“LAVORI DI SOMMA URGENZA”, IL SINDACO FIRMA IN ZONA CESARINI UN’ORDINANZA AD OC A GIUSTIFICARE LE ATTIVITÀ Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Giovedì 25 Maggio 2006 15:45

La dimostrazione permessi e pareri sul cantiere a ridosso dell’Ancora non erano in regola. Con grande capacità e maestria esce fuori il coniglio dal cilindro e tutti per motivi di ovvia opportunità lasciano la comunità in balia dell’illegittimità e del potere assolutistico imperante, il popolo in ogni cosa e su ogni cosa meglio che resti nell’”ignoranza”

Mentre non si sa ancora, a ben vedere, quali le sorti dei fondi stanziati lo scorso anno per l’ampliamento del porto turistico in detta zona nel versante di levante dello scalo casamicciolese, riprendono le attività per la creazione di una nuova arteria sotto la SS270 o solo Dio chissà cos’altro, visto che in merito nulla vien detto o prospettato se non ampi falconi redatti in puro stile burocratese. Così, dopo la temporanea sospensione per le presunte irregolarità rilevate la scorsa settimana, le attività riprendono grazie ad un’ordinanza dell’ultimo minuto firmata dal primo cittadino quale ufficiale di governo a definire e rilevare che trattasi di opere di somma urgenze, un atto che definire sospetto vuol dire poco, come la definizione “somma urgenza” che propriamente vorrebbe dirsi “procurata urgenza!” Oppure no? Intanto gli enti responsabili la titano, l’autorità portuale tace, fa finta di non sapere pur sapendo bene e si comporta come altri han fatto ad esempio in regioni come la Sicilia, dove far finta di non sapere è stato definito con altro termine… lo stesso fa l’impropriamente detta opposizione di governo che al momento giusto si fa tappare la bocca per motivi di ovvia opportunità.
Quindi le autorizzazioni non c’erano, i lavori sul molo di Casamicciola sono abusivi e la testimonianza sta proprio nelle scorse ore quando già i giochi erano compiuti è uscita fuori la carta delle giustifichi o se preferite il coniglio dal cilindro, una scappatoia fin troppo evidente che consente la via d’uscita ai governanti solo grazie all’occhio cieco dell’autorità portuale e alla latitanza di chi siede dall’altra parte dei banchi nel consesso locale e che a quest0o punto deve arrendersi all’evidenza dei fatti. Lo “scempio” e non solo del litorale, ma soprattutto della dignità e dell’intelligenza dei cittadini, viene perpetrato e a questo si fa sempre più serio il rischio che la nostra sicurezza e la nostra pubblica incolumità sia lasciata in balia di sprovveduti pronti a tutto pur di vedere messo in atto il proprio personale disegno. Infatti ricordiamo che l’attuale scogliera in via di distruzione per far posto ad altro era stata posta a protezione e sostegno della SS270 e dei sottoservizi che in essa alloggiano, a questo punto vista la totale assenza di pianificazione è preoccupante il dubbio secondo cui è lecito ritenere che i presunti progettisti a questo non abbiano pensato. Ed ancora i fondi regionali stanziati e pubblicizzati lo scorso anno per il porto che alla vigilia delle elezioni era stato definito come il fiore all’occhiello dell’intera regione, dove sono andati a finire…quale il senso di quanto si sta ponendo in essere? Almeno questo potrebbe essere illustrato o il cittadino non è degno, essendo come disse qualche padre illustre esponente di una mandria di caproni? Continua, dunque, la serrata attività della nuova edilizia pubblica a Casamicciola, peccato che più che pubblica sembra un affaire privato tanto che sulla questione molte ombre e poche luci.
I lavori in essere oltre ogni personale intendimento rappresentano una alterazione dello stato dei luoghi con la realizzazione di un nuovo fronte mare che altera la linea del litorale a mare di quel tratto di costa, il tutto senza alcun parere ne tecnico ( genio Civile OO.MM.,Regione Campania, Protezione Civile, Beni Ambientali) ne amministrativo ( autorizzazioni degli enti coinvolti nella proprietà della strada e dei siti interessati) ne è dato comprendere la copertura economica dell’intervento a quali programmi di spesa vada ad attingere. In altre parole e stando ai fatti l’opera apparirebbe del tutto abusiva se non fosse comparsa la famosa ordinanza dei lavori di somma urgenza. Senza la quale, una volta attestatane la validità, irregolarità ed illegittimità risulterebbero anche gli incarichi professionali connessi con tale opera in quanto in contrasto con la normativa su Lavori Pubblici Legge 109/1994 e s.m. e i., trattandosi di meri affidamenti fiduciari visto che la norma impone il rispetto della pubblicità e della selezione fra più candidati con motivazione preventiva delle modalità di scelta. Così come i servizi di ingegneria frazionati per eludere la procedure di legge per l’espletamento di gare con evidenza pubblica. Comunque il tutto resta da appurarsi ancora, anche se è già grave che all’atto della firma dell’ordinanza per il Piazzale Ancora da parte del Comandante Giovetti le stesse non sono state presentate. Ma se va bene a loro va bene a tutti… finché non arrivano le iene!