazione
2) pedonalizzazione per fasce orarie con particolari eccezioni ai cittadini residenti delle zone rionali che comunque già di per se prevedono una notevole limitazione del transito veicolare e della sosta
3) transito veicolare vietato in determinate fasce orarie con la previsione di apposite aree sosta al margine della carreggiata dell’area in oggetto

Insomma intenti ed intenzioni da definire in corso d’opera che convincono o hanno convinto in parte gli utenti e gli operatori commerciali interessati direttamente ed indirettamente dal nuovo piano.
Per il momento la protesta comunque resta isolata e ristretta agli interessi di questi ultimi visto che per molti vale il concetto che se i lavori devono essere fatti si facciano, prima o poi lo scotto della interruzione, dell’intralcio alla frubilità dovrà essere pagato così come è stato nel passato per l’altro versante del centro cittadino in via di ridefinizione e per tutti commercianti che vi operavano e che tutt’ora con alterne vicende vi operano.
E per il distributore Erg? Per il momento nessuno sembra interessato risolvere i problemi dell’attuale gestore certamente l’unico a subire in toto e con effetti definitivi la risoluzione prevista dall’Ufficio tecnico casamicciolese, nessuno dicevamo ne la ERG ne tantomeno l’Ente locale che dice formalmente di aver dato disposizioni previsto e pensato…non agito, comunque.
E per i parcheggi? Anche qui nulla di definitivo, risoluzioni pratiche temporanee in attesa di più idonea e confacente progettazione. Insomma non ci resta che attendere e cercare di arginare malumori e polemiche
Di qui la decisione del Sindaco Ferrandino di convocare la riunione tenutasi lunedì sera con la partecipazione del personale tecnico e amministrativo da una parte ed i rappresentanti di categoria e cittadini dall’altra. Una sorta di tavolo tecnico che si è messo a lavoro in modo da verificare se ci sono o meno i margini utili ad una risoluzione che possa soddisfare le esigenze delle tante attività commerciali nell’intera area, non sottovalutando la circostanza, come dicevamo, che in essa è presente il distributore di benzina che mal si coniuga ad una nuova e diversa distribuzione del traffico e della viabilità cittadina e dell’intera isola visto che nella cittadina termale non esistono percorsi alternativi alla SS27O che possono collegare dopo lo sbarco nel secondo scalo portuale isolano i diversi centri municipali. Intanto l’intera vicenda si è conculsa con un patteggiamento e la promessa di attendere e risolvere gradualmente le varie problematiche che eventualmente si presenteranno con la certezza che la strada saddà fare, trepidazioni e speranza i merito, mentre la ditta prosegue la sua opera sotto la supervisione dell’assessore delegato responsabile integralmente della questione, anche a detta del Sindaco e dell’iniziativa di dare il via ora e non dopo Natale al nuovo lotto e della previsione progettuale adottata, sugli esiti della stessa stesso discorso.
Questo, in sintesi, quanto emerso dall’incontro serale in Municipio, dove alle 8.30 la delegazione di commercianti e residenti della zona ha avuto l’incontro con il primo cittadino che ha tenuto a sottolineare che ne lui ne l’assessore al Traffico Silvitelli sapevano dell'iniziativa dell’Arch. Pirulli d’iniziare i lavori, in quanto lo stesso avrebbe operato senza avvertire. Il Sindaco ed il Silvitelli a quanto pare erano si erano accordo e consultati con i commercianti perché il cantiere e le attività connesse cominciassero dopo natale. Intanto attendendo più idonea sistemazione i parcheggi si faranno dove sono i taxi, nei pressi delle biglietterie del terminal, e in Via Tommaso Morgera, della serie: Io speriamo che me la cavo!

I DATI

L’intervento e volto alla ripavimentazione del tratto di litoranea che costeggia l’intero porto casamicciolese, costerà quasi 600mila euro e servirà ad allontanare ulteriormente il traffico veicolare dal centro cittadino. I costi a quanto pare saranno sostenuti grazie ad un finanziamento della Cassa Depositi e Prestiti. Per natale auspicabile e prevista la tregua per le festività, nel mentre e nelle intenzioni che si proceda con un’alacre opera della ditta incarica della esecuzione dei lavori.
L’opera che in sintesi va da Piazza Marina al distributore Erg nelle intenzioni almeno attuali del progettista prelude alla definitiva pedonalizzazione dell’area in questione che così andrà a sopraelevarsi alla sottostante doppia corsia ricavata nel primo e secondo lotto di lavori eseguiti nei mesi scorsi, insomma un spostamento sul fronte porto e mare del traffico veicolare ed il relativo caos. L’intento? Rendere più vivibile questa porzione di paese, principalmente per i turisti e continuare così l’opera di ristrutturazione e ridimensionamento del centro che si vuole immaginare pedonale principalmente e architettonicamente all’avanguardia, con vialetti lastricati di porfido, aiuole fioriere e nuovi sedili, oltre alla futura previsione di sottoservizi ed opere idrauliche di cui l’area è attualmente sprovvista.

 
COMMERCIANTI IN PROTESTA CONTRO LA CHIUSURA DELLA STATALE 270 PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Martedì 25 Ottobre 2005 19:37

Violenti polemiche contrasti con gli operai e gli amministratori hanno portato nella mattinata di ieri alla sospensione dei lavori appena iniziati.
Intanto giungendo ad un nulla di fatto gli operatori ed i residenti della zona uniti occupano il municipio pretendendo l’incontro con il primo cittadino.

Polemiche e malumori all’avvio dei lavori sulla ex statale 270, tra residenti e commercianti della zona che a gran voce protestano contro la chiusura della vitale arteria che serve i popolosi rioni e le tante attività che insistono nell’area e questo senza un serio piano di sviluppo e la individuazione di aree idonee per la sosta dei veicoli, almeno dei soggetti residenti, senza contare che indifferente sembra essere passata la questione del distributore Erg che con la pedonalizzazione dell’area resterà completamente tagliato fuori.
Sembrava quasi una scena tratta dal film “Amici Miei” quella che nel giorno di inizio settimana si è presenta davanti agli occhi di commercianti e residenti della zona antistante il lungomare porto della cittadina termale, questo quando una squadra di operai e tecnici sotto il vigile controllo della Polizia Municipale dopo aver provveduto ad interdire l’inera area con tanto di picchetto si sono messi all’opera per dare inizio alla fase conclusiva della variante viaria che collega i due bracci dell’approdo turistico.
Sono da poco passate le otto del mattino il rumore delle saracinesche era ancora nell’aria quando si sono avute le prime avvisaglie di quello che sarebbe successo di lì a poco. Infatti mentre il traffico stradale veniva convogliato nella sottostante arteria da qualche anno realizzata e denominata Via “Monte della Misericordia” con qualche difficoltà a causa delle fermate dei Bus SEPSA, sia perché non parallele alla traccia stradale, sia perché a quell’ora essi sono particolarmente affollati per la presenza dei molti studenti che si recano a scuola, alcuni dipendenti della ditta “Verde” con l’ausilio di pala meccanica e martelli a compressione iniziavano i lavori di rifacimento del marciapiede, dopo che lo stesso era stato divelto nella realizzazione del primo lotto lavori e che al suo posto secondo indiscrezioni si sarebbe dovuta realizzare una fioriera di più modeste dimensioni, per poter far sì che nell’area si sarebbero recuperate zone di sosta per consentire lo svolgimento delle attività commerciali delle varie categorie presenti sia sul fronte strada che fuori e dentro i rioni di sopra e di basso, nonché l’affollato plesso scolastico San Severino con il relativo andirivieni di auto alunni, genitori ed utenti.
Di qui quasi all’unisono la decisione dei vari titolari aziendali di intervenire in maniera massiccia nel tentativo di far sospendere i lavori da poco iniziati.
A questo punto mentre un gruppo di dimostranti provvedeva ad ostruire i mezzi meccanici, altri si riunivano e cercavano di organizzare una strategia comune per ampliare le indagini articolate su due punti di primaria importanza, uno conoscere una volta per tutte il reale intervento da eseguirsi, nonché, le relative soluzioni viarie a seconde delle varie esigenze su tutta l’intera area e l’altro i tempi presumibili di realizzazione, tutto ciò anche in considerazione del fatto che l’intero intervento in fase di realizzazione, è soggetto oltre che alle normative urbanistiche in materia di enti locali, anche e soprattutto ai vicoli che gravano su di essa, sotto l’egida tutela dalla Soprintendenza dei Beni paesaggistici e culturali, di cui il titolare d’ufficio e il rappresentante di zona pare non abbiano dato ancora alcuna risposta in merito alle varie interpellanze consiliari che i rappresentanti di opposizione in seno al pubblico consenso da tempo hanno sottoposto. Il dato sconcertante che però ha fatto sì che la protesta in atto non terminasse neanche dopo i tentativi di conciliazione da parte di autorevoli assessori e rappresentanti del gruppo di maggioranza nell’amministrazione cittadina, tanto da far richiedere l’intervento della forza pubblica e dei tutori dell’ordine con un presidio fisso degli agenti della locale stazione dei Carabinieri, è per poi avere una volta per tutte una chiara definizione dell’intera vicenda da parte degli organi tecnici ed amministrativi responsabili. Intanto i lavori per l’intera mattinata sono stati bloccati dai dimostranti mentre gli uomini al Comando del maresciallo Tamburino hanno provveduto a presidiare le estremità dell’intero arco viario onde evitare che la manifestazione degenerasse. Di qui indiscrezioni trapelate da fonti ufficiali… molto vicino al governo cittadino, la decisione del Sindaco Ferrandino di convocare una riunione da tenersi a breve con la partecipazione del personale tecnico e amministrativo da una parte ed i rappresentanti di categoria e cittadini dall’altra. Una sorta di tavolo tecnico dunque, il quale si dovrà mettere al lavoro in modo da verificare se ci sono i margini per poter trovare una soluzione che possa dare una risposta soddisfacente alle esigenze delle tante attività commerciali nell’intera area, non sottovalutando la circostanza che in essa è presente il distributore di benzina che mal si coniuga ad una nuova e diversa distribuzione del traffico e della viabilità cittadina e dell’intera isola visto che nella cittadina termale non esistono percorsi alternativi alla SS27O che possono collegare dopo lo sbarco nel secondo scalo portuale isolano i diversi centri municipali. Senza contare che già dal primo giorno ingorghi, lunghe file e traffico bloccato sono stati la croce e ed il tormento degli agenti della polizia municipale addetti alla direzione dei veicoli in transito. Intanto essendosi l’intera vicenda conclusasi con un momentaneo nulla di fatto e con la certezza che la strada saddà fare, trepidazioni e speranza sugli esiti dell’incontro tenutosi in municipio poco dopo le 19.00 di ieri.

 
Casamicciola: L’Amca come la “Marina di Casamicciola”: Opera ed esiste senza i prerequisiti legali PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Lunedì 24 Ottobre 2005 19:35

Casamicciola: L’Amca come la “Marina di Casamicciola”: Opera ed esiste senza i prerequisiti legali

Municipalizzate isolane nell’occhio del ciclone. Inghippi e magagne delle società croce e delizia dei governi locali di nuova generazione made in II Repubblica. Nella cittadina termale addirittura in più settori si opera secondo presupposti fondamenti privi di valenza giuridica e non solo.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 03 Ottobre 2012 13:19
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LA GIUNTA DI PALAZZO BELLAVISTA IMPUGNA ANCHE L’ESITO DELL’ARBITRATO PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Domenica 23 Ottobre 2005 19:34

Condannati a pagare 554.858 euro tra rimanenze per il compenso spettante e parcelle legali.
Dopo quattro mesi di proroga per il deposito delle deduzioni peritali e dell’elaborato degli arbitri legali a difesa del Municipio e della Maggioli Tributi-A.T.I, l’Ente casamicciolese affida all’ avv. Montemurro, la sua difesa innanzi alla Corte di Appello, per la impugnazione degli atti, sottoscritti fra gli altri dal proprio legale rappresentante di fiducia, l’avv. Felice Laudadio. Un atto formalmente scorretto che evidenzia la necessità di nono riportare in bilancio le relative pendenze economiche ed amministrative. Un ricorso strumentale dunque.

Una contorta vicenda giudiziaria pende come una spada di Damocle sulle già provate tasche dei cittadini. Il contenzioso avviatosi fra il comune di Casamicciola Terme e la Società Maggioli Tributi assume sempre più caratteri e dimensioni preoccupanti, sin da quando l’assessore al ramo Capezza, con la massima sollecitudine proprio alla vigilia dell’approvazione del bilancio annuale di palazzo Bellavista, in data 22/O2/2006, propose all’intera Giunta in rappresentanza del civico consenso di aderire alla nota dell’Avv Montemurro ed acquisita al protocollo generale dell’ente al n°2779 in data 21/02/2005, nella quale esprimeva, l’opportunità di prorogare gli elaborati peritali al fine di valutare eventuali osservazioni in termini ragionevoli, vista la complessità della materia, con conseguente necessità di chiedere al collegio nominato uno slittamento di quattro mesi per il deposito del lodo arbitrale.
Da allora sono passati circa sei mesi utili fra l’altro al deposito del lodo stesso a firma dell’avvocato Felice Laudadio quale rappresentante casamicciolese in seno al collegio, ed a seguito delle conclusioni peritali da parte del Commissario Tecnico d’Ufficio, e, cosa davvero unica nel suo genere dal carattere meramente strumentale, una vera scorrettezza istituzionale : l’opposizione in seno all’ultimo grado di giudizio all’arbitrato di cui in precedenza si era stati fautori. Infatti il comune con Deliberazione della Giunta Municipale N° 129 del 30 Settembre u.s. conferisce “Incarico legale per la impugnativa innanzi alla Corte di Appello” approvando di fatto la proposta del responsabile del Servizio Affari Legali e Contenzioso protocollata al N° 237 il 6 Settembre 2005 di pari oggetto.
Fin qui l’esito del percorso dell’intera vicenda Giudiziaria dal carattere economico ed amministrativo fra l’Ente locale e la Maggioli Tributi, di sicuro peserà come un macigno sulla travagliata economia locale, una vera e propria sciagura e nel merito peserà ancor di più quanto deliberato e sottoscritto nel lodo dal Presidente l’avvocato Gerardo Maria Cantore, dagli arbitri nominati dai rappresentanti di palazzo Bellavista e della appaltatrice del servizio, gli avvocati Felice Laudadio e Marone, nonché dal segretario, l’avvocato Claudio Maria Lamberti, ovvero quanto dalla stessa Amministrazione proposto e voluto, in una sorta di patto unanime e determinato dalla mediazione di una volontà comune. Il Collegio Arbitrale, riunito in conferenza personale degli arbitri in Napoli nella sede del Collegio stesso, infatti si è pronunciato definitivamente sulle richieste della Società Maggioli Tributi (già COGEST s.p.a.) in proprio e quale capogruppo mandataria dell’ATI COGEST Gestioni Territoriali s.r.l., nei confronti del Comune di Casamicciola Terme, con atto notificato il 23 ottobre 2003, come precisato nel corso del giudizio e sulle domande, eccezioni e deduzioni formulate, in via riconvenzionale, dalla Amministrazione convenuta, nonché sulle ulteriori deduzioni e conclusioni rispettivamente articolate dalle parti in corso del giudizio arbitrale, disattesa ogni contraria istanza ed eccezione anche istruttoria. Pertanto all’unanimità così provvede:
- Rigetta le eccezioni, dedotte dal Comune di Casamicciola Terme, da difetto di giurisdizione nonché di nullità della causa compromissoria.
- Rigetta la domanda di risoluzione del contratto per grave inadempimento formulata dall’amministrazione convenuta e la correlata domanda di risarcimento dei danni.
- Rigetta la domanda dei danni formulata dall’A.T.I. attrice avente ad oggetto il riconoscimento del corrispettivo maturato in virtù del contratto N° 728/98 e, limitatamente alle causali ed agli importi riconosciuti come motivazione, condanna il Comune di Casamicciola Terme, al pagamento a tale titolo in suo favore della residua somma di Euro 498.871,82 (IVA inclusa).
- Accoglie la domanda dell’A.T.I. attrice avente ad oggetto il riconoscimento del corrispettivo maturato in virtù del contratto N° 876/02 e condanna il Comune di Casamicciola Terme al pagamento in suo favore, a tale titolo, della somma di Euro 30.987,41(IVA inclusa).
- Condanna il Comune di Casamicciola Terme al pagamento in favore dell’ A.T.I. attrice degli interessi locali a far data.
- a) per le somme delle fatture insolute, dal trentesimo giorno successivo a quello della data di emissione.
- b) per le residue somme, come sopra riconosciute all’A.T.I., dal sessantesimo giorno successivo alla data di consegna dei ruoli dell’esattore.
- Rigetta la domanda dell’ A.T.I. attrice di rivalutazione monetaria delle somme
come sopra riconosciute.
- Disattende ogni altro quesito proposto e rigetta ogni altra eccezione e domanda, dichiarando assorbite nelle decisioni, come sopra assunte, tutte le ulteriori domande connesse e subordinate, anche istruttorie,articolate alle parti.
- Pone a carico del Comune di Casamicciola Terme per quattro quinti e carico dell’Associazione Temporanea di Imprese attrice per un quinto gli onorari e le spese di funzionamento per il Collegio arbitrale siccome determinate in Ordinanza di pari data, nonché quelle della Consulenza Tecnica d’Ufficio definitivamente liquidate nella somma di Euro 20.000 (ventimila), comprensive dell’acconto gia determinato dal Collegio in sede di conferimento dell’incarico, oltre I.V.A. e contributi previdenziali se dovuti,con vincolo di solidarietà e rivalsa per quelle spese anticipate dall’A.T.I. suddetta nella misura eccedente il quinto dovuto.
- Pone altresì le spese legali e gli onorari di difesa del presente giudizio a carico del Comune di Casamicciola Terme per quattro quinti restando il residuo quinto a carico dell’Associazione Temporanea di Imprese attrice.
- Determina l’ ammontare delle spese e degli onorari di difesa in Euro 25.000 (venticinquemila/00), oltre I.V.A. e contributi previdenziali se dovuti.
- Manda al Segretario di rimettere a ciascuna parte copia originale del presente lodo, in una con l’Ordinanza di liquidazione delle spese di funzionamento del Collegio, degli onorari degli arbitri e del compenso del segretario, entro dieci giorni dall’ultima sottoscrizione nelle forme e con le modalità previste dall’art. 825 c.p.c.
- Il presente Lodo definitivo, deliberato all’unanimità degli arbitri riuniti in conferenza personale presso la sede del Collegio, in Napoli, alla via Cesario Console n° 3, nelle sedute del 6 maggio, 22 giugno e 5 luglio 2005 viene da essi sottoscritto nel luogo e nel giorno indicati a fianco di ciascuna sottoscrizione.”
Quanto depositato ai protocolli di competenza di Via Principessa Margherita, non sembra essere l’ ultimo atto di questa tormentata vicenda, però, visto che il tutto, relativamente a possibili vizi di forma quali incarichi, conferimenti e ruoli nell’ambito dell’arbitrato, sarà valutato dalla Corte di Appello. In termini formali e legali nella giurisprudenza corrente il ricorso è semplicemente un pretesto, un percorso strumentale per non riportare in bilancio questa ulteriore voce di spesa e rimandare ad altre stagioni amministrative questo nuovo salasso monetario che ovviamente verserà a carico del contribuente. Ma quante possibilità avranno questi ultimi di risparmiarsi questo fardello giudiziario affidandosi alla Corte di Appello non ci è dato ancora sapere, una cosa però appare più concreta e sicura, nell’era dei nuovi Beati se qualcuno di Essi volesse prendere a cuore la nostra condizione la cosa sarebbe utile anche alla sua causa di ascesa alla santità, una prova da prestigiatore di questa portata di certo garantirebbe una corsia preferenziale potrebbe essere proprio questo il miracolo da realizzare in quel del comune di Casamicciola Terme che il “pane si tramuti in pesce”, cosi come fu sulle rive del fiume Giordano.

 
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