Con il freddo ed il gelo di questi giorni tra un po' anche il simpatico abitante del polo vorrà iscriversi all'istituto tecnico casamicciolese, dove nei locali dell'imponente struttura si è creato un clima ideale per la sua sopravvivenza, ovviamente con sciarpa e cappotto, visto che anche per il palmipede sarebbe troppo sopportare un tale clima ultrapolare. Il Mattei tenta l’autogestione e l’arrivo delle prime perturbazioni polari sembra avere riportato con se i problemi e le necessità di sempre. Della serie anno nuovo problemi annosi. Così i “Pinguini” ritornano in classe e frequentano in un perfetto habitat dal microclima ideale, per loro, però, l’istituto tecnico casamicciolese. Come dicevamo: anno nuovo polemica vecchia. Il sistema di riscaldamento del complesso scolastico non è ancora entrato in funzione e tra richieste e contrasti gli studenti minacciano il blocco delle attività anche nei prossimi giorni e fino alla risoluzione definitiva della questione. Intanto sembra avere avuto esito positivo già la prima giornata di protesta avutasi ieri mattina al ritorno in classe dalla pausa dominicale quando si è dovuto amaramente constatare che le richieste avanzate non erano ancora state soddisfatte e le temperature in aula erano davvero di quelle glaciali. "Almeno portiamo delle stufette per riscaldare le aule", così come si fa per le sale professori e gli uffici. E' il minimo che chiedono gli studenti dell'Istituto tecnico di Casamicciola, da tempo alle prese con il problema freddo polare, causato dal mal funzionamento della solita caldaia di alimentazione che a quanto pare sarebbe dovuta essere riparata già lo scorso anno. Certo la colpa è della Provincia che non provvede e costringe al martirio gli allievi, costretti a stare in classe con sciarpa e cappotto, ma almeno si sopperisse alle carenze con l'istallazione di dispositivi di emergenza, come avviene per altro in taluni ambienti dell'edificio. Scioperare, astenersi e manifestare fin'ora non ha sortito alcun effetto. Continuando di questo passo, ed in previsione di ulteriori peggioramenti delle condizioni climatiche, l'unica nota positiva sarà l'iscrizione dei pinguini alle lezioni tenute al Mattei. Altro che riforma Moratti, qui a scuola si combatte ancora con i disagi e le carenze di strutture inadeguate e parliamo d'istituiti isolani nel complesso. Con il freddo ed il gelo di questi giorni tra un po' anche il simpatico abitante del polo vorrà iscriversi all'istituto tecnico casamicciolese, tra l’altro in via di ristrutturazione e rifacimento, e dunque, anche per questo, nei locali dell'imponente struttura si è creato un clima ideale per la sua sopravvivenza, ovviamente con sciarpa e cappotto, visto che anche per il palmipede sarebbe troppo sopportare un tale clima ultrapolare. Certo si fa per dire, ma la cosa è divenuta seria per gli allievi, che da tempo o è meglio dire per tempo combattono per ottenere il riscaldamento se pur minimo dei locali. Infatti la richiesta di provvedere alla necessaria messa in funzione della “climatizzazione” degli spazi dai rappresentanti d’istituto era stata avanzata prima che le temperature si abbassassero e che dunque il problema insorgesse. Alla luce del sopraggiungere anche di stati influenzali e malesseri collegati che portano molti studenti alla astensione forzata dai corsi tenuti, e questo con notevoli ripercussioni sul proprio percorso formativo.
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