Forio: Commento Foriano, notte bianca e felice, Lacco - Ischia Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Venerdì 04 Novembre 2005 17:42

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

NOTTE BIANCA E FELICE
Sono uno di quelle centinaia e centinaia di ischitani che si sono recati a Napoli a passare la Notte Bianca. Al di là di tutti i problemi, almeno per me, è stata una esperienza indimenticabile e che è stata importantissimo viverla. Non nascondo che del programma da me stabilito ho dovuto saltare due o tre appuntamenti, ma quelli vissuti mi hanno ripagato appieno della faticaccia sostenuta nel rimanere all’in piedi in pochissimo spazio per oltre tre ore, in attesa dello spettacolo di Peppe Grillo.

Sono uno dei pochi isolani fortunati che hanno potuto assistere al suo esilarante spettacolo. Uno spettacolo che rilancia la satira, dopo che essa è stata a lungo messa solo al servizio della partitocrazia. Nel suo spettacolo, a differenza di tanti suoi colleghi che la fanno da padroni sulle reti televisive sia pubbliche che private, ce ne è stato per tutti: per Berlusconi, per Prodi, per D’Alema etc. finanche per Bassolino e la Iervolino che lo hanno pagato profumatamente per quello spettacolo. Un artista di un altro livello che fa giustizia degli scempi provocati fino ad oggi, da tanti suoi coleghi.
Una cosa mi va di sottolineare fortemente, nonostante mi sia trovato nel centro della calca di piazza Dante non sono stato assalito per nulla da nessuna forma di panico, anzi ho potuto constatare in diretta quanto è ancora bello condividere e vivere straordinari momenti insieme a tanti altri. Anche il percorrere il breve tratto di strada, che da piazza Dante porta a piazza Plebiscito, in un lunghissimo lasso di tempo è stato alquanto piacevole.
Lungi da me il voler nascondere o minimizzare gli errori che sono stati commessi dall’organizzazione che non ha saputo calcolare gli sviluppi di questo grandioso evento.
Sfido chiunque ad affermare che lo aveva previsto, sarebbe solo un vero bugiardo.
Gli errori di valutazione commessi questa volta serviranno senza nessuna ombra di dubbio per la organizzazione del prossimo anno che ci dovrà essere.
Un discorso a parte deve essere fatto anche per noi isolani che siamo stati trattati letteralmente a pesci in faccia dalla Provincia e dalla Regione che non ci hanno garantito per nulla il nostro sacrosanto diritto alla mobilità.
Non nascondo di essere stato l’artefice principale della occupazione della scaletta dell’aliscafo della SNAV che ne ha ritardato la partenza; perché credo che oltre agli errori su citati, in questo caso ci sia stata anche una palese violazione di legge e dei diritti di tutti i cittadini. Aver effettuato solo la prevendita e non aver permesso a coloro che si sono recati alla biglietteria ben due ore prima dell’orario della partenza, di potere far il biglietto, ha scatenato l’ira degli ischitani che sono stati lasciati a terra. Si perché fatto strano che si è verificato è stato che oltre il 95% dei possessori dei biglietti risultava essere di Procida. Non vi nascondo di aver provato tanta vergogna e tristezza, quando i fortunati che stavano a bordo ad un certo punto hanno manifestato l’intenzione di farsi giustizia da soli nei confronti degli occupanti della passerella. Al grido siamo di Procida e voi ischitani già siete privilegiati per l’alto numero di corse di traghetti e aliscafi che avete a disposizione, hanno costretto le forze dell’ordine, fino a quel momento calme e rispettose a caricarci per farci scendere dalla passerella. I quaranta ischitani lasciati a terra amareggiati hanno atteso la partenza della nave CAREMAR delle ore 06.25; nel frattempo si sono gustati un’altra po’ di aria di festa che rimaneva ancora presente su tutta la zona del porto, maledicendo le altre due compagnie di navigazione che non hanno voluto costituire corse speciali. A fan culo tutti noi, come giustamente dicevo Grillo, che continuiamo a dare fiducia a questa classe politica.

LACCO – ISCHIA
Davide contro Golia, la classe operaia va in paradiso etc. etc. i titolo giusti per quello che si è verificato nel pomeriggio di domenica allo stadio Mazzella. La freschezza e la determinazione dei giovani calciatori isolani della squadra di calcio di Lacco Ameno: dei veri e propri corsari dell’isola verde, hanno rovinato la festa a quei “Spocchiosi” cugini dell’Ischia calcio. I quali si apprestavano a fare un solo boccone dei giovani calciatori ischitani del Lacco Ameno, i vari Oratore, Buono, Mattera i Savio e tutti gli altri, ripeto tutti isolani compresi i giovanissimi Monti e Trofa hanno fatto ballare le donzelle straniere, piene di soldi di tanti ischitani e di salute e benessere dell’Ischia calcio, un ballo veramente scatenato e se ci fosse stato un arbitro diverso avremmo festeggiato un altro evento straordinario come la Notte in bianca appena trascorsa. E si caro Domenico, faremmo veramente cosa giusta se iniziassimo a riconoscere a questo Lacco tutto isolano e al suo piccolo grande presidente i giusti e dovuti meriti. Anche alla luce di ciò che si è visto nella giornata di domenica. Una piccola annotazione la meritano i pseudo tifosi del Forio che si sono gemellati con quelli dell’Ischia calcio, ma chi li vede la domenica sugli spalti del Salvatore Calise. Quest’anno nonostante gli sforzi del presidente Di Spigna, la squadra sta giocando praticamente senza nessun tipo di tifo organizzato, nonostante fosse stato pure in testa alla classifica nelle prime giornate di campionato.

Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 18:28