Forio: Commento Foriano, Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te, quanto fuoco sotto la cenere, lo scivolo per i disabili, villa visconti e la cultura, il condono per i grillini ischitani Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Martedì 04 Giugno 2013 20:28

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

QUANTO FUOCO SOTTO LA CENERE
A 10 giorni dal voto calma piatta
Sarà pure che i lavori della Commissione Elettorale Centrale per la proclamazione degli eletti va a 5 all’ora, ma un risultato così eclatante e incontrovertibile potrebbe senz’altro permettere l’inizio dei lavori della nuova amministrazione o almeno la formalizzazione di cariche ed incarichi. Invece se ne sentono solo di tutti i colori. L’unico dato certo è che nessuno degli eletti sembra intenzionato ad accettare la nomina ad assessore che prevede le dimissioni da consigliere comunale, una palese dimostrazione di quanto sia grande la coesione e la fiducia fra le diverse anime della nuova maggioranza.

È iniziata già dal primo minuto dell’esito elettorale non una ricerca di capire cosa fare da parte soprattutto dei tanti neofiti per il bene del paese, ma solo una ricerca di come gestire al meglio il potere che si pensa di avere conquistato con la propria elezione. La lotta più serrata viene fatta sulla nomina con paga alla presidenza del Consiglio Comunale che non prevede le dimissioni da consigliere comunale. Il manuale Cencelli mai messo da parte dovrebbe far assegnare tale carica a quel consigliere che ha ricevuto più suffragi di tutti e quindi una cosa facile, facile, viceversa è proprio la caratteristica di questa carica (stipendio e non dimissioni) che sta creando non pochi grattacapi al nuovo sindaco. Nel frattempo ad esclusione del buon Domenico Savio che fa sua la scoperta e la denuncia, fatta da Gaetano Di Meglio, sugli ultimi “strani” atti della Giunta di Franco Regine, che continua a svendere terra e mare foriano agli stranieri, tutti gli altri eletti sembrano essere occupati in altre faccende che nulla hanno a che fare con il bene comune foriano. Tra tre settimane saremo di nuovo in grave emergenza rifiuti, i camion della spazzatura e i cumuli di rifiuti torneranno ad essere presenti sul territorio foriano e questi pensano solo a come spartirsi cariche e prebende. Certo tacere sulle ultime “porcate” fatte dall’amministrazione Regine, che secondo un ormai ex assessore sono state fatte nell’estremo interesse dei foriani, come se i foriani potessero trovare qualche giovamento dall’aver regalato fette del territorio a società private che nulla hanno a che vedere con il tessuto sociale foriano. Questa società “FIRE” che sta trovando sempre più oro a Forio bisognerebbe scoprire chi ha veramente alle spalle e gli interessi di chi cura. Ma questo sicuramente lo si saprà a breve, credo proprio che dovrà rappresentare il primo compito per il buon Mimì Savio se realmente si vorranno tutelare gli interessi di tutti i foriani.

LO SCIVOLO PER I DISABILI
Mentre si è regalato uno dei pochi tratti di spiaggia libera ad un vero e proprio ghetto per i diversamente abili a pagamento, non si trova di meglio da fare che bloccare uno scivolo per i diversamente abili che si stava creando su uno dei pochi tratti di spiaggia libera esistenti alla Chiaia. Ma andiamo con ordine, grazie all’interessamento del Comitato Chiaia, mentre alcuni giovani operai della ditta della spazzatura, stava provvedendo a curare il look della spiaggia della Chiaia con la pitturazione dei ferri e il ripristino di alcuni muretti si era provveduto a dotare, al posto di una scaletta, di uno scivolo per permettere ad alcuni diversamente abili che frequentano di estate quel tratto di spiaggia libera, di raggiungere comodamente l’arenile. Si era quasi portato a termine il grave abuso, quando nella mattinata di ieri un solerte dirigente comunale ha intimato la sospensione dei lavori e preteso il transennamento dello scivolo in attesa delle necessarie autorizzazioni. Non ho parole per commentare questo fatto mi auguro solo che il solerte dirigente comunale subito accorso per pretendere il rispetto delle leggi lo sia anche nel prossimo futuro quando sul quel tratto di spiaggia libera accadono fatti davvero molto più eclatanti e soprattutto illegali.

VILLA VISCONTI E LA CULTURA
Il mio amico Loreto proprio ieri mi ha sottoposto e mi ha concesso l’utilizzo della foto a fianco scattata nella giornata di domenica a Villa Visconti dove si era portato per andare ad ammirare una mostra fotografica di alcuni artisti locali. È rimasto letteralmente disgustato nel costatare come si intende fare la cultura in uno dei luoghi sacri della culturaforiana, almeno così lo si voleva far diventare,. Certo per chi si porta in quel luogo per ammirare non solo le opere d’arte dei contemporanei, ma anche ciò che è rimasto della splendida dimora del maestro Luchino Visconti trovare viceversa la classica “culata” foriana spasa in quei luoghi ha davvero dell’incredibile. Penso che i “custodi”, gli utilizzatori e i responsabili dell’importante struttura pubblica che tanto costa ai foriani sappiano trovare una giustificazione a tale scempietà e soprattutto scoprire chi ne è l’autore.

IL CONDONO DEI GRILLINI ISCHITANI
Al di la delle tante chiacchiere, più o meno forbite, di questo si è trattato e non poteva non avere la risposta che ha avuto da parte dei responsabili nazionali del Movimento politico cinque stelle: la sonora bocciatura. Avrebbero fatto meglio a starsene fermi o attaccati ai loro PC a pontificare sui massimi sistemi, affrontare con serietà e coerenza un tema delicato e drammatico come quello dei prossimi abbattimenti non lo si può fare  a cuor leggero e senza tener conto delle leggi esistenti. O si ha il coraggio di chiedere, come stanno tentando di fare da anni parlamentari di destra e di sinistra, papale papale un nuovo condono o si tace. Purtroppo per loro e per quelli che hanno ascoltato negli anni i consigli dei loro referenti politici e legali il destino, se non si modificheranno le leggi esistenti, è bello che stabilito e non c’èalcuna possibilità di cambiare il loro triste ed amaro destino.A meno che non si decide di cavalcare la tigre come fanno spudoratamente, ripeto, da anni politici di destra e di sinistra, ma almeno si avesse il coraggio di dirlo.