Lorenzo Mennella si dissocia dalla minoranza ? Stampa
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CasamicciolaNews - Politica
Scritto da Ida Trofa   
Venerdì 02 Febbraio 2007 18:21

Lorenzo Mennella si dissocia dalla minoranza ?

Qui Casamicciola :Attenti a quei due!. Oggi il noto commercialista, ieri il delfino di sempre, fanno registrare l’astensione dalla partecipazione in calce alle iniziative del gruppo di opposizione.
Cosa ci sarà dietro? Un tentativo di depistaggio o le prove per una svolta ideale definitiva ?

In una nota inviata al collegio revisori dei conti avente ad oggetto i Servizi portuali presso i pontili in concessione al Comune di Casamicciola Terme ed il relativo Incarico Professionale per Coordinamento Servizi e Attività portuali, balza subito agli occhi oltre ogni richiesta l’assenza della sottoscrizione ed il relativo assenso dell’unico membro di minoranza rimasto in carica per l’intera durata della legislatura da sempre attivo promotore delle iniziative del gruppo “Uniti nell’Ulivo”, il dott. Lorenzo Mennella. Una firma in calce la cui mancanza fa sentire tutto il suo peso soprattutto in relazione alle recenti polemiche sulla questione dell’ampliamento esterno del porto turistico. Infatti nella Interrogazione con richiesta di risposta scritta solo l’ing. Antuono Castagna, il geom. Giovanni Monti e il cap. Giuseppe Zabatta consiglieri comunali di Casamicciola Terme, interrogano i revisori per conoscere i retroscena e i fondamenti normativi della determinazione n. 1025 del 29.12.2005, a firma dell’arch. Silvano Arcamone, Dirigente dell’Area Tecnica con la quale  è stato affidato al Sig. D’Orta Stanislao l’incarico a svolgere attività di coordinamento dei servizi ed attività portuali per il periodo 01.01.06 al 31.12.06..
Nella nota si chiedono tutti gli oppositori Uniti nell’Ulivo meno uno
  1. Ai sensi di quale norma l’incarico in questione è stato conferito, visto che l’art. 1 della schema di convenzione fa riferimento ad un contratto di collaborazione coordinata e continuativa nell’ambito dell’area tecnica, mentre l’art. 2 del medesimo schema fa riferimento a consulenze da effettuare;
  2. se si fa riferimento ad un contratto CO.co.co, come risulta nell’oggetto della determina, viene rispettato quanto previsto dall’articolo 409 del Codice di procedura Civile, dove, al comma 3° definisce i  rapporti di collaborazione quelli “che si concretino in una prestazione di opera continuativa e coordinata e prevalentemente personale, anche se non a carattere subordinato”;
  3. al fine di evitare possibili successive imputazioni di danno erariale, se sono stati rispettati i precisi presupposti per la loro stipulazione, individuati dalla Corte dei Conti per l’affidamento di incarichi di collaborazione coordinata e continuativa, e  se l’oggetto della prestazione corrisponde alle competenze attribuite dall’ordinamento dell’amministrazione, nonché corrisponde ad obiettivi e progetti specifici e determinati;
  4. se il conferimento si riferisce  all’esigenza di una prestazione di natura temporanea e per attività altamente qualificate, in quanto  la possibilità di ricorrere a Co.co.co per lo svolgimento di funzioni di tipo ordinario non è consentito;
  5. se nell’affidamento dell’incarico sono stati rispettati i parametri imposti dalle leggi finanziarie 2005 e 2006 per il ricorso a personale esterno;
  6. quale particolare competenza professionale possiede il soggetto incaricato non riscontrabile all’interno del personale di ruolo dell’Ente oppure la impossibilità di utilizzare i dipendenti in servizio muniti della medesima professionalità;
  7. quale professione svolge il D’Orta, visto che nello schema di convenzione si fa riferimento ad incarico conferito a professionista;
  8. se l’atto di conferimento è stato sottoposto alla valutazione del Collegio dei revisori dei conti;
  9. se l’atto è stato trasmesso alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti;
  10. se nel scelta del soggetto si è proceduto ad una comparazione tra più concorrenti che aspiravano allo stesso incarico.

 

Per esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, le amministrazioni pubbliche possono conferire incarichi individuali, con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa, ad esperti di provata competenza è questo il punto su cui battono gli oppositori al fine di veder tutelata una categoria di professionisti ed esperti che hanno sudato le fatidiche sette camice pure di poter raggiungere un certo livello di competenza. Sembra dunque strano che proprio il Mennella professionista di comprovata fama si sia astenuto dall’interrogare e sollecitare unendosi all’azione del gruppo che da mesi opera con concertazione di intenti. Alla luce di quanto espresso gli scriventi membri di minoranza meno il Mennella chiedono ai Revisori dei Conti, quale organo di amministrazione attiva e di controllo interno, una  risposta e nell’eventualità di adottare i provvedimenti di competenza qualora l’affidamento dell’incarico in questione non sia in linea con i parametri economici imposti dalle leggi finanziarie dello Stato. Ora al i la della materia sicuramente ardita cosa si cela dietro al mancato assenso del dottore commercialista. Quali i motivi che l’avranno spinto a questa presa di distanza? Ieri il delfino e amico di sempre oggi il portavoce ed il simbolo. Lorenzo Mennella si dissocia dalla coalizione di opposizione, non è più unito nell’ulivo? Semplicemente non condivide le dinamiche e gli scopi? Intanto Qui Casamicciola: Attenti a quei due!
Ed il classico dei “Corsi e Ricorsi della Storia” si ripropone. Cosa ci sarà davvero dietro l’intera vicenda delle firme fantasma? Soprattutto quale il progetto in un periodo di aperta preparazione alle urne? Nessuno, eccezion fatta per i protagonisti lo può dire con certezza ed anche lì ci sarebbe il dubbio del politically correct. Resta  comunque il fatto che le iniziative sottoscritte dal duo socialista da un po’di tempo a questa parte sembrano funzionare a corrente alternata.

Ultimo aggiornamento Venerdì 12 Giugno 2009 14:48