Modena: Treni, Leoni: Fino a quando il servizio non migliora non si possono aumentare le tariffe regionali. La Regione E-R riveda la decisione Stampa
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ModenaNews - Trasporti
Scritto da Il Consigliere regionale Dott. Andrea Leoni   
Martedì 05 Agosto 2014 07:55

Modena: Treni, Leoni: Fino a quando il servizio non migliora non si possono aumentare le tariffe regionali. La Regione E-R riveda la decisione

“Nonostante i continui proclami del Governo Renzi la crisi economica non accenna a finire, per questo è necessario rivedere l’aumento delle tariffe dei treni regionali per non gravare ulteriormente sui cittadini”.
Così l'annunciato aumento dei biglietti dei treni regionali dal mese di agosto è diventato oggetto di un'interrogazione alla Regione da parte del Consigliere Andrea Leoni. "Alla luce del peggioramento del servizio di trasporto ferroviario regionale, il provvedimento di aumento è inopportuno, mentre sarebbe invece indispensabile, nell'ambito del rinnovo del contratto di servizio, rivedere la normativa per far sì che vi sia un miglioramento del servizio e del materiale viaggiante. Nel corso degli anni ho presentato numerosissimi atti ispettivi per denunciare l’inadeguatezza del trasporto ferroviario e i disagi subiti dai cittadini-utenti dovuti a ritardi e soppressioni e che le promesse di un’inversione di tendenza si sono rivelate solamente delle vuote speranze.  Chiedo quindi alla Giunta regionale dell’Emilia Romagna come giustifichi l’aumento del biglietti quando non si garantisce più il diritto al rimborso dopo la soppressione e i ritardi dei treni. L’unica soluzione ragionevole -  conclude Leoni – è che la Regione Emilia Romagna riveda la decisione di aumentare le tariffe".
Di seguito il testo dell'interrogazione presentato alla Regione Emilia Romagna
Bologna, 6 agosto 2014
Al Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA


Il sottoscritto Andrea Leoni, Consigliere regionale,

in merito
all’annunciato aumento delle tariffe del trasporto ferroviario regionale dal mese di agosto;

considerato
- che nonostante vi sia stato un peggioramento del servizio tale aumento sarebbe ‘giustificato’ con l'adeguamento del prezzo dei biglietti all'inflazione;
- che, l’aumento graverebbe essenzialmente sulle spalle dei viaggiatori non abbonati;

visto
che nel corso degli anni lo scrivente ha presentato numerosissimi atti ispettivi per denunciare l’inadeguatezza del trasporto ferroviario e i disagi subiti dai cittadini-utenti dovuti a ritardi e soppressioni e che le promesse di un’inversione di tendenza si sono rivelate solamente delle vuote speranze;

ritenuto
- quindi inopportuno il provvedimento di aumento ed invece indispensabile, nell'ambito del rinnovo del contratto di servizio, rivedere la normativa per far sì che vi sia un miglioramento del servizio e del materiale viaggiante;
- che, in un momento di forte e perdurante crisi economica che non accenna a finire, nonostante i continui proclami del Governo Renzi, sia necessario rivedere l’aumento delle tariffe per non gravare ulteriormente sui cittadini;

INTERROGA


la Giunta regionale dell’Emilia Romagna per sapere:
1) come si giustifichi l’aumento dei biglietti alla luce del peggioramento del servizio;
2) come si giustifichi l’aumento del biglietti quando non si garantisce più il diritto al rimborso dopo la soppressione e ritardi dei treni;
3) se intenda rivedere la decisione di aumentare le tariffe del trasporto ferroviario regionale.
Andrea Leoni