Forio, Salvate Punta Caruso Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Mercoledì 01 Marzo 2006 19:33

Salvate Punta Caruso 

L’abusivismo edilizio sulla nostra isola continua senza soluzione di continuità grazie alla complicità di chi è preposto alla tutela dell’ambiente e al rispetto della legge. Con la promulgazione dei condoni edilizi, si è sperato che, sanate le opere realizzate, si sarebbero bloccati i nuovi attacchi a colpi di calce e mattone.

Speranze subito infrante nel muro della consapevolezza che lo Stato è incapace di essere serio, perché si fonda sulle idee, le opinioni, le frottole e gli affari di uomini poco seri che al soldo del voto e dell’affaire si vendono al migliore offerente, o meglio scendono in campo e assurgono al ruolo di “uomini” politici in nome dell’affaire personale. Così chi s’era frenato, s’è sfrenato. Ed oggi, nonostante i centomila vani abusivi, sembra ancora di essere all’alba del giorno dopo. Ed eccoci qua a riportare l’ennesimo attacco alla nostra terra questa volta portata a termine da soggetti ed interessi collegati non a personaggi indigeni bensì giunti direttamente dalla terraferma per speculare, ovvero da società ed uomini senza scrupoli che addirittura arrivano a minacciare i cittadini residenti che cercano di evidenziare lo scempio perpetrato non solo con la edificazione, ma addirittura con lo sverso in mare di materiali da risulta ingombranti e detriti a danno oltre che delle pubbliche opere , soprattutto dell’ambiente. Il tutto cosa ancor più grave grazie al silenzio compiacente e alle dritte di un vigile della locale stazione di Polizia Municipale. Stiamo parlando dell’Immobile sito in Forio alla via F.Calise, località Punta Caruso, poco distante dalla Colombaia, zona a Parco di Punta Caruso, proprietà della Società "Bernero s.r.l." con sede in Roma, lavori eseguiti per conto del Sig. Ciaravola di Napoli, subentrato da pochi anni alla Sig.ra Pulsoni Maria Letizia ex amministratore unico della Società. Si tratta di un immobile confinante con strada comunale via F.Calise da cui accede anche la proprietà germani Fiorentino e società "I.S. Costruzioni s.r.l.". più chiari di così. Siamo anche in grado di dirvi quali i Lavori in esecuzione attualmente: inizio realizzazione piscina natatoria in muratura nella proprietà dei Fiorentino; cambio di destinazione di esistente e caratteristico locale pertinenziale, alla villa principale realizzata nella roccia e a sbalzo, con struttura portante in muratura e rivestito in pietra locale a faccia vista di Zaro, di piccola superficie e volumetria, con ampliamento dello stesso in superficie e volume, in esecuzione il getto del solaio di copertura, nel terreno ove è presente la macchia mediterranea; modifica dei prospetti esterni; sostituzione di staccionata in legno di delimitazione, con ringhiera in ferro che modifica la natura dei materiali esistenti e impedisce le libere visuali (norme generali art.9 P.T.P. comuni per l'intera Isola d'Ischia);rottura di roccia trachitica; sbancamenti e riporti di terreno con utilizzo di mezzi meccanici (bobcat) e chi più ne ha più ne metta.
A che serve la legge con i suoi i ghigni trucidi e le sue minacce, se non c’è nessuno che si prende la briga di applicarla? E chi deve applicare la legge, se è tutto uno scaricabarile? I sindaci? Ma se basano il loro successo elettorale sulla illegalità del clientelismo e del taroccamento della legge urbanistica? I tecnici ed i vigili urbani? Per tutti questa attività alla fine si riduce in una perdita di tempo per tutti, senza incidere minimamente sul fenomeno.
“Il fenomeno è ormai tanto diffuso e tanto accettato” che la “sensazione di resa e di impotenza” è fin troppo reale e concreta.
La nostra comunità e di rimando chi decide di stabilire qui la sede dei suoi affari e vacanze è convinta che le leggi servono solo a giustificare lo stipendio ai parlamentari nazionali e regionali e che nessuno le applicherà. E' questo il brodo di coltura della illegalità diffusa, la convinzione che lo stato non ha senso ma anzi fa senso, sono sentimenti culturalmente maggioritari che rendono inutile ogni tentativo di sollevare e sottolineare la gravità della piaga abusivismo.
Ultimo aggiornamento Sabato 04 Aprile 2009 14:07