Napoli: Una storia commovente su cui meditare Stampa
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NapoliNews - Storia
Scritto da Achille Della Ragione   
Domenica 07 Giugno 2015 10:42

Napoli: Una storia commovente su cui meditare

Tutti conoscono i grandi amori mitizzati dalla letteratura: Filemone e Bauci, Paolo e Francesca, Orfeo ed Euridice, Romeo e Giulietta, Dafni e Cloe, Tristano e Isotta, Abelardo ed Eloisa, splendidi esempi di passione travolgente che spinge due destini nella stessa direzione.
Potremmo ricordare altri nomi famosi, celebrati dalla mitologia e dalla letteratura, ma vorrei aggiungere, a futura memoria, due sconosciuti: Mustafà ed Amina, genitori di un ragazzo africano che ho conosciuto nel penitenziario di Rebibbia. Durante un viaggio della speranza e della disperazione dalle coste libiche a Lampedusa, su un gommone per venti passeggeri che ne conteneva quaranta, dopo due giorni di navigazione, il mare s’increspò minaccioso con onde di tre metri. Gli schiavisti decisero che bisognava diminuire il peso, gettando a mare un po’ di zavorra umana. Il primo ad essere prescelto fu Mustafà, che pesava 110 chili ed altri cinque sventurati. Amina decise di voler morire con il marito: affidò il suo bambino ad una donna, salvando in tal modo uno dei prescelti e scomparvero abbracciati tra i flutti, sotto gli occhi impietriti del figlioletto di 8 anni.
Un episodio d’amore supremo che non sfigura al confronto delle storie di personaggi resi immortali dalla penna degli scrittori.
Achille della Ragione