Lettera Aperta di Nicola Manna, riqualificazione azione politica UDC Stampa
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ForioNews - Politica
Scritto da Nicola Manna   
Venerdì 20 Novembre 2009 08:27

Lettera Aperta di Nicola Manna, riqualificazione azione politica UDC


Sento il dovere, per evitare strumentali quanto imprecise polemiche, di meglio definire i termini di un’analisi politica da  me illustrata alla Conferenza degli Stati Generali dell’UDC, proponendo l’ammissione all’o.d.g. di vari punti (in allegato) per una seria e concreta, necessaria e dovuta, riqualifica dell’azione politica del partito.

I successi elettorali per il mio partito, strombazzati alle scorse elezioni provinciali io non li vedo.
Soprattutto non vedo la costruzione dell’idea politica dell’UDC.
Non vedo un’incisività, un minimo segno d’azione politica che faccia nascere e crescere nella gente l’idea della diversità politica dell’UDC.
Vedo invece, ad esempio, che i vari rappresentanti istituzionali dell’UDC ad Ischia boccheggiano dietro il PD. Vedo Casamicciola laddove l’UDC, seppure forza “diretta” di governo, ha oggettivamente la difficoltà ad emergere, forse perché isolata dal partito o perché vittima di tentativi di “egemonizzazione politica” da parte di Ischia. Questo vedo.
L’UDC è un partito, certamente meno assente ed apatico del PDL o PD, ma altrettanto certamente poco presente nella politica isolana, intesa come somma di idee e concetti rappresentati secondo il mandato congressuale nazionale del partito e ribaditi nella recente conferenza di Napoli.
Le attuali rappresentanze locali del partito hanno, ….abbiamo l’obiettiva difficoltà a definire, quindi a comunicare, una lineare ed univoca direttiva politica per essere presente sui probemi della gente.
Non penso che la politica debba essere solo e soprattutto una spasmodica corsa a poltrone o titoli onorifici: altrimenti con le forti  rappresentanze, almeno da questo punto di vista, nei vari Consigli Comunali (vedi Ischia e Casamcciola) l’UDC dovrebbe avere ben altri risultati elettorali e ben altra considerazione politica.
Ritengo, in tutta onestà, che una tale situazione sia logica conseguenza  di …una prassi che elude invece una corretta e produttiva azione politica di partito: la prassi del commissariamento.
Di commissariamento in commissariamneto per arrivare ad una naturale, normale fase congressuale, che però mai arriva. La prassi dell’emergenza come normalità, insomma.
L’assenza di una politica dell’UDC, tesseramento bloccato o assente, assoluta mancanza di dibattito interno: queste le questioni!
L’organizzazione politica che il partito dell’UDC si è dato, presenta, a mio parere, importanti difetti strutturali.
Difetti tipici di tutte quelle organizzazioni verticistiche e nominali, purtoppo oggi normali, dal PD al PDL, da cui ovviamente non si può pretendere anche un radicamento nel territorio né tantomeno una seria, preparata e capace classe dirigente.
Difetti che diventano vizi allorquando si procede continuativamente nell’applicare la logica degli acquisti tout court di consiglieri, assessori, sindaci e quant’altro il mercato politico vende o svende con l’obiettivo di trovare facili voti.
I voti,…la ricerca ossessiva dei voti in quanto tali, nell’accettazione passiva di ciò che si dice criticare. La deriva politica e democratica del consenso clientelare: del consenso dato dal potere.
Certo ho apprezzato l’autocritica e l’accettazione di responsabilità politiche del Coordinatore Isolano, che pure sono importanti ma relative rispetto alle enormi responsabilità di altri, ma altrettanto chiaro è che assumersi le resposabilità in sede politica significa rassegnare le dimissioni e chiedere la fiducia su di un preciso progetto politico. 
Penso che questo era ed è un passaggio politico formale ma necessario.
Un passaggio politico utilissimo a rinsaldare e dare dignità democratica a vecchie e nuove presenze all’interno dell’UDC: dato che gli attuali commisariamenti locali del partito sull’isola nascevano a favore della sua stessa passata candidatura provinciale, a me appare assurdo oggi acuire o creare tensioni destabilizzzanti dall’interno.
Ritengo non solo inutile ma addirittura dannoso una discussione in cui tutti sono d’accordo riguardo idee condivisibili, quando poi, da oggi, magari si concretizza il perseverare nei medesimi atteggiamenti politici.
Tante sono le critiche e tante critiche io stesso ho mosso all’attuale Commissario di Forio, sezione alla quale appartengo, ma con forza rigetto quelle eventualmente pretestuose per continuare ad emarginare dalle scelte politiche importanti di partito, una realtà sociale ed economica come Forio.
La politica deve essere presenza!  Non certa assenza. Ma presenza sulle questioni che interessano i cittadini e certamente deve essere una presenza frutto di scelte condivise, partecipate e collegiali.
Io non accetto le battaglie sulle figurine: ritengo che Forio possa esprime per l’UDC, in termini di contenuti, proposizione e forza politica  molto di più di quanto oggi esprima o si voglia che esprima! Bisogna avere solo il coraggio di mettersi in discussione e proporre con forza quei valori che ci appartengono. Bisogna con forza ritrovare i valori che uniscono il partito dell’UDC. 

Cordialmente   

Forio. 18.11.09
Nicola Manna

Al coordinatore dell’Assemblea degli Stati generali dell’UDC

Oggetto: Richiesta di ammissione all’O.d.g.

1.Riqualifica azione politica U.D.C.;
2.Riqualifica azione politico-amministrativa dell’ U.D.C. (laddove è presente rappresentanza istituzionale eletta);
3.Riqualifica delle autonomie locali sul territorio dell’Isola d’Ischia;
4.Politica di tesseramento per avviare al più presto, nelle forme previste dallo Statuto vigente, la necessaria e dovuta fase congressuale.

AL COORDINATORE PROVINCIALE UDC
AL COORDINATORE ISOLANO UDC
AI COMMISARI DI ZONA DELL’UDC

Con osservanza
Il Commissario Politiche giovanili FORIO
Nicola Manna