Ancora querelle in municipio Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Sabato 07 Giugno 2008 16:41

Rissa sfiorata nelle stanze del sindaco

Ancora querelle in municipio

Continuano le tensioni a Casamicciola Terme. Tentata aggressione ai danni dell’Architetto Luca Imparato, dirigente della Marina di Casamicciola. Alla base dello scontro ci sarebbe la mancata assunzione di un supporter elettorale.
Intanto avanza l’ombra di un eminenza grigia. A pagarne le spese i compagni di partito costretti a mostrare il proprio disappunto con gesti estremi. Monumentale la sfilata in accappatoio anti Casta dinanzi al corteo del Corpus Domini.

Certo credevamo di aver visto di tutto e di poter affermare con convinzione che orami si era toccato il fondo. Eppure al peggio non c’è mai limite come non c’è limite all’estremo agire. Si registrano così ancora tensioni e polemiche in municipio. Per l’occasione a surriscaldare l’ambiente ci ha pensato il giovane assessore all’edilizia privata Ignazio Barbieri. Quest’ultimo ha fatto udire la sua voce e le sue motivazione, come è orami da prassi, spianando l’ugola e “rivoltando” da sopra a sotto la stanza del sindaco e l’intero edificio comunale. Alla base della querelle, udibile dall’interrato al secondo piano, la mancata assunzione tra le fila di Marina di Casamicciola, di un soggetto da lui indicato. Assunzione caldeggiata e spinta a più riprese e mai soddisfatta. Principale indiziato, oltre all’eminenza grigia che in molti vogliono burattinaio invisibile delle quotidiane tensioni, il dirigente e responsabile della seconda partecipata casamicciolese Architetto Luca Imparato, ivi allocato in quota PD e dunque il collegamento a sua eminenza de quo. A quanto pare Barbieri esasperato dall’atteggiamento ostavo dell’Imparato non considerando la di lui condizione di “disabile” è stato li li per aggredirlo, rasentando lo scontro fisico. Una vera e propria sfuriata condita da minacce e scarsamente velate forzature per far si che l’Imparato si decidesse ad assumere il soggetto indicato. Ad evitare la peggio il vice sindaco Silvitelli che ha dovuto di fatto fermare la veemenza del collega trattenendolo con la forza. Il vicesindaco ha dovuto faticare non poco per tentare di riportare la calma e la civiltà a Palazzo Bellavista, visto che di fronte all’irremovibilità del dirigente di Marina di Casamicciola, la controparte aveva orami pero ogni freno ed ogni contegno. Dal canto suo l’architetto Imparato, oltre la dietrologia ed oltre gli screzi interni alla compagine di governo, oppone il dato inconfutabile che i conti della partecipata sono in rosso a causa anche della mancata percezione del canone dovutole proprio dell’Ente comunale e sarebbe da veri masochisti pensare i potersi assoggettare ai disegni politici e dei politici in una siffatta condizione d’indigenza con il rischio di arrivare al tracollo per effetto delle continue e sconsiderate assunzioni.  Per molti dietro alle acredini, quest’ultima in particolare, c’è la latente tensione tra il triunvirato dei reduci di Rinascita ed il sindaco Giosy Ferrandino emersa più tagliente che mai a seguito, probabilmente, dell’incontro tra il PD e l’ex sindaco Arnaldo Ferrandino…tra i più temuti avversari in vista di un probabile capitombolo amministrativo. Dalla prospettiva PD è orami chiara la volontà di silurarli in particolar modo al coriaceo esponente nonché assessore Cioffi che in occasione dell’ultimo corpus domini, forse memore di quanto sarebbe accaduto, ha palesato il suo disappunto per le trame occulte intervenendo in accappatoio dal balcone di casa e mostrando a tutto il corteo l’edizione del libro cult “La Casta”. Una promessa fatta e poi mantenuta, all’amico Gelsomino Sirabella che l’aveva invitato a mettere da parte il risentimento e ad unirsi alla processione. Una processione a cui secondo Cioffi avrebbe partecipato, parando in termini politici, chi forse deve espiare qualche peccato.
Ultimo aggiornamento Mercoledì 11 Marzo 2009 18:37