La minoranza a favore di rimborsi più sostanziosi Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Mercoledì 22 Novembre 2006 17:39

La minoranza a favore di rimborsi più sostanziosi

Dopo i parlamentari anche i consiglieri comunali premono per avere maggiori privilegi. A seguire l’aumento dello stipendio accordato in favore del Presidente del Consiglio la richiesta di adeguamento dell’opposizione. Alla base dell’incredibile proposta ci sarebbe il numero di abitanti dichiarato a giustificare la “parcelle” della Razzano:35mila abitanti a fronte degli scarsi 7mila effettivi. L’ipotesi sarebbe dovuta passare al vaglio dello scorso consiglio comunale al punto tre dell’ordine del giorno.

Gli insostenibili privilegi dei nostri politici e le velleità dei piccoli esponenti di provincia, una piaga sui deboli bilanci dei cittadini. Ricorderete quanto sdegno e quante polemiche ha prodotto l’emendamento votato all’unanimità in parlamento e senza astenuti che prevede l’aumento di stipendio ai parlamentari mai pubblicizzato dai grandi media diffuso solo dai blog in internet. In relazione non sembra essere da meno le performance di quegli esponenti della politica provinciale italiana, tanto che nella cittadina termale dopo aver dichiarato su pubblica delibera che la popolazione residente supera i 35 mila abitanti, quando invece non arriva  diecimila e a questi aver aumentato di oltre 1300 euro lo stipendio del Presidente del Consiglio ecco la proposta schoc della minoranza o se preferite per usare il termine dei diretti interessati,“provocatoria”. La proposta, presentata nel consiglio comunale del 29.10.06, è di aumentare la paga anche ai consiglieri comunali semplici e al sindaco, oltre che al presidente de quo. Beh! Si direbbe uniforme negli intenti, eppure è incredibile nella sostanza visto che si grida in lungo e in largo di sprechi, crisi delle casse comunali ed eccessivo gravio fiscale. Soprattutto si grida allo scandalo per il fisso mensile devoluto in favore della Razzano Presidente del Consiglio comunale di una comunità fantasma di oltre 35mila abitanti. La proposta è invece Provocatoria per i proponenti che nella loro iniziativa intravedono lo strumento per osteggiare il provvedimento che di fatto basato su di una menzogna ha aumentato lo stipendio solo ad un unico esponente del civico consesso. Disorientante invece per i più, ma che di base oramai non meraviglia oltre modo l’essere Italiano abituato a tutto e al contrario di tutto. Pensate forse che la mozione una volta giunta al consesso riunito non sarà votata all’unanimità e senza astenuti? Ingenui! Orami non si pensa più neppure a salvare la faccia. E la possibile figuraccia di chi si dimena in lungo ed in largo per denunciare l’amministratore ladrone non scompone nessuno ne a destra ne a manca. Ricordiamo in merito, ad esempio, un precedente. Gli insostenibili privilegi, le “bazzecole monetarie” che tutti ritengono di ricevere per il gravoso compito di politico e reggente, avrebbero avuto una ragione dalla valenza sociale ben precisa nel 2004, quando si propose di devolvere tali cifre in favore delle vittime colpite dallo “Tsunami”. Peccato che da allora nei paesi della sciagura dei soldi promessi, almeno a parole e delibere, non si sia vista neppure l’ombra. Ora il gruppo di opposizione consiliare di “Uniti nell’Ulivo” intende forse aggiungere un’altra chicca a tale lodevole iniziativa chiedendo l’adeguamento degli emolumenti summenzionato per poi rimediare alla mancata devoluzione? Il sindaco vorrà portare la proposta a giudizio per poi far fare una bella figura di cacca ai proponenti stigmatizzando la richiesta come un fatto di bramosia personale? Quale il fine reale di tutta l’intera vicenda, solo i protagonisti possono conoscere con certezza e sincerità d’animo. Così mentre le popolazioni sud asiatiche, a distanza di quasi due anni continuano ad aspettare invano il contributo dei politici della cittadina termale, noi da Casamicciola attendiamo la soluzione. Attendiamo non senza evidenziare, che oltre all’aumento richiesto recentemente dai parlamentari ora si sta anche promovendo un referendum per l’abolizione dei privilegi di tutti, oltre che dei rappresentanti eletti negli enti regionali provinciali e locali. Per analogia sarebbe bene prendere esempio anche di questo. L’aumento degli oboli previsti per gli amministratori della cittadina termale per il momento resta solo una proposta e tutto viene demandato alla decisone del prossimo Consiglio. Quale esito avrà la decisione sulla questione posta in essere dai rappresentanti di minoranza? Verrà approvata all’unanimità? Sarà respinta a votazione ? Non sarà mai discussa? O meglio ancora la minoranza farà una bella figura di merda? In ogni secolo e in ogni tipo di società, l’eccesso di privilegi porta inesorabilmente a disagi, proteste e, alla fine, alla ribellione, anche se difficile prevedere, quale sia per questo aspetto il futuro nella nostra piccola comunità. Ma certo sarebbe opportuno, che la valutazione di compensi e privilegi, accordati ai nostri uomini politici, fosse regolamentata da una Istituzione diversa rispetto a quelle formate da loro stessi, che solo grazie all’assenza di essa, la nostra classe politica in Europa è quella trattata meglio mentre, al contrario, dopo l’entrata in scena dell’euro, i lavoratori italiani sono notevolmente penalizzati, per il costo della vita, rispetto agli altri lavoratori europei. Anche questo contrasto aumenta, logicamente, un diffuso senso di ingiustizia e di protesta.
E’ bene che quest’aspetto non venga dimenticato, anzi che venga tenuto nella giusta considerazione dai nostri rappresentanti seduti nell’aula di Palazzo Bellavista, nessuno escluso.
Ultimo aggiornamento Domenica 28 Giugno 2009 13:27