Forio: Materiali di risulta al posto degli scogli Stampa
Valutazione attuale: / 0
ScarsoOttimo 
ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Domenica 01 Maggio 2005 12:27

Forio: Materiali di risulta al posto degli scogli

Né gli amministratori pubblici che passano ogni giorno da quelle parti, né i carabinieri, né la Polizia di Stato né la Polizia Municipale, né gli uomini della capitaneria di porto, che vedono dalle loro finestre quello che sta accadendo, sono intervenuti fino ad oggi e stanno permettendo che accada tutto ciò alla luce del sole. Eppure sono ben due i direttori di lavoro che dovrebbero controllare il buon andamento dei lavori in atto nel porto di Forio, sicuro il dottor ing. Massimo Tiscione e, se non sbaglio, anche l’ing. Luciano Galasso, nonostante ciò si sta permettendo un vero e proprio attacco alla già tanta compromessa situazione del Porto di Forio.

Dopo i ciclici scarichi fognari a cielo aperto da diverse settimane la chiatta, che dovrebbe trasportare e depositare gli scogli che dovrebbero fare da fondamenta per la costruendo ala del porto, sta scaricando pochi massi di piccole dimensione e camion e camion di terreno di risulta di indubbia provenienza: un vero e proprio attacco ambientale in una zona, ripeto, già troppo martoriata dall’incuria e incapacità degli amministratori pubblici foriani. Sono decine e decine le persone che mi hanno fermato per strada per denunciarmi questa vergognosa situazione, che purtroppo, fra i tanti altri, mi vede testimone giornaliero perché io quel tratto di strada lo percorro ogni giorno durante le mie passeggiate giornaliere. Vi assicuro che sono mesi e mesi che queste chiatte stanno scaricando nel porto di Forio i loro carichi con scarsi risultati, visto che non affiora ancora nulla. Addirittura alcuni giorni fa la gru di questa chiatta pigliava i massi che aveva gettato il giorno prima a mare e li spostava di pochi metri, provocando in me e in un noto imprenditore edile foriano tristi domande e ridicole considerazioni.
La cosa più grave è che il sindaco di Forio è stato avvisato, come mi hanno riferito, ripetutamente da diversi cittadini fra i quali, alcune settimane fa, anche un altro noto imprenditore edile foriano che gli ha fatto notare la scandalosa operazione che si sta effettuando in quella zona del Porto di Forio.
I pescatori foriani con i quali ho potuto scambiare due parole, oltre a quello assunto per la vigilanza del cantiere che dice di non vedere nulla, sono davvero scandalizzati da quello che si sta verificando e dalla mancanza di interventi degli organi preposti. Né gli amministratori pubblici che passano ogni giorno da quelle parti, né gli uomini della capitaneria di porto, che vedono dalle loro finestre quello che sta accadendo, sono intervenuti fino ad oggi e stanno permettendo che accada tutto ciò. Mentre se acchiappano qualche povero cristo, intento a scaricare un furgoncino Ape di terreno, lo fermano e gli comminano multe molto salate.
Eppure è sotto gli occhi di tutti l’ultimo lavoro eseguito nel porto di Forio, fatto letteralmente con i piedi e che non si riesce ancora a capire, dopo anni che lo hanno terminato a cosa può servire per come è stato eseguito male: mi sto riferendo a quella specie di banchina con la rotonda costruita malissimo e inservibile. Nel frattempo il porto foriano con le mareggiate di questi anni è stato letteralmente invaso da sabbia e a stento può attraccare l’aliscafo. L’atroce dubbio che rode molti foriani è che questa nuova gettata quotidiana di camion di “sabbia” nel porto foriano servirà esclusivamente a far aumentare le spese per l’asportazione della sabbia in eccesso e già giacente nel porto foriano e che viene considerata vero e proprio rifiuto speciale a causa del continuo sversamento di liquami provenienti dal sistema fognario foriano e che letteralmente appestano quotidianamente l’aria proprio all’ingresso del paese. Una cifra non da poco che non mi meraviglierei più di tanto se venisse data alla stessa ditta che oggi sta effettuando questa trance di lavori. Rimane poi davvero scandalosa l’assenza dal cantiere dei direttori dei lavori che, se non sbaglio dovrebbero avere anche il compito di controllare come essi vengono eseguiti.
Per una denuncia analoga sempre dalle pagine di questo quotidiano e sempre in riferimento a lavori pubblici, un paio di anni fa, trovai l’attenzione del maresciallo dei C.C. Paparusso comandante della stazione di Barano che aprì un fascicolo su cui si sta ancora indagando: su questo ennesimo scandalo troveremo qualche responsabile delle forze dell’ordine che troverà il tempo e il coraggio di intervenire? Spero di saperlo nei prossimi giorni.
Intanto io sono sicuro che da domani quell’ala di porto sui cui mi porto tutti i giorni durante la mia passeggiata, mi sarà interdetta con la scusa della sicurezza del cantiere, che io eluderò per continuare a controllare cosa viene scaricato quotidianamente nel nostro porto; anche perchè fino ad oggi nessuno ha effettuato questi controlli, da domani vedrete: l’unico risultato visibile sarà quella della interdizione della zona a tutti ad iniziare dai pescatori che ogni giorno passano lunghe ore su quel braccio del porto che saranno gli unici e i più penalizzati. Intanto io mi auguro che davvero chi debba intervenire lo faccia al più presto e si analizzi quel materiale di risulta che viene gettato quotidianamente nel porto di Forio per capirne almeno la provenienza e la sua eventuale pericolosità. C’è una voce che circola sempre più forte per il paese a riguardo l’eventualità che questo materiale di risulta, che viene scaricato nel porto di Forio, sia di provenienza isolana; e che queste chiatte caricano, addirittura nel porto di Casamicciola e poi raggiungono il porto di Forio per lo scarico. Di sub per i dovuti prelievi e le constatazione del caso a Forio ce ne sono, attendono solo che il nostro sindaco, che non vede, li chiami per agire e per porre fine a questo ennesimo scandalo foriano.

Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 19:18