Napoli: "Non ho mai visto un porno in vita mia. Lory Del Santo regista? Stampa
Valutazione attuale: / 7
ScarsoOttimo 
NapoliNews - Cronaca
Scritto da Francesca Cicatelli   
Venerdì 10 Luglio 2015 09:35

Napoli: "Non ho mai visto un porno in vita mia. Lory Del Santo regista?

"Non ho mai visto un porno in vita mia. Lory Del Santo regista? Che orrore, non la toccherei neppure con una canna. Quando finisce un amore cambio cucina. Ho una formula segreta per il mio ciuffo biondo, altrimenti cadrebbe. E a Cuba mi imitano la chioma  I tronisti di Maria De Filippi? Dovrebbero studiare. Mai visti, so che esistono, però il pomeriggio vedo solo la tv araba Al Jazeera".
Così Cristiano Malgioglio ai microfoni di Radio Club 91 intervistato da Ettore Petraroli e Rosario Verde ne "i Radioattivi" . Malgioglio a Napoli in questi giorni  dichiara che "è la città più bella del mondo e anche le canzoni napoletane sono le più belle in assoluto, grande colonna sonora della nostra vita". Su Lory Del Santo: "The Lady? Terribile, una delle cose più brutte che abbia mai visto e una delle cose più terribili che ci sono sui social. Che orrore. La Del Santo è coraggiosa. Non la toccherei neppure con una canna.
E rivela la sua fissazione: "Quando finisce un amore cambio la cucina è  una fissazione. adesso sono due anni che non la cambio".
Sul suo ciuffo: "Nessuno può portare il mio ciuffo, è un mio marchio. Quando sono stato a Cuba e sono arrivato con questo ciuffo biondo i ragazzi impazzivano e dopo sei mesi tutti lo avevano simile al mio: ma prendere il mio colore è impossibile, solo io conosco la formula magica del mio biondo. Dopo 30 anni di tinte altrimenti sarei pelato. Ma giuro  è vero.
Su Mina: "Mi prese per i fondelli. All'inizio della mia carriere avevo i capelli tipo Maria Schneider, truccato tipo Isabella Biagini, ho sofferto molto per potermi realizzare.  E le dissi "sicuramente farò qualcosa per te". Devo ringraziare De Andrè che mi abbandonò a Milano. Le case discografiche mi ritenevano strano e mi chiudevano le porte in faccia. Ma per fare qualcosa nella vita devi dirti "io ce la faccio"  ma non imito la D'Urso che dice "Se lo desideri accade".
Su Sanremo: "No farei mai Sanremo". Ma nel caso accanto a me non prenderei un uomo, ci sono già io. Piuttosto vorrei Sharon Stone o la Bellucci. Ma non sono tradizionale non vado bene per Sanremo.
Sui tronisti di Uomini e Donne di Maria De Filippi:  "Che orrore i tronisti, che me ne frega, dovrebbero studiare, dovrebbero occuparsi di altre cose. Non li ho mai visto ma so che esistono, il pomeriggio vedo solo Al Jazeera, la tv araba".
E dà lumi anche sulla sua disavventura con i guanti cinesi: "Volevo cantare "Le vie en rose" al Chiambretti con dei guanti lucidi e attillati ma un paio costava 250 euro. Per risparmiare allora la mia assistente mi ha suggerito di prenderne alcuni cinesi a 3,50 euro. Appena tolti ho avuto un prurito per una settimana e alla fine mi è costato 500 euro di dermatologo".
AUDIO AL SEGUENTE LINK
http://we.tl/Mq6ouI9vN0
Francesca Cicatelli
Radio Club 91
392 9225216
www.club91.it
fm 95.2

Napoli: "Le colonne sonore dei film? Dipendono dal pianto greco dei registi che cercano di salvare un brutto film con la musica


"Le colonne sonore dei film? Dipendono dal pianto greco dei registi che cercano di salvare un brutto film con la musica. Il Postino? Un vegetale amorfo trasformato in persona da Neruda" e rivela "fui la seconda scelta di Michael Radford, contattarono prima un altro musicista per il Postino, musicista che però non li aveva convinti". Così il premio Oscar, Luis Bacalov intervistato per Radio Club 91 dall'attore Gianguido Baldi e da Antonio Acampora della scuola cinematografica Cinema Fiction Napoli. "Non ho mai conosciuto Massimo Troisi, l'ho conosciuto attraverso i film. I musicisti di colonne sonore incontrano raramente gli attori.
Per Il Postino mi ispirai solo a Neruda che nel film fa diventare persona una specie di vegetale amorfo qual è il postino"
E sul cinema di oggi: "Quando ho iniziato negli anni '60 il cinema italiano era pieno di possibilità. Quindi era un bel vivere in questa sotto-professione. Oggi quando vedo il panorama cinematografico sono sconfortato, vedo tutto più difficile.
Inoltre oggi ci sono brutte musiche anche nella musica colta. I produttori pretendono che un brutto film venga salvato dalla colonna sonora. Ma se il film è brutto non lo salva nessuno. Anzi se la musica diventa importante sminuisce il film".  
AUDIO AL SEGUENTE LINK
http://we.tl/IXdZ1H6Ek0
Francesca Cicatelli
392 9225216
WWW.CLUB91.IT
FM 95.2

Napoli: Oggi solo malcostume, città pattumiere e gente nuda

Oggi solo malcostume, città pattumiere e gente nuda.Le città sono invase da turisti scostumati che seguono il brutto esempio degli italiani. E' così facile scivolare nel troiaio senza pudore, imitando gli italiani.. Il caldo c'è sempre stato ma un malcostume come adesso non lo ricordo in 30 anni che vivo in Italia. Piercieng e tatuaggi: richiami sessuali per bestie come fa il pavone reale. E' inquietante che con i talent chiunque possa diventare famoso. Rimedi all'ego?.Io non faccio altro che pregare. Quest'estate forse rimango a Roma perché vorrei dedicarmi a distruggere il mio ego" Così Guillermo Mariotto ai microfoni di Radio Club 91 nel programma "I Radioattivi" con Ettore Petraroli e Rosario Verde.
E a ruota libera dice:   
"Mi domando tutti i giorni quando esco con il mio motorino. Il malcostume si riflette anche nell'educazione. Quando fai le file nel traffico. E' sorprendente come i turisti seguano il brutto esempio così diligentemente, è così facile scivolare nel troiaio  senza pudore, dicono se lo fanno gli italiani lo facciamo anche noi. Sono disperato, urlo nella notte. Ma quel bel Paese quel rigore quei bei modi che trovai 30 anni fa. ero così affascinato, innamorato della cultura. Ma la cultura dov'è andata a finire?
Mi domando non dobbiamo ripetere solo quello che abbiamo imparato dai nostri genitori come le bestie. A questo punto penso: esibire la pancia con un piercing  o un tatuaggio possa essere da richiamo per l'altro sesso come il pavone reale spalanca la cosa variopinta perché non cci può essere un altro motivo. Serve solo ad accoppiarsi e riprodursi: queste sono le manifestazioni che la specie dà a queste temperature.
Mi sfugge: cos'è la Mela Apple?
Mi è capitato di vedere selfie di vario genere. Non amo stare davanti uno schermo. Mi riduce gli occhi. Penso che l'assenza di spiritualità ed il sopravvento dell'ego ed il bisogno di esistere di diventare famosi di essere qualcuno è qualcosa di inquietante. Come avviene nei talent l'idea che quello della porta accanto possa diventare qualcuno.
E poi questo strano bisogno di avere migliaia di amici virtuali"
AUDIO AL SEGUENTE LINK
http://we.tl/6UnbyedJR8
Francesca Cicatelli
Radio Club 91
392 9225216
www.club91.it  - fm 95.2

Napoli: Riccardo Scamarcio contro i talent e le Ztl a Napoli


Riccardo Scamarcio contro i talent e le Ztl a Napoli: "Mi stupisce che anche Napoli abbiano messo la ztl, io non sono d'accordo: Napoli deve essere un bordello, un casino. Mica vogliamo normalizzare anche Napoli? E rivela sto producendo un film su Napoli con Beppe Gaudino e Valeria Golino.  I talent? Non è un buon inizio. Si diventa merce, soldi, successo, fama e quindi una forma di corruzione. Hanno l'handicap di farti esporre subito senza protezione". Così Riccardo Scamarcio ai microfoni di Radio Club 91 intervistato dall'attore Gianguido Baldi e Antonio Acampora della scuola di cinematografia CinemaFiction Napoli.
L'attore sta producenzo con la sua casa "Buena Onda" un film su Napoli per la regia di Beppe Gaudino con Valeria Golino come protagonista, Getano Di Vaio, Massimiliano Gallo.
Si tratta di "un film diverso che racconta il misticismo che c'è a Napoli. Un'altra faccia delle 100 mila.
E parla anche di immigrazione: "Gli iracheni coltivano pomodori come noi, siamo fratelli
Interroghiamoci noi occidentali cosa abbiamo combinato in questi paesi. Vedo la Siria dalla Puglia".
Sul cinerma italiano: "Il cinema italiano è uguale al cinema straniero, il cinema ha delle dinamiche e dei meccanismi che si ripetono. Si dice che il cinema estero sia migliore di quello italiano io non credo cambi solo la lingua. Gli italiani non hanno nulla da invidiare.  Il cinema è un linguaggio intetrnazionale.
Il cinema straniero mi ricorda il cinema italiano di qualche anno fa, di quando ho cominciato. L'attore è un mestiere, il lavoro consiste in energia, in emozoni, sentimenti, come l'elettricista.
Sui talent: "Chi vuole cominciare deve provare uno spazio protetto dove non ci si esibisce subito ma si capisce di cosa si sta parlando. I talent hanno il piccolo handicap di non far scoprire nuovi talenti e non ci si può esibire subito immediatamente se non si capisce che cosa si sta facendo. Occorre lavorare in un contesto protetto come le scuole altrimenti non si capisce la bellezza del mestiere dell'attore e si diventa merce, soldi, successo, fama e quindi diventa una forma di corruzione.
E su di sé: "Semmai mi dovesse capitare di fare il regista, se mi dovesse venire la voglia di dirigere un film saprei come controllare che i soldi vadano nel posto giusto. Ma ora non ho il tempo di fare il regista, ne ho timore"
AUDIO AL SEGUENTE LINK
http://we.tl/5ZTioJ8kQI
Francesca Cicatelli
392 9225216
www.club91.it
fm 95.2