Napoli: Quando le politiche industriali le fanno le multinazionali al posto del governo: prima licenziano coi finanziamenti pubblici e poi vanno in lizza per nuovi finanziamenti pubblici per… sfamare i poveri (forse quelli da loro creati…?) con gli appalt Stampa
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NapoliNews - Cronaca
Scritto da Slai Cobas   
Sabato 23 Maggio 2015 14:17

Napoli: Quando le politiche industriali le fanno le multinazionali al posto del governo: prima licenziano coi finanziamenti pubblici e poi vanno in lizza per nuovi finanziamenti pubblici per… sfamare i poveri (forse quelli da loro creati…?) con gli appalti europei!

I licenziati di ar/Princes industrie alimentari devono tornare al lavoro !
SANT’ANTONIO ABATE: STASERA PUBBLICA ASSEMBLEA
L’industria alimentare a ‘scatole cinesi’ del principale gruppo conserviero italiano dell’oro rosso,       l’anglo-giapponese AR/Princes, prima fruisce dei finanziamenti pubblici per delocalizzare e licenziare e poi l’Agea la mette al 1° posto nella graduatoria per l’assegnazione (addirittura!) delle commesse del Fondo per gli aiuti europei… “per l’affidamento del servizio di fornitura di polpa di pomodoro in scatola”… (quella cinese o quella avariata…?! verrebbe da chiedersi per i recenti sequestri dei Nas e le precedenti indagini e condanne della magistratura)… “in aiuto alimentare agli indigenti - per il tramite degli Enti Caritatevoli operanti sul territorio nazionale - nell’ambito del sopradetto programma PO I per l’anno 2014, per un importo complessivo di 4.000.000 milioni di euro + IVA”, per ognuno dei 2 lotti per un totale di 8 milioni di euro).  Documenti del 13/11/2014 - lotto 1 e lotto 2 - dell’agenzia governativa per le erogazioni in agricoltura (Agea) e dell’Unione europea - FEAD. (ps: l’ultimo aggiornamento del sito www.agea.gov.it è del 4 ottobre 2013 e quindi è impossibile verificare l’aggiudicazione definitiva dei lotti n. 1 e 2… ma il fatto rimane altamente inquietante). (ps: interessante la comparazione della firma in calce al documento dell’Agea con l’art. de ilFattoQuotidiano.it che congiuntamente alleghiamo).
“Se non fosse da piangere ci sarebbe da ridere, ma a fronte della disperazione dei licenziati e delle loro famiglie e del collasso sociale stile Grecia che stanno combinando in Italia con le politiche industriali del malaffare di questo governo e dei precedenti c’è solo da imbestialirsi dalla rabbia e reagire con le unghie e coi denti per rendere forti le ragioni dei lavoratori e di quella classe operaia ormai abbandonata da tutti”… dichiara Mara Malavenda dello Slai cobas… “e’ questo il senso dell’assemblea pubblica  di stasera a Sant’antonio Abate dei licenziati dell’AR/Princes che terremo in piazza Don Mosè alle 19”. “E’ dal 2004 che l’azienda preparava la dismissione industriale e i licenziamenti di questi lavoratori, e questo lo sapevano ‘tutti’ da almeno 10 anni! Non potevano non saperlo perché è da allora che è tutto scritto nero su bianco sugli innumerevoli e relativi atti istituzionali ufficiali del Parlamento, dei Ministeri interessati, e delle regioni di Puglia e Campania! A questo punto qualcuno dovrà pur pagare, e ci adopereremo anche in questo senso, perché sono oggettive non solo le responsabilità aziendali ma anche le gravi e funzionali complicità politiche, istituzionali e sindacali a tutti i livelli che hanno consentito l’erogazione quantomeno impropria e ad evidente danno sociale dei finanziamenti pubblici a fronte di  incongrui piani industriali palesemente contraddittori e/o falsi e/o inveritieri”.
Slai cobas - coordinamento provinciale di Napoli - 23 maggio 2015
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