Modena: Cultura Modena. Gibertoni (M5S) interroga su prossima grande mostra di collezioni private Stampa
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ModenaNews - Cronaca
Scritto da Online Information   
Martedì 02 Giugno 2015 09:08

Modena: Cultura Modena. Gibertoni (M5S) interroga su prossima grande mostra di collezioni private

L'assessorato alla Cultura del Comune di Modena, secondo notizie stampa, starebbe organizzando “una grande mostra sulle collezioni private modenesi, sui tesori d’arte contemporanea che, insospettabilmente, albergano nelle case e nei palazzi della città grazie a collezionisti (privati) discreti e lungimiranti”.
A segnalarlo è la consigliera Giulia Gibertoni (M5s) in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale, dove afferma che la mostra dovrebbe “aprire al pubblico il 12 settembre prossimo negli spazi recentemente restaurati della ex Manifattura tabacchi di Modena, messi a disposizione dalla società immobiliare proprietaria”.
Sempre da notizie di stampa,-aggiunge- si apprende che nell’iniziativa sarebbero coinvolti un “noto gallerista modenese” e uno “chef stellato” e che la mostra sarà finanziata con “750 mila euro forniti quasi per intero da enti pubblici, tra cui il Comune di Modena e la Regione Emilia-Romagna”. Gibertoni ricorda che “il compito primario delle istituzioni culturali della Repubblica è quello di permettere al patrimonio di svolgere la sua vera funzione pubblica contenuta nell’articolo 9 dalla Costituzione, che non è certamente quella di valorizzare coi pubblici danari le opere, pur meritevoli, in mani private”, sottolinea che in Italia e nella nostra regione c’è “un cospicuo patrimonio pubblico d’arte troppo spesso in pessimo stato di conservazione e manutenzione” e ribadisce che “la pretesa ricaduta economica dell’iniziativa è senza dubbio più duratura se ricercata attraverso la valorizzazione delle collezioni pubbliche permanenti della città piuttosto che con eventi una tantum di durata temporalmente limitata e di fatto non ripetibili”.
La consigliera chiede quindi alla Giunta a quale titolo e in base a quali valutazioni di politica culturale la Regione concorra alle spese per questa esposizione e se l’iniziativa rientri o meno nella programmazione culturale regionale.
L’esponente del M5s vuole quindi sapere a quanto ammontino complessivamente le risorse destinate a questa iniziativa, su quale capitolo di bilancio siano allocate, se e quando sia avvenuto l’impegno di spesa.
Altre richieste di Gibertoni: in base a quali considerazioni siano stati individuati quali promotori dell’iniziativa “un noto mercante d’arte e un altrettanto noto chef stellato”; se la Giunta non ritenga “inopportuno spendere pubblici denari per valorizzare opere di proprietà privata senza alcuna contropartita per l’ente pubblico e i cittadini” e se non valuti la possibilità di destinare le risorse destinate all’esposizione, a carico della Regione, “al finanziamento di iniziative e restauri del patrimonio culturale pubblico, lasciando ai privati l’intero onere di finanziare iniziative certamente di possibile interesse, ma riguardanti un patrimonio interamente privato e destinato a rimanere tale anche in futuro”.
Prot. N. 1016/2015
Data 01/06/2015

Modena: Sisma. Mirandola (MO), Foti (FDI): ristrutturazione scuola infanzia di Mortizzuolo ferma da mesi, cosa fa la regione ?


Il progetto di recupero della scuola d'infanzia parrocchiale ‘Filomena Budri’, in località ‘Mortizzuolo’, nel comune di Mirandola, nel modenese, danneggiata dal sisma del 2012, fu presentato a Bologna nel febbraio 2014.
Lo ricorda il consigliere Tommaso Foti (Fdi) in un’interrogazione rivolta alla Giunta, dove chiarisce che l’importo previsto per l’opera di recupero, pari a 600.000 euro, sarebbe stato finanziato “dal gruppo Credit Swisse per 250.000 euro attraverso l'intervento della Croce Rossa (7.500 euro per i defibrillatori), e da Confagricoltura per 71.000 euro, la somma rimanente veniva posta a carico della Regione”, come annunciò l'allora assessore regionale Giancarlo Muzzarelli.
Oggi, tuttavia, afferma Foti, mentre le risorse promesse dai donatori “sono tuttora una garanzia, la Regione si sarebbe ritirata e il progetto sarebbe fermo da mesi", tanto che “i bambini, le due insegnanti, il personale pedagogico e l'inserviente sarebbero ospitati all'interno dei container messi a disposizione a gennaio 2013 dalla Tav”.
Questa scuola d'infanzia, ricorda ancora Foti, convenzionata con i Comuni di Mirandola e San Felice sul Panaro, "è in larga parte auto finanziata e rischia di rimanere senza alunni, visto che i genitori, stanchi di vederli ospitati nei container, potrebbero decidere d'iscriverli altrove”.
Il consigliere chiede quindi i motivi per cui la Regione “ufficialmente non abbia mai risposto alle sollecitazioni di rispettare l'impegno economico assunto a suo tempo" e vuole sapere quali iniziative urgenti intenda mettere in atto perché la scuola d'infanzia "possa continuare a essere il punto di riferimento didattico per alunni e genitori di quei comuni".
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(ac)
Prot. N. 1020/2015
Data 03/06/2015