Serrara: Il piccolo Alessio Fulceri folgorato da un punto luce difettoso Stampa
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SerraraNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Giovedì 05 Luglio 2007 16:48

Serrara: Il piccolo Alessio Fulceri folgorato da un punto luce difettoso

Tragedia a Sant’Angelo, scossa Killer uccide bimbo di quattro ann. Inuitili i tentativi di soccorso, il contatto è stata letale.
La lampada , l’unica spenta in tutto il molo, posta nei pressi di un noto ristorante all’altezza di uno degli accessi al mare al contatto con i piedi bagnati del bambino ha emesso una scarica potentissima che non gli ha lasciato scampo. Il sistema di messa a terra non è entrato in funzione. È polemica sul ritardo dei soccorritori. Inutile il trasporto in ospedale.

Aperte due inchieste sul caso. Nella notte della tragedia i familiari sono giunti sull’isola a bordo di una imbarcazione privata giunta a Casamicciola per poi ripartire in mattinata alla volta di Napoli, dove si attendono gli esiti dell’esame autoptico sempre ritenuti scarsamente funzionali tanto da essere oggetto di ripetuti rifacimenti.
«Bimbo calpesta lampada illuminazione, muore folgorato». La notizia è di quelle raccapriccianti ed agghiaccianti. La chiamata sul centralino del 118 quando erano da poco passate le 22.00. è allarme! La richiesta d’aiuto giunge da via Nazario Sauro, giusto il tempo di orientarsi e capire il punto dove esattamente era avvenuta la tragedia e dove erano già a lavoro nel tentativo di recuperare la vittima i medici presenti in piazzetta l momento del drammatico fatto. I primi a giungere nel luogo tetro dlla sciagura gli infermieri e gli operatori della croce Rosa, poco dopo la Pubblica Assistenza Flegrea . Eppure questo tempo è stato tanto, troppo. Un rincorrersi di voci logorate, snervante…« E’ vivo, la defibrillazione è servita, è stato fortunatamente salvato, è morto, non c’è stato nulla da fare aveva i piedi bagnati e la scossa è stata letale…» una altalena che ha tenuto banco per oltre cinquanta minuti, poi lo sconcerto e l’incredulità, la tragedia!
Un bimbo di 4 anni, in vacanza a Sant'Angelo e' rimasto folgorato da una scossa elettrica. Il piccolo, Alessio Fulceri, napoletano, originario di Portici, nella serata di ieri l’altro, intorno alle 22.00, è stato vittima innocente di un destino atroce. Alessio, dopo aver giocato nei pressi dell'istmo, all’altezza della passerella d'accesso alle spiaggette del versante nord-est ha calpestato un punto luce di quelli con lampada a terra, l’unico spento in tutta l’area. Il faretto facente parte della pubblica illuminazione e posizionato proprio dinanzi alla scaletta per la discesa a mare al disotto di un noto ristorante in un punto di strettoia ed aveva, pare, già da diversi giorni palesato la sua disfunzione oltre che per tutta la giornata di ieri l'altro quando addirittura, pare, fosse divenuto oggetto di gioco ed attrazione per i ragazzi che facevano il bagno nei presi dell'istmo incuriositi dalle scossette emanate dal dispositivo. Tutto ciò insieme ai fastidi e agli inconvenienti occorsi agli incauti passanti era stato oggetto di segnalazioni, addirittura un cane era stato visto schizzar via mo di siluro sotto l’effetto della corrente. Segnalazioni a quanto pare prese sottogamba dai responsabili e dalle autorità competenti e da chi è stato preposto a manutendere l'impianto pubblico santangiolese. Per chi denuncia i fatti, un incuria ed un disinteresse che ha generato morte una morta atroce ed assurda, inaccettabile ! Queste però restano indiscrezioni e dichiarazioni tutte ancora da appurare, probabilmente dettate dalla rabbia di quanti negli attimi concitati della tragedia hanno assistito con sconforto ed impotenza a quella morte atroce ed orribile, volendo così ad ogni costo individuare un colpevole trovare una ragione a ciò che non l’ha. Infatti per le autorità competenti per i portavoce comunali non esiterebbe nessuna segnalazione, nessuna denuncia in merito alle presunte dispersioni. Il bambino e' deceduto a seguito dell'arresto cardiaco provocato dalla forte scossa che l’ha colpito secondo una circostanza ed una dinamica ancora da appurare ed al vaglio degli inquirenti. Apparentemente il faretto è integro senza evidenti segni di disfunzioni. Ma come è noto la Prima regola dell’elettricità è l’assenza di regole. Il particolare che il corpicino inerme del piccolo abbia fatto da conduttore al passaggio di elettroni rilasciati dalla lampada in “massa” e che dunque una volta ritornati a terra questi non siano andati dispersi per effetto di una idonea dispersione con l’entrata in funzione dei relativi dispositivi salvavita, resta per il momento una delle ipotesi più accreditate. La scarica di corrente in sostanza pare abbia attraversato il corpo del piccolo finito con un piedino sul punto di dispersione e con l'altro appoggio sul piano di calpestio non isolato; in tal modo il corpo ha fatto da “canale” tra la lampada ed il suolo, la potenza ed il voltaggio hanno poi fato il resto su quell’esserino che null’altro a potuto fare se non abbandonarsi al suo destino atroce. La scarica ha provoca con una potenza inaudita la perdita di conoscenza, lo schoc  ed il successivo arresto cardaiaco. Sul posto e' accorso una delle unità del 118, mnter già erano a lavoro i sanitari ed un cardiologo presente a Sant’Angelo e richiamati dalle grida di terrore e che in una prima fase sembrava aver potuto rianimare il bambino defribbrillandolo, invece poco dopo l'arrivo dell'unità di rianimazione dell'ospedale Rizzoli si è constatato che orami non c'era più nulla da fare. La salma di un angelo che ora vedeva sbocciare la scintilla della vita è stata con ferocia inaudita strappata ai suoi affetti terreni.  Il suo cuoricino aveva smesso di battere scosso e percosso, fino ad annientarsi, da una scarica fortissima ed il suo corpicino, con le sue tumefazioni ed il rigonfiamento sul ventre, era orami divenuto il segno tangibile ed evidente di una violenza brutale ed inattesa giunta da terra come una beffa inaccettabile in un luogo che avrebbe dovuto essere di pace e serenità, gioia ed allegria per una famiglia ivi giunta per un salutare soggiorno di vacanza. Inutile il trasferimento presso l’ospedale Rizzoli. Qui  il corpo senza vita di Alessio è rimasto con i suo parenti, la madre affranta ed inconsolabile, il papà giunto con i familiari direttamente da Portici con una imbarcazione privata una volta appresa la terribile notizia. Il natante aveva già preso a navigare alla volta di Sant’Angelo quando i soccorsi erano ancora in atto per poi essere dirottata a Casamicciola al fine di raggiungere più agevolmente il nosocomio lacchese al momento della traslazione. In matinata il piccolo è statto trasferito in terraferma per essere sottoposto all’esame autoptico di rito.
Il magistrato investito delle indagini dalla Procura di Napoli ha disposto inoltre la nomina di un pull di tecnici e periti per stabilire le cause del sinistro e le eventuali responsabilità di progettisti e responsabili della manutenzione dell'impianto, dal canto suo il comune ha provveduto alla nomina dei periti di parte e alla apertura di un inchiesta interna. Il punto luce per un difetto d'impianto ancora da appurare, era in massa e i diversi salvavita, si parla di almeno quattro, collegati all'impianto che da la luce all'istmo sotto la torre non sono entrati in funzione al momento dell'incidente lasciando senza scampo l'ignaro passante. Sul posto sono giunti anche i Vigili del Fuoco del distaccamento di Ischia e i Carabinieri della locale stazione di Barano d'Ischia, una pattuglia dell'arma ha sorvegliato tutta la notte l'istmo con gli uomini del locale ufficio della capitaneria, il magistrato di turno ha disposto l'immediato sequestro e l'isolamento di tutti i dispositivi facenti parte dell'impianto Killer, 42 in tutto. È attesa una pioggia di avvisi di garanzia troppe le coincidenze ed i ritardi legati ad una morte inaccettabile, la morte di un bambino “nato appena ieri”.

Ultimo aggiornamento Domenica 07 Aprile 2013 11:43