Salerno: Incrementare da subito i livelli occupazionali del settore Antonacchio: Beni Culturali risorsa del territorio, La CISL FP Campania convoca i coordinatori provinciali per elaborare una piattaforma da portare al tavolo nazionale con il Ministro Bra Stampa
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SalernoNews - Cronaca
Scritto da Cisl Fp Salerno   
Giovedì 18 Luglio 2013 11:04

Salerno: Incrementare da subito i livelli occupazionali del settore Antonacchio: Beni Culturali risorsa del territorio, La CISL FP Campania convoca i coordinatori provinciali per elaborare una piattaforma da portare al tavolo nazionale con il Ministro Bray

E’ convocata per lunedì pv , a Napoli, il coordinamento provinciale del settore Beni Culturali della Cisl Fp per elaborare proposte da portare al tavolo nazionale con il Ministro Bray.
“Siamo i primi a chiedere un percorso di riorganizzazione del Mibac (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) -  dichiara il segretario generale della CISL FP di Salerno, Pietro Antonacchio - . Sfruttare al massimo le risorse artistiche, storiche, archeologiche e architettoniche del territorio salernitano sono le priorità da seguire, ovviamente incrementando i livelli occupazionali del settore che ad oggi sono ridotte  ed insufficienti”. La questione è nota anche al ministro Massimo Bray, che nei giorni scorsi ha stimato in 1000 unità la carenza organica del Ministero.
Il punto è che il problema annoso degli organici va affrontato in una prospettiva ampia. In un Paese come l’Italia con un patrimonio culturale e artistico immenso, cosa si può pensare di fare con meno di 350 archeologi, 280 restauratori e 500 storici dell’arte? Per garantire tutela e fruizione occorre investire nelle alte professionalità, razionalizzare la distribuzione delle risorse, ottimizzare l’organizzazione. E mettere in atto piani di formazione e qualificazione continua del personale in servizio.
Non si può continuare a ragionare come 30 anni fa. Oggi il custode di un sito, di un monumento o di un archivio è un profilo di alta fascia, non solo con competenze specifiche rispetto al suo lavoro, ma anche linguistiche e relazionali . “Se vogliamo davvero mettere mano ad una riorganizzazione complessiva del settore – sottolinea Michele Faiella, dirigente della CISL FP Beni Culturali -,, bisogna partire dai problemi veri e da obiettivi concreti: progetti di valorizzazione dei beni, fabbisogno di competenze, formazione, comunicazione. Temi che porremo con forza ai tavoli tecnici che abbiamo ottenuto dal Ministro”
Info sul sito web della CISL FP di Salerno (www.fpcislsalerno.it). 
Comunicato stampa del  18 luglio 2013