Modena: Fisco, On. Bertolini: “Cifre preoccupanti. Rischio riciclaggio ed evasione. Servono piu' regole e controlli sui money transfer” Stampa
Valutazione attuale: / 1
ScarsoOttimo 
ModenaNews - Finanza
Scritto da On. Isabella Bertolini   
Venerdì 16 Novembre 2012 20:53

Modena: Fisco, On. Bertolini: “Cifre preoccupanti. Rischio riciclaggio ed evasione. Servono piu' regole e controlli sui money transfer”

“Dal 2002 al 2011 le agenzie che si occupano del trasferimento di soldi nei Paesi extracomunitari sono passate da 687 a 34mila. Solo nel 2011 sono stati trasferiti all’estero 7,4 miliardi di euro. Secondo il Comandante Generale della Guardia di Finanza oltre 2,7 miliardi di euro provengono da contraffazione, evasione ed immigrazione clandestina e vengono riciclati attraverso il circuito dei Money Transfer. Negli ultimi 4 anni la Guardia di Finanza ha ispezionato 1.836 Money transfer, 933 risultavano irregolari.

Gli stranieri in Italia dichiarano al fisco circa 37 miliardi di euro di guadagni. Alcuni dati lasciano perplessi se pensiamo che i soli cinesi nel 2011 avrebbero spedito 2,5 miliardi di euro, circa 12.085 euro pro capite, dato che sale ad euro 16.760 per i cinesi residenti a Prato, cioè circa 1.400 euro al mese. Un dato che desta preoccupazione sulla provenienza di questo denaro, perché nemmeno lo stipendio medio di un operaio italiano raggiunge tale cifra. Queste somme quindi risultano sospette".
Lo scrive l'On. Isabella Bertolini in una interrogazione rivolta al Ministro dell'Economia e delle Finanze, dove chiede quali siano i provvedimenti che il Governo intende attuare, se ritiene di intensificare i controlli sulle attività di Money Transfer e se non ritenga opportuno rivedere le norme che regolano il funzionamento del trasferimento di capitale in queste agenzie.
"Per usufruire del servizio del Money Transfer, non è necessario il permesso di soggiorno e neppure un documento d'identità, mentre per gli Italiani non è possibile effettuare pagamenti al di sopra di mille euro. I dati rilevati dalla Guardia di Finanza sono preoccupanti e non lasciano molto spazio all'immaginazione - conclude la Parlamentare -  e rivelano che gran parte dei proventi è frutto di attività illecite ed illegali. È evidente che bisogna porre rimedio a questa situazione”.
Comunicato stampa
16 novembre 2012