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Reggio-EmiliaNews - Cronaca
Scritto da Il Consigliere regionale Dott. Fabio Filippi   
Domenica 10 Marzo 2013 18:38

Reggio-Emilia: Brutte analogie fra Berlusconi e Bettino

Tutto il Popolo della Libertà è preoccupato e si sta mobilitando, in varie forme, per difendere il suo presidente Silvio Berlusconi, da un’aggressione editoriale-giudiziaria che non ha precedenti dall’inizio del secondo dopoguerra.
Vi sono delle coincidenze impressionanti fra le vicende politiche e giudiziarie di cui fu vittima Bettino Craxi e quelle che in questo periodo hanno come bersaglio  Silvio Berlusconi, ma l’aggressività dell’attacco odierno è addirittura superiore anche a quel periodo.

Ad agire è lo stesso ufficio giudiziario, la stessa tecnica d’indagine, gli stessi gruppi editoriali che sono tuttora protagonisti, per l’ennesima volta, di un vero e proprio assalto a Berlusconi;  vogliono per lui, la stessa fine di Craxi, costretto a morire in esilio . Appare sempre più evidente che una parte della Magistratura italiana sta esagerando, non è più imparziale, ma persegue fini politici.
Nonostante le coincidenze, credo però che la vita politica di Berlusconi non si concluderà come quella di Craxi e che le accuse contro Berlusconi si dimostreranno esagerate ed in parte infondate. Tutto il Pdl, cioè oltre un terzo degli italiani, è al fianco del suo presidente Silvio Berlusconi, in un momento così difficile per la nostra democrazia e la nostra economia.
I Magistrati vorrebbero togliersi dai piedi, interdire dai pubblici uffici chi solamente due settimane fa, ha rischiato ancora di vincere le elezioni politiche, doveva sparire invece è ancora forte ed arzillo!. Il risultato delle elezioni presenta un’Italia spaccata in tre,  le due coalizioni arrivate prime, differiscono tra di loro solo per 125000 voti, due voti per seggio, una bazzecola in termini elettorali. Quindi prudenza, attenzione, ponderazione, misura, non si può sconfiggere per via giudiziaria quello che gli italiani hanno premiato per via elettorale.
Chi rappresenta la giustizia deve andare al di là di un semplice processo e non condannare un leader a presentarsi in ambulanza in un’aula di tribunale, sarebbe un’umiliazione per gli italiani e per la giustizia italiana.
Fabio Filippi
Consigliere regionale Emilia-Romagna
Reggio E.  10/03/13

Ultimo aggiornamento Venerdì 26 Luglio 2013 17:18