Il Cinese: “Il problema parcheggi c’è ed è sempre più serio”

Scritto da Ida Trofa

Martedì 04 Dicembre 2007 10:44

Polemica tutt’altro che chiusa per Piazzetta Parodi ed il rispetto dell’area pedonale

Il Cinese: “Il problema parcheggi c’è ed è sempre più serio”

Nessuna volontà di creare problemi, semplicemente una mossa dimostrativa per far comprendere a tutti che se agissimo pensando solo al nostro comodo il mondo non andrebbe avanti. Dallo scontro e dalle polemiche emergono cogenti e preoccupanti problematiche. I lavori pubblici in via di esecuzione porteranno ad una ulteriore riduzione degli spazi per la sosta e al conseguente aumento esponenziale della crisi per il posto auto.

Non mancano gli strascichi a seguito della recente polemica sull’area pedonale di Piazzetta Parodi e non manca la conseguente presa di coscienza che con l’andare avanti tali strascichi e tali polemiche aumenteranno in maniera esponenziale in relazione all’avanzamento dei recenti lavori pubblici ed la conseguente riduzioni degli spazi destinati alla sosta. Ad evidenziare il dato e a ribattere a quanti ritengono che la qual cosa sia semplicemente un fatto momentaneo, superabile mantenendo equilibri di nicchia, ci pensa Il Cinese, il giovane imprenditore tirato in ballo da una delegazione di residenti dopo i fatti che portarono allo scontro con il comandante dei vigili Sirabella.
«Si è vero fui io a sistemare l’auto dietro tutta la fila, era un azione dimostrativa». Un’azione che però ha scatenato un parapiglia alzando un polverone che non accenna a diminuire, «il mio intento era fare capire che se noi agissimo tutti allo stesso modo e tutti volessimo esclusivamente il nostro comodo non andremmo avanti. Anche a me piace tenere l’auto fuori al portone, ma capisco che non è possibile perché devo rispettare anche gli altri. qui quotidianamente invece per questo motivo si azzuffano e litigano parenti, amici e familiari. È vero quel giorno dello scontro era particolare, pioveva faceva freddo, però qui è la regola avere l’auto fuori il negozio davanti all’ingresso per ore ed ore. Credo che questo non faccia piacere a nessuno ». Viene da pensare a questo punto che se è solo questo il problema basterebbe dirlo a chi sosta irregolarmente. Eppure secondo Il Cinese « non è raro che se provi a chiedere di non sostare perché l’area è pedonale ti rispondano di farti gli affari tuoi perché non sei mica un vigile. E dunque noi commercianti siamo orami vittima ed ostaggio di questo modo di agire e non credo sia giusto che solo noi dobbiamo pagare. Non credo che la gente capisca che l’istituzione di aree pedonali, i parcheggi a tempo con il grattino sia un bene e un valore aggiunto per tutti, al contrario ognuno vuole portarsi la macchina sotto al letto. La verità è che ognuno fa le cose, ma le fa anche a danno degli altri. Non so, ad esempio un commerciante di auto senza autosalone con le auto in vendita lungo al strada. È inevitabile che tolga spazio e servizi agli altri ». insomma qui non si tratta di un via vai di cinque minuti, ma di soste a giornate ed il fatto che i vigili non elevino contravvenzioni aumenta tale modo di agire. Infatti spingendo all’acquisto del grattino con opportune contravvenzioni i posti si libererebbero in continuazione consentendo il tanto auspicato via vai.« Infatti io per questo e per agevolare l mia clientela offro gratis il grattino, un modo come un altro per sensibilizzare alla sosta regolare. Se tutti facessimo un po’ di sacrificio credo che le cose andrebbero meglio e non si dovrebbe ricorrere a gesti estremi come è stato il mio. Se non entriamo in questa ottica a lungo andare tutto peggiorerà perché con l’aumentare dei punti commerciali ce necessitano di parcheggi per tempi notevoli ed i lavori previsti che riducono i punti di sosta non so come faremo! ». Insomma una bella gatta da pelare per amministratori ed imprenditori che hanno investito nelle loro attività ed ora per un problema ambientale vedono sfumare le loro prospettive di guadagno.

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Ultimo aggiornamento Sabato 04 Aprile 2009 16:01