Casamicciola: Traffico di cuccioli malati nel nord Italia, la testimonianza di un nostro lettore tedesco Stampa
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CasamicciolaNews - Attualità
Scritto da Ida Trofa   
Domenica 23 Settembre 2012 17:30

Casamicciola: Traffico di cuccioli malati nel nord Italia, la testimonianza di un nostro lettore tedesco

Inducono i clienti ad acquistare cuccioli di cane usando alcuni raggiri: spacciando gli animali come esenti da ogni malattia, sverminati e con il ciclo di vaccinazioni eseguite sebbene in realtà – sostengono gli inquirenti che indagano su centinaia di casi in tutta Italia – gli animali in alcuni casi soffrissero di gravi e diverse patologie, tra le quali infezioni da cimurro e demodex canis. Inoltre.

Gli animali vengono presentati come nati e allevati in Italia mentre per molti di loro è stata accertata dagli investigatori la provenienza da altri paesi come l’ungheria. Gli annunci di vendita dei cani vengono spesso pubblicati sul sito internet Subito.it o similari. È qui che le vittime trovavano i numeri di telefono e le indicazioni.
Le storie raccolte dagli inquirenti sono tante e differenti ma tutte hanno in comune l’esito dell’ “affare”: i cani sono malati, a volte la razza non corrisponde a quella richiesta o comunque garantita dai venditori e neppure l’età. Ma, soprattutto, pochi giorni dopo l’acquisto si rende necessario il ricovero in clinica veterinaria e i nuovi proprietari dovevano quindi sostenere i costi delle cure e delle vaccinazioni. Soldi che si aggiungevano a quelli spesi per comprare il cane: in alcuni casi Bulldog inglesi, in altri Chihuahua toy e super toy, Carlino, Cavalier King del valore di 650 euro, 980, 600, 700, 750, mille euro. Comunque sempre cifre molto alte. Nella maggior parte dei casi – stando alle denunce presentate ai carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità – le povere bestie soffrivano di svariate malattie: grave dermatite, otite cronica, gastroenterite, inappetenza, non erano vaccinati né sverminati, avevano i passaporti alterati.
Ecco la testimonianza di un nostro lettore direttamente dalla Germania. Andrea ci scrive:«Si parla dei cuccioli importati, ma in Italia si fa di peggio! Io lo so bene e lo pagato sulla mia pelle e su quella del mio povero cane acquistato a caro prezzo.Volevo un cucciolo e ho preso contatto con un non ben definito “Allevamento” del Pastore del Caucaso che partecipa anche a concorsi. Sono andato in una città del Nord Est d’Italia a vedere i cuccioli e ne scelto uno tra quattro. Ho pagato in contanti senza avere ricevuta e, dato un contrattempo dell’allevatore, non mi è stato possibile avere nessun documento del cane. Dopo ripetute telefonate, dovendo iscrivere il cane all’anagrafe canina del mio Comune, mi è arrivato un documento di cessione da parte di una persona diversa da quella da me contattata e non corrispondente al proprietario nominato sul certificato con il quale era stato messo il microchip al cucciolo.Ho preso il cucciolo di quattro mesi l’ 8 marzo 2011 e il 22 luglio (dopo meno di cinque mesi durante i quali ho speso centinaia di euro (recinto,mangimi speciali,vaccinazioni ), vedendolo crescere sempre più stanco e claudicante ho deciso di consultare un veterinario. Dopo al visita specialistica fatta da un noto veterinario ortopedico è stata rilevata una sublussazione della testa femorale in ambedue le anche – selerosi subtrocleare bilaterale con osteofitosi e incongruenza articolare ai gomiti zampe anteriori e su parere del mio veterinario che avvallava la mia tesi che il cucciolo in fase di piena crescita non avrebbe potuto avere una vita sana e felice, anche mettendo le protesi alle due anche e una operazione non risolutiva alle due ginocchia, ho deciso di farlo eliminare. Tutto questo mi ha addolorato e fatto arrabbiare, non tanto per la truffa (tra l’altro ben organizzata), quanto per il pensiero che questa gente continuerà a far mettere al mondo cuccioli che dovranno soffrire dolori atroci e se fortunati saranno abbattuti.»
Ida Trofa

Ultimo aggiornamento Giovedì 04 Ottobre 2012 21:02