Italia: Se fossi Matteo Renzi ... Stampa
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ItaliaNews - Politica
Scritto da Online Information   
Sabato 01 Dicembre 2012 16:37

Italia: Se fossi Matteo Renzi ...

Se fossi Matteo Renzi, cosa direi agli italiani?
Direi a quelli che dicono che non sono di sinistra:
che non sono di sinistra, se sinistra vuol dire appoggio o anche semplice tolleranza nei confronti dei giovani dei centri sociali che usano la violenza, l’intolleranza e la prevaricazione per sostenere le loro idee; se sinistra vuol dire elargizione a pioggia e assistenzialismo esasperato, a danno del merito, con conseguente espatrio dei migliori intelletti; se sinistra  vuol dire spalancare le porte delle carceri in nome di un buonismo che peggiora la situazione della sicurezza e non costituisce deterrente per la delinquenza; se sinistra vuol dire contiguità con un atteggiamento sindacale che si arrocca in difesa ad oltranza dello status quo, senza rendersi conto nell’attuale contesto di competizione globale, se si perde competitività si fallisce con conseguenti licenziamenti; se sinistra vuol dire continuità con la vecchia sinistra che nulla ha fatto per cambiare la deriva verso il baratro, quando ne ha avuto la possibilità; se sinistra vuol dire dare sempre e comunque ragione agli studenti che manifestano in piazza, anche quando non lo fanno pacificamente o lo fanno soltanto per saltare le lezioni e per seguire il branco, senza sapere come e cosa cambiare nella scuola.

Direi viceversa che sono di sinistra:
se sinistra vuol dire eliminare gli sprechi nella pubblica amministrazione, combattere seriamente l’evasione e i privilegi della classe politica e delle corporazioni, eliminare lo scandalo di  pensioni e retribuzioni paradossali a carico della collettività, impedire il cumulo di numerosi incarichi pubblici e nelle società partecipate, moralizzare il comportamento di politici, amministratori e dirigenti, prevedendo implacabili sanzioni a carico dei disonesti, educare i giovani al rispetto delle regole, delle persone e dei monumenti, istituendo appositi corsi formativi nelle scuole.
Direi poi che è necessario cambiare la mentalità che ci induce a cercare il massimo profitto con il minimo sacrificio, che la ricchezza non è reato, ma che va costruita onestamente, gradualmente con l’impegno quotidiano e la profusione delle migliori qualità individuali, sempre nel rispetto del prossimo.
Direi che l’Italia è il Paese più bello del mondo e che potrebbe essere uno dei più ricchi se fosse ben governato, sfruttando adeguatamente le nostre ineguagliate risorse paesaggistiche, artistiche, culturali, eno-gastronomiche ed estetiche.
Direi che se la Merkel va in albergo in Alto Adige senza scorta e consuma il pranzo al ristorante insieme agli altri clienti come un comunissimo mortale, è inaccettabile che Dini scenda dalle sue proprietà collinari in Toscana per andare al mercato locale con auto blu e scorta e preciserei che questo è soltanto uno degli innumerevoli esempi dello sfacciato e spudorato atteggiamento di tanti più o meno potenti nostrani.
Direi di mettermi alla prova e di cacciarmi alla prima favorevole occasione se i miei comportamenti si rivelassero non coerenti con quanto affermato in campagna elettorale.2012-12-01