Procida: Iniziativa a Procida, domenica 26 genn. alle ore 10 sede comunale Stampa
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ProcidaNews - Cronaca
Scritto da Nicola Lamonica   
Domenica 09 Febbraio 2014 16:21

Procida: Iniziativa a Procida, domenica 26 genn. alle ore 10 sede comunale

Che ci sia necessità di dare un nuovo assetto al trasporto marittimo del Golfo di Napoli - che sia di diritti, di liberalizzazione del mercato, di qualità, di sicurezza - è ormai un’esigenza ineluttabile: lo dicono i fatti, l’avvertono tutti!
Lo dicono soprattutto i lavoratori ed pendolari del mare e gl’imprenditori dei trasporti con i loro camionisti,  lo dice la gente comune, chi è costretto a portarsi “ sulla terraferma” per esigenze di salute. Ma poco, ancora troppo poco, è l’impegno che emerge nella politica locale ed in tanti settori produttivi, dal turistico al commerciale al mondo imprenditoriale e categoriale. Come uscire dall’arte di arrangiarsi dei singoli, dalla rassegnazione collettiva che caratterizza le realtà isolane? Le forze politiche regionali non appaiono interessate alla tematica che trattano solo occasionalmente per dovere e nei tempi morti; i sindaci continuano ad essere divisi e privi di un progetto unitario, il sindacato è spaccato e fuori contesto e, spesso, anche incerto laddove emerge un sussulto di identità sindacale.
Certo di fronte ad una coraggiosa proclamazione di sciopero da parte della Filt-Cgil ( mercoledì 24 c.m. con prosieguo), che ad avviso della scrivente è sicuramente necessaria anche se tardiva, e di fronte ad un tentativo di criminalizzazione da parte delle altre Organizzazioni e di quelle padronali, si rimane sgomenti e preoccupati poiché nulla è modificabile se ancora dovesse permanere sottosilenzio lo status che da tempo i marittimi subiscono per mensili non corrisposti e per i tempi di riposo ridotti al disotto del minimo europeo; ma anche in termini di responsabilità individuale su navi malandate che poco possono ancora garantire in termini di serenità, di servizio e di sicurezza.
La verità è che siamo in pieno caos poiché non esiste una politica regionale di settore e siamo in balia di  arroganze aziendali ed istituzionali e scelte irrazionali da parte di un   Assessore Regionale che non è in grado di garantirci, nel rispetto delle regole, quella svolta che ci verrebbe dalla corretta applicazione della legge regionale 3/2002 a cui ormai nessuno può sottrarsi, dal momento che il lassismo ed il favoritismo ed il clientelismo hanno portato la situazione ad un punto talmente basso che più in basso non si può. 
Discutiamone insieme nell’appuntamento aperto che l’Autmare dà a tutti soggetti in campo a Procida, domenica 26 gennaio alle 10 nella Sala Consiliare.
Nicola Lamonica
Comunicato Stampa Autmare
Isola d’Ischia 20 gennaio 2014

Procida: Si è concluso a Procida l’annunciato incontro  promosso da Autmare sulle tematiche marittime.

Un incontro-dibattito alla luce del sole, con annunci anche tramite altoparlante per le strade dell’isola, che cade in coincidenza dello sciopero dei lavoratori Caremar sostenuto dalla filt-cgil non tanto per rivendicazioni sindacali quanto affermare scelte aziendali che siano a sostegno della loro dignità professionale che non esclude preoccupazioni nel campo della sicurezza laddove agli straordinari “fuori legge” si aggiungono carenze per la normale manutenzione.
Al tavolo della Presidenza l’Autmare  proponente ed il Sindacato nella persona del Direttore Maltese anche nella qualità di Consigliere Nazionale dell’Uslac/Uncdim/Smacd che condivide perfettamente i contenuti della piattaforma CGIL.
All’inizio il doveroso ricordo di Pasquale Mazzella con un applauso scrosciante che ha fatto rivivere momenti di emozione di forte intensità in tutti, anche per “ la tenacia e l’entusiasmo  che il Sindacalista  delle isole ha profuso per una vita nelle sue battaglie a fianco dei lavoratori, marittimi in particolare.”
I problemi sul tappeto ( sciopero dei lavori Caremar per 30 giorni “oltre le 12 ore lavorative”, il ruolo della Direzione Caremar che continua a fittare aliscafi a caro prezzo invece di avviare una sana politica aziendale che sia di risparmio e di rilancio dell’Azienda, la privatizzazione della Caremar al 100% contro le indicazioni del 49% che vengono dalla legge regionale 1/ 2009 e  in conflitto con l’accordo di Programma Stato- Regione sottoscritto a Roma da Bassolino   ed il ruolo di una Regione che con le sue politiche nel settore marittimo ha ridotto il  servizio pubblico a condizioni così basse  “ che più basse non si può “ con un Management Caremar che va rimosso per manifesta incapacità ) hanno dominato il confronto ed il dibattito molto animato e partecipato.
Si registra la presenza di altre associazioni, tra le quali quella  “ in difesa degli studenti pendolari ischia –procida “  che fa capo a  Casale, l’Assoutenti di Rosato e l’Ass. Maia nella persona di Arcangelo Lubrano e del mondo politico “ a sinistra” nella persona della sig.ra Guardascione; e registra anche la presenza del M5S. In più rappresentanti del mondo produttivo  e della stampa rappresentata da Taliercio e Ambrosino. Grande  la partecipazione  dei procidani marittimi  (e non solo !) e dei lavoratori Caremar. Carico d’interessi i loro interventi anche sulla partecipane del popolo procidano che come sostiene l’Avv. Cascone “ è ancora poco sensibile alla problematica” a cui il dott. Anastasio aggiunge  “ per carenza di informazione”.”
Ottimo l’intervento del rappresentante sindacale Maltese che ha fatto giustizia di tante dicerie e calunnie messe artatamente in circolazione alla vigilia dello sciopero per sminuire il ruolo della CGIL e terrorizzare i lavoratori marittimi.
La presenza in sala di quattro Consiglieri Comunali di opposizione  ( Ambrosino, Cascone, Intartaglia e Visaggio ), anche in rappresentanza delle rispettive  forze politiche di appartenenza,  garantiscono per impegni presi, in uno con quanto ha assicurato telefonicamente il Sindaco V. Capezzuto, una continuità del dibattito nelle sedi istituzionali  a partire dal Consiglio Comunale di Procida  nei prossimi giorni ed anche di assunzioni di responsabilità e quindi di svolta qualora dovesse esservi convergenza sulla seguente  proposta Autamre:
a ) rivisitazione politico-istituzionale delle vicende legate alla privatizzazione e dello stallo in cui ci si trova che rischia di portare al fallimento della Caremar con conseguenze drammatiche sui servizi e sull’occupazione;
b) ricerca di un’intesa interisolana ed a livello regionale per il rilancio  della Co.Re.Ma. prevista per legge  che parli del 51%  a favore del pubblico con presenza anche dei nove Comuni delle isole  e del 49%  ai privati aperto all’azionariato privato ed al mondo imprenditoriale.
Tale proposta, con il solo voto contrario dell’Assutenti, è stata approvata all’unanimità!
Nicola Lamonica 338 6902828
Convegno Autmare a Procida
Domenica 26 ore 10 Sala Consiliare