L’uomo nell’ombra un thriller di classe Stampa
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InternationalNews - Tempo Libero
Scritto da Achille Della Ragione   
Mercoledì 14 Aprile 2010 09:15

L’uomo nell’ombra un thriller di classe

Polanski evoca il grande Hitchcock con un thriller fantapolitico in grado di tenere sospeso il fiato dal primo all’ultimo minuto restituendo allo spettatore il piacere di un buon cinema con un cast affiatato e di ottimo livello da Ewan McGregor, il vero protagonista a Pierce Brosnam, nella parte dell’ex primo ministro inglese e Kim Katrall, in libera uscita da Sex and City.

La trama è imperniata su un ghost writer chiamato a scrivere le memorie di un ex primo ministro(da identificare con Tony Blair), ritiratosi a vita privata, proprio quando si scopre che il politico aveva appoggiato la Cia in operazioni antiterrorismo in dispregio delle convenzioni dei diritti dei prigionieri, facendo ricorso alla tortura.
Si comincia a sospettare che il precedente scrittore, trovato annegato, sia stato assassinato, mentre si intrecciano vorticosamente altre storie misteriose, con personaggi ben delineati, dalla moglie Ruth alla segretaria tuttofare… Amelia ad un viscido professore.
Il tutto con una perfetta ambientazione gotica, in una casa fortezza posta su un’isola poco abitata, flagellata da vento, pioggia e mare in tempesta, ma in condizione di respingere la realtà esterna, materializzata in dimostranti poco pacifisti, troupe televisive ed esagitati.
Il senso di angoscia e la certezza di vivere in un mondo governato da leggi eticamente riprovevoli conduce il pubblico in un mondo tra eccitata fantasia ed assurdo quotidiano.
Un pamphlet che vuole fustigare l’ambizione umana, l’abitudine al complotto e la sfacciata doppia morale dei governi democratici.
Due ore di godibile suspence, unica delusione il ruolo non proprio centrale riservato a Brosman, l’ineffabile ex 007, che recita per non più di un quarto d’ora.
Achille della Ragione

Ultimo aggiornamento Mercoledì 14 Aprile 2010 09:50