Forio: Commento Foriano, sorridi alla vita che la vita sorridera' a te, doppio dissesto per il comune di forio, torre saracena, abbattimenti e mutui Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Martedì 23 Febbraio 2010 18:52

Commento Foriano di Peppe D’Ambra

Sorridi alla Vita che la Vita sorriderà a te

DOPPIO DISSESTO PER IL COMUNE DI FORIO
Per gli abbattimenti e per la Torre Saracena.
Nonostante ciò a giorni gli uffici comunali lasciano i locali di proprietà per essere allocati in quelli “d’oro” dell’ex albergo Green Flash, che costeranno ai foriani oltre 200 mila euro annui. Il popolo foriano intanto distratto dagli imminenti abbattimenti delle case abusive non si accorge della grave situazione finanziaria in cui la classe politica foriana ha ridotto il comune più bello dell’isola d’Ischia.

L’accensione dei mutui per l’abbattimento delle case, non ultimo quello di 580.000 euro necessari per l’abbattimento del complesso alberghiero, gli sperperi della Torre Saracena alla base del Crack economico ampiamente preannunciato.

TORRE SARACENA
Non ci voleva mica la zingara per prevedere l’ennesimo fallimento nella gestione del servizio pubblico più importante per un paese che vuole fare turismo. La nuova Azienda Munnezzara nata dalla ceneri della fallita Pegaso, fin dall’inizio, per come erano stati previsti assunzioni e dirigenti non ci voleva mica la zingara per prevedere il sicuro fallimento. Oggi purtroppo i politici foriani sempre e solo più avidi e spendaccioni che previdenti stanno addirittura pensando a riprivatizzare l’Azienda dopo aver sperperato in questi due anni di malagestione un ingente capitale pubblico. L’assunzione di pseudo grandi esperti pagati fior di quattrini al mese e oggi licenziati e liquidati a peso d’oro: si parla di una cifra vicina ai 100 mila Euro fra liquidazione e buonuscita per togliersi dai piedi uno che ha contribuito non poco a far fallire l’azienda per la quale era stato chiamato a lavorare. Scegliendo di non prendere in seria considerazione la mia offerta di garantire il servizio con costi dimezzati per il pagamento dei soli burocratici, non può essere per me un motivo di allegria quest’ennesimo fallimento nella gestione della cosa pubblica rappresenta solo l’ultimo episodio di malagestione. Certo per uno, che dopo vent’anni di onesto lavoro va in pensione con una misera buonuscita di poche decine di migliaia di euro, venire a sapere di un alto dirigente pubblico che pur fallendo nel compito per cui veniva lautamente pagato e solo dopo due anni di lavoro il Comune è pronto a pagargli simili somme la dice lunga su come continuano ad essere gestiti i soldi pubblici; i soldi degli onesti cittadini foriani che con enormi sacrifici continuano a pagare le tasse senza ottenere neanche i minimi servizi. E così, ripeto, a breve, speriamo prima della prossima estate per evitare i disagi di sempre, si riesca a trovare una soluzione che possa garantire una estate un po’ più tranquilla rispetto a quelle tragiche passate negli anni scorsi. Ancora oggi sono vivissime le foto degli enormi cumuli di immondizia presenti negli angoli più caratteristici foriani. Sono sicuro che questa estate sarà si verificheranno gli stessi disagi, con i marinai che sono sempre gli stessi difficilmente si potrà sperare in un miglioramento; anche alla luce della diatriba esistente fra il responsabile della ragioneria e i vertici della Torre Saracena; sono mesi, infatti che fra dispetti e ritardi non si riescono a quantificare le spettanze della Torre Saracena. E i politici foriani che fanno, guardano il cadavere in putrefazione e non riescono a prendere nessuna decisione valida, se non scappare.

ABBATTIMENTI E MUTUI
Ci mancavano solo questi per mettere ancora di più in ginocchio l’economia di un piccolo paese. Perchè in Italia così si agisce si fanno le leggi, si pretende che si applicano, ma non si tengono conto delle spese e dei ulteriori danni che si fanno. Detto questo non significa che le leggi non si debbano far rispettare, anzi sono il primo a pretendere che chi sbaglia debba pagare, ma non è giusto che le conseguenze di certi errori cadano sulle spalle della intera collettività. Nella diatriba in cui si stanno scaricando le varie responsabilità fra chi ha costruito abusivamente e fra chi glielo ha permesso, alla fine è la collettività tutta che viene chiamata a sostenere gli oneri. A Forio con l’ultima accensione di un mutuo di oltre 580 mila euro si è quasi arrivati ad oltre un milione di Euro, e si è solo all’inizio della triste novella. Tutti questi soldi ancora una volta cadranno sulle spalle anche di quei cittadini che con onestà e nel rispetto delle leggi vivono la loro vita. Proprio sotto questo punto di vista non posso essere minimamente d’accordo con la proposta che il sindaco Regine sta facendo a quei signori che, persa la loro abitazione, hanno deciso di spostarsi a vivere nelle stanze del Comune. Se il Sindaco Regine vuole dare la sua solidarietà a questo povero cristo che si è visto togliere una delle ragioni della propria vita, è libero di farlo; lo facesse però con le sue disponibilità e non certamente con le disponibilità della collettività foriana. Se avverte la necessità di dare un contributo alla sfortunata famiglia è libero di farlo e gli suggerisco due possibilità: o di alloggiarli in uno dei suoi appartamenti oppure insieme ai membri della sua giunta (7) tassandosi di 100 euro al mese possono affittare addirittura una villetta e garantire alla sfortunata famigliola un tetto dove potersi ricoverare. Certo è davvero bello continuare a fare i gradassi con i soldi pubblici, iniziassero seriamente a pagare di tasca propria i loro errori, il mancato controllo del territorio non può ricadere su tutti, si iniziassero a perseguire seriamente chi ha permesso in tutti questi anni che accadessero questi fatti. E domani che si farà per gli abitanti delle altre case abbattute o magari per quei lavoratori che perderanno il posto di lavoro: il buon Franco Regine che farà darà un contributo a tutti e con i soldi di chi?

Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 08:15