Liquidazione, EVI entro il 20 maggio Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Sabato 24 Maggio 2008 16:26

Questione EVI: a poche settimane dall’approvazione dei Bilanci Preventivi gli Enti Locali decidono di mettere definitivamente la parola fine

Liquidazione entro il 20 maggio

La decisione delle amministrazioni coinvolte di deliberare la messa in atto del procedimento. Nominata la commissione liquidatrice. Saranno Rando, Borsò e Pirozzi i professionisti incaricati di perfezionare l’iter. Sarà definitivamente liquidata la società EVI. Alla presenza di tutti i rappresentanti societari e su input del Comune di Ischia si era dato mandato nei mesi scorsi al presidente del CISI di chiedere formalmente la convocazione ad horas dell’assemblea straordinaria dei soci della società EVI spa.

Assemblea tenutasi una settimana fa  affinché si deliberasse in merito alla: revoca di tutti gli atti posti in essere in relazione alla gestione dei servizi idrico integrato e fognario; reintegrazione del Consorzio CISI nella gestione di tali servizi; consegna al Comune di Procida della gestione del servizio idrico integrato; messa in liquidazione della società di gestione EVI spa con contestuale nomina del liquidatore e/o collegio di liquidatori”. Il deliberato con il quale si è sciolta l’Evi, rimettendo l’intera gestione della rete idrica nelle mani del consorzio Cisi
dovrà attuarsi entro e non oltre il 20 maggio. A dichiararlo è il sindaco di Casamicciola Terme Enzo D’Ambrosio che mostra un certa soddisfazione per l’intesa, quasi unanime, finalmente raggiunta visto che lo stesso primo cittadino pare intenzionato a mettere in essere la redazione di un bilancio comunale basato su dati e parametri inerenti le entrate e le uscite effettive e non fondati, essenzialmente, sulla  previsione di possibili introiti come invece fatto sin ora. Da qui la scelta di discutere anche del futuro dell’Asse sulle cui sorti ci ha ampiamente illustrato (ndr).
E’ pur vero che il comune d’Ischia nel 2000 chiese l’annullamento della delibera con la quale di fatto creava l’Evi spa demandando la gestione della intera rete idrica e fognaria spogliando di tale incombenza il Cisi. Il Tar in quella circostanza accolse il ricorso, ritenendo che l’approvazione con il solo 50,82% non fosse sufficiente a realizzare questa nuova struttura, mancando i rappresentanti in quell’assemblea dei comuni di Ischia e Barano, che rappresentavano il 49,18% delle quote. A fronte di tale decisione fu presentato ricorso al Consiglio di Stato. In questo caso i massimi giudici della giustizia amministrativa accolsero il ricorso, dichiarandolo inammissibile, «in quanto non notificato al comune di Procida, destinatario, in base al provvedimento impugnato in primo grado, di una proposta contrattuale di adesione alla costituenda società di capitale e pertanto controinteressato all’accoglimento del ricorso».
A distanza di circa sette anni, il Tar Campania è entrato nel merito della questione, accogliendo il ricorso del comune di Ischia annullando di fatto la delibera n. 1 del 20 gennaio 2000 con la quale il Consorzio resistente aveva affidato all’Evi spa la gestione dei servizi pubblici. Questa decisione di fatto è stata presa al volo dalla maggioranza dei sindaci per dichiarare il “de profundis” dell’Evi e facendo rientrare nella gestione il Consorzio. Per fautori dello scioglimento dell’Evi, considerata, infatti, la  situazione venutasi a creare a seguito della sentenza n. 13726/07 Tar Campania Napoli, in oggetto, e soprattutto per le conseguenze relative alla concessione del servizio idrico alla società di gestione Evi spa e che allo stato non possiede più alcuna legittimazione alla gestione del servizio in parola, e dunque, al fine di evitare danni e/o maggiori spese al Consorzio stesso e quindi ai comuni consorziati ” è stato opportuno proporre all’assemblea di deliberare la definitiva fine della società come su riportato.
Così, a qualche anno e molte polemiche sull’iter relative ad una procedura a tanti, troppi zeri, nell’ultima riunione tra i sindaci e delegati dei comuni coinvolti si è deciso, tra l’altro, di mettere in atto praticamente la procedura. Una dichiarazione d’intenti siglata ed ora in via di definizione il cui percorso pratico dovrebbe perfezionarsi nelle prossime ore per poi giungere definitivamente agli atti che porteranno alla conclusione di questa lenta agonia.
Intanto è stata nominata la commissione liquidatrice, composta dal Dottor Enzo Rando, dal Dottor Renato Borsò e dal Dottor Pirozzi che dovrà assumersi il gravoso compito di far quadrare i conti e mettere un punto fermo e definitivo ad una vicenda che secondo esimi esponenti della stessa amministrazione societaria sta oramai assumendo i connotati dell’assurdo finanziario made in Ischia e questo proprio alla vigilia dell’approvazione dei bilanci di previsione degli Enti Locali.
Resterà ora da vedere come i comuni faranno fronte alle relative spese ed i costi derivanti
Ultimo aggiornamento Mercoledì 11 Marzo 2009 18:43