Camion di sfratto rompe i freni: muratore precipita dal piazzale Stampa
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LaccoNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Sabato 07 Febbraio 2009 19:37

Tragedia sfiorata a Lacco Ameno

Camion di sfratto rompe i freni: muratore precipita dal piazzale

L’incidente al Belvedere di Montevico in capo al Rione Ortola. La vegetazione e gli alberi evitano al trentenne operaio un volo di oltre 20 metri. Immediati i soccorsi per dare sostegno al giovane. Qualche settimana fa un incidente analogo aveva visto illeso anche un suo collega. Le episodio riporta alla mente la tragedia dell’81 dove un altro operaio trovo la morte cadendo nel medesimo punto.

Tragedia sfiorata nella tarda mattinata di ieri a Lacco Ameno. Un giovane muratore è precipitato dal piazzale Belvedere di Montevico in capo al Rione Ortola. Il ragazzo sulla trentina ha evitato solo per miracolo e grazie alle sterpaglie che hanno dato inerzia al mezzo un volo di oltre 20 metri. L’operaio stava portando a deposito un carico di sfratto proveniente dal cantiere dell’Hotel San Montano in ristrutturazione quando all’altezza della curva del piazzale Belvedere si è accorto di aver rotto i freni dell’automezzo. Nelle fasi concitate della manovra per tentare di evitare il peggio si è trovato dinanzi un auto che in parte ha frenato la sua folle corsa e poi inevitabilmente le ringhiere di protezione al lato del tornate di via Montevico. Mentre l’auto se l’è cavata con qualche ammaccatura. Il camion si è quindi inclinato sul fianco cadendo giù nella scarpata, frenato in parte dall’inerzia del terreno e dalla vegetazione alta che non gli ha permesso di capovolgersi ne di cadere sino in fondo. Il giovane dopo il tremendo urto è riuscito a venir fuori dall’abitacolo del veicolo danneggiato solo parzialmente e a chiamare i soccorsi. Immediato l’arrivo dei colleghi e del suo datore di lavoro, Benedetto Zabatta, che insieme all’imprenditore Federico Lombardi si sono prodigati per reperire i mezzi necessari al recupero del veicolo e alla messa in sicurezza del belvedere distrutto e sprovvisto dei parapetti necessari alla praticabilità dell’asse viario. L’operaio  nonostante lo shock ha continuato a lavorare per tirare su dal precipizio l’automezzo che l’aveva trascinato oltre le ringhiere di protezione. Un operazione lunga e delicata durata oltre due ore dopo l’incidente. Le fasi di recupero sono risultate più difficili ed articolate del previsto. Per riportare su l’autocarro sono intervenuti ben due carri gru. Il primo di questi messo a disposizione dalla ditta “OP” di Forio ha addirittura rotto il braccio di sollevamento a causa del forte stress e delle tensioni al carico profuse nel tentativo di issare il pesante carico. Il braccio meccanico ha, infatti, ceduto proprio quando sembrava che tutto si fosse risolto per il meglio con il veicolo al sicuro sulla piattaforma. La gru danneggiata ha lasciato però cadere il carico rinnovando i timori e la paura del pericolo in agguato. Il camion è però rimasto in bilico sulla ringhiera tenuto a bada ed imbracato sino all’arrivo della gru della ditta Morgera sempre di Forio che con magistrale capacità ha sollevato il camion, caricandolo a bordo del suo pianale. Infine sul posto sono giunti i vigili urbani di Lacco Ameno per i rilievi e le indagini del caso. Un dramma quello del Belvedere lacchese consumatosi a metà, viste le ovvie ripercussioni sulla psiche dello sfortunato protagonista, ma anche degli amici quotidianamente alle prese con i pericoli di un lavoro difficile ed usurante e ieri messi a dura prova da un inconveniente che sulla nostra isola si sta registrando con frequenza sempre più regolare. Qualche settimana fa un incidente analogo aveva visto illeso anche un altro collega operaio in servizio nello stesso cantiere, precipitato anche egli con un camioncino dopo aver approcciato la curva in questione con i freni  completamente fuori uso. Questo episodio riporta alla mente però un'altra tragedia consumatasi al Belvedere di Montevico nell’81 quando in circostanze analoghe perse la vita un operaio e altri due rimasero gravemente feriti.
Ultimo aggiornamento Mercoledì 11 Marzo 2009 19:35