Modena: Esondazione torrente Tiepido a Modena, Leoni porta il caso in Regione: Solo poche ore di pioggia per andare sott’acqua. Perché sono rimaste inascoltate le segnalazioni dei cittadini? “Ancora una volta un evento atmosferico ha messo in luce la difficoltà di comunicazione e di intervento tra le varie istituzioni, Aipo, Comune di Modena, Provincia e Regione Emilia Romagna che oggi si rimpallano le responsabilità di quanto avvenuto, lasciando i cittadini a dover sbrogliare la situazione di disagio e di pericolo nella quale si sono trovati. Anche l’esondazione del Tiepido ha dimostrato che bastano poche ore di pioggia per andare sott'acqua e che è necessario una revisione del sistema di monitoraggio, controllo ed intervento preventivo di pulizia e di manutenzione del greto e degli argini”.
Lo scrive in un’interrogazione alla Regione ER il Consigliere Andrea Leoni a seguito dell’esondazione del Tiepido che ha causato infiltrazioni d'acqua in alcune case rurali della zona di Paganine, provocato disagi e rallentamenti alla circolazione e anche allagamenti e infiltrazioni in alcuni edifici privati e pubblici di Modena città, tra i quali l'istituto scolastico Sigonio. Alla Regione chiedo di verificare se risponda al vero che sono state fatte delle segnalazioni da parte dei cittadini arrivate poi sia alla Regione Emilia Romagna e al Comune di Modena, addirittura con foto che evidenziavano la situazione nella quale versava il torrente Tiepido, e che tali segnalazioni sono rimaste inascoltate. Se è vero perché?. Chiedo inoltre alla Regione di spiegare perché il problema degli interventi viene posto solo dopo eventi calamitosi già successi?. Infine, a favore poi dei danneggiati, sollecito la Regione ad individuare celeri e certe modalità di indennizzo.” Di seguito l'interrogazione presentata alla Regione Emilia Romagna Bologna, 7 aprile 2014 Comunicato stampa 7 aprile 2014 Al Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA Il sottoscritto Andrea Leoni, Consigliere regionale, premesso che una forte precipitazione atmosferica sul Frignano, avvenuta venerdì 4 aprile u.s., ha creato disagi ed allarme, nella vallata tra Pozza e Serramazzoni e in tutta la zona pedecollinare e della cintura a sud est di Modena, causando l’esondazione del torrente Tiepido;
considerato che - è stata decisa la chiusura temporanea della Statale 12 nel Comune di Serramazzoni, all'altezza della frazione di Riccò; - l'esondazione del Tiepido ha causato infiltrazioni d'acqua in alcune case rurali della zona di Paganine, provocato disagi e rallentamenti alla circolazione e anche allagamenti e infiltrazioni in alcuni edifici privati e pubblici di Modena città, tra i quali l'istituto scolastico Sigonio; - tronchi e rami che si sono riversati nel torrente Tiepido hanno creato un imbuto ed ostruito il ponte sulla via Gherbella a Modena, che è andata sott’acqua; - il torrente, ostruito da un ammasso di legna, ha inondato la strada e tre abitazioni; e questo è accaduto nonostante la segnalazione da parte dei residenti della località Paganine; - i coltivatori di barbabietole da zucchero, a poca distanza da Paganine e dal torrente, hanno i campi coperti d’acqua e quindi le colture sono fortemente danneggiate e messe a rischio;
posto che quest’ultimo evento atmosferico ha messo in luce, ancora una volta, la difficoltà di comunicazione e di intervento tra le varie istituzioni, Aipo, Comune di Modena, Provincia e Regione Emilia Romagna che oggi si rimpallano le responsabilità di quanto avvenuto, lasciando i cittadini a dover sbrogliare la situazione di disagio e di pericolo nella quale si sono trovati;
preso atto - che gli ultimi fatti dimostrano che bastano poche ore di pioggia per andare sott'acqua e che questo non è davvero accettabile; - della necessità di una revisione del sistema di monitoraggio, controllo ed intervento preventivo di pulizia e di manutenzione del greto e degli argini; INTERROGA la Giunta regionale dell’Emilia Romagna per sapere: 1) se risponda al vero che siano state fatte delle segnalazioni da parte dei cittadini arrivate poi sia alla Regione Emilia Romagna e sia al Comune di Modena, addirittura con foto che evidenziavano la situazione nella quale versava il torrente Tiepido e che tali segnalazioni siano rimaste inascoltate; 2) in caso affermativo, i motivi in ordine ai quali non si sia data risposta alle sollecitazioni giunte riguardo ad un possibile rischio di allagamento che si è peraltro puntualmente verificato; 3) come sia spiegabile che il problema degli interventi venga posto solo successivamente agli eventi, senza alcuna prevenzione ed iniziative di tutela e salvaguardia dell’ambiente e della popolazione residente; 4) se e a quale ente/i siano da ascrivere eventuali responsabilità in ordine a quanto suesposto e quali urgenti ed indifferibili iniziative si intendano assumere; 5) quali modalità di indennizzo e in quali tempi saranno previste per chi ha subito i danni di questo ennesimo allagamento. Andrea Leoni
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