Serrara: Verificatori sepsa con il blocchetto facile: multata per aver estratto troppo tardi l'abbonamento Stampa
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SerraraNews - Cronaca
Scritto da Anna Mazzini   
Martedì 20 Dicembre 2005 15:50

Serrara: Verificatori sepsa con il blocchetto facile: multata per aver estratto troppo tardi l'abbonamento

La ragione degli atteggiamenti persecutori nei confronti degli utenti andrebbe ricercata nel premio di produttività sulle contravvenzioni elevate. Lucia Corsetti e la sua famiglia sono state costrette ad una lunga e disagevole trafila pur di dimostrare l’infondatezza della contravvenzione e dunque non pagare l’importo addebitatole per la presunta effrazione riscontrata.

Ci risiamo! Ancora una volta, siamo costretti a parlare del comportamento dei verificatori Sepsa, al centro di polemiche e malumori per le frequenti lamentele e segnalazioni provenienti dall'utenza. In genere, i verificatori Sepsa operano senza divisa, in borghese, pur se la legge prevede che comunque debbano essere identificabili con apposito cartellino munito di fotografia. Troppo spesso al contrario, purtroppo, si qualificano con modi non certamente gentili, abusando del ruolo di pubblico ufficiale secondo quanto riferito dai soggetti che hanno avuto modo di testare e raffrontarsi con gli stessi nel corso del oro servizio. Gli utenti, in sintesi, dichiarano in più circostanze di sentirsi trattati in maniera offensiva e a tal proposito numerose sono le segnalazioni, anche dai turisti, il che ovviamente non costituisce un aspetto positivo per la nostra immagine. Ora riportiamo il caso a dir poco assurdo di un studentessa dell’Istituto Alberghiero costretta insieme alla famiglia ad una disagevole e lunga peripezia pur di non versare la cospicua somma addebitatole a seguito di una multa elevata a suo carico a bordo di un bus di linea intorno alle 14.30 di venerdì 16 dicembre u.s. in quel di Ischia. E' stata la nonna a raccontare quanto accaduto: «La ragazza si trovava sul pulmann per fare ritorno a casa, su un bus superaffollato - riferisce -. Quando si sono avvicinati i controllori , la ragazza minorenne, con molta difficoltà stava cercando di tirar fuori dalla borsa il suo abbonamento, ma non aveva nemmeno fatto in tempo ad infilare il braccio nello zaino, quando i signori in borghese, con modi sgarbati e irruenti, sfilavano il blocchetto compilando la contravvenzione- continua ancora la donna che come sua nipote risiede nel comune di Serrara Fontana- una volta registrata la multa la ragazza è riuscita a mostrare il suo abbonamento mensile, ma a nulla sono valse le sue richieste ed il timido confronto con i verificatori, che analizzata la tessera hanno palesemente dichiarato: “ Oramai la multa è fatta, lunedì va in ufficio e fattela togliere! ” ». Beh! Facile a dirsi, eppur difficile a farsi. La giovane Lucia, ingiustamente trattata da evasore è, infatti, minorenne e non può interessarsi di questioni legali ed amministrative per suo conto tanto che per la discussione dell’accaduto e per la relativa richiesta di sospensione della pena pecuniaria è dovuta intervenire con molto disagio e difficoltà l’anziana nonna. Questo onde evitare che anche i genitori perdessero importanti ore di lavoro per una circostanza che ha davvero dell’assurdo. Senza contare l’umiliazione e lo stress emotivo subito per il trattamento ricevuto senza una fondata motivazione che va ad aggiungersi al tempo perso per dedicarsi ad una questione che si sarebbe potuta evitare o quanto meno risolversi per le vie brevi una volta acclarato che la ragazza era in possesso del necessario titolo di viaggio senza andare a gravare ulteriormente sul gia precario equilibrio familiare. Oltre al continuo tira e molla il rinvio a diversa data per cause varie che hanno fatto slittare a mercoledì 21 dicembre la data per la discussione del suo caso innanzi ai dirigenti responsabili. Alla fine comunque tutto è bene quel che finisce bene anche se per l’ennesima volta ci si trova a registrare circostanze che non dovrebbero affatto verificarsi soprattutto in considerazione dello scarso grado di funzionalità ed efficienza del servizio reso e soprattutto a carico di soggetti che si annoverano tra i pochi in possesso dei necessari titoli di viaggio, biglietti e tessere incluse. Di fronte al ripetersi di certi episodi, occorre chiedersi cosa non va. Perchè é vero che abbondano i cosiddetti portoghesi, ma occorre saper discernere. Ammesso anche che un passeggero non abbia obliterato o mostrato la tessera in tempo, l'educazione non va mai dimenticata, anche perché, un atteggiamento provocatorio può produrre conseguenze inaspettate. Decisamente era meglio quando c'erano i bigliettai. Oggi si attende a lungo sulla fermata, e quando il bus arriva affollato, ci si deve far largo a gomitate per obliterare il biglietto. Dopo tanti disagi, arrivano anche le contravvenzioni e le offese! Poiché non tutti accettano di essere trattati come delinquenti, e questo come è già accaduto in altre circostanze potrebbe portare a querele e denunce giudiziarie. Una situazione che dovrebbe far riflettere i responsabili della Sepsa ad Ischia e indurli a prendere i giusti provvedimenti. Da una nostra sommaria indagine, sembra che per i verificatori esista un premio di produttivitá sulle contravvenzioni elevate. Questo spiegherebbe certi atteggiamenti persecutori nei confronti degli utenti. Spetta alla direzione intervenire per evitare il ripetersi di sceneggiate... o anche la dirigenza spalleggia tal tipi i atteggiamenti? Chissà!

Ultimo aggiornamento Domenica 07 Aprile 2013 11:55