In onore di Domenico Di Meglio, Direttore de Il Golfo Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Nicola Lamonica   
Lunedì 23 Marzo 2009 21:50

In onore di Domenico Di Meglio, Direttore de Il Golfo

L’agghiacciante notizia della Tua morte, caro Domenico, mi ha fatto piangere. Non ho vergogna di dirlo pubblicamente e sono convinto che analogo fatto sarebbe a Te accaduto se a morire fossi stato prima io, come anagraficamente era necessario che fosse.
Purtroppo non è stato e un triste destino Ti ha allontanato, anzitutto,  dai Tuoi cari a cui  esprimo per la circostanza i miei più affettuosi e solidali sentimenti con la speranza che possano lenire un poco del grande dolore che a loro hai dato.

Ma ti sei allontanato anche dai tuoi collaboratori de Il Golfo e dai Tuoi amici, tra i quali mi onoro aggiungere me, Marianna ed i miei familiari tutti, e la grande famiglia autmare, che qui rappresento. A tutti loro un abbraccio convinto ed un invito a continuare nella Tua impresa, non certamente semplice, quella di continuare nell’impegno sociale e di raccontare ancora le nostre realtà di Procida e di Ischia facendolo con la passione e con l’amore che Tu hai saputo infondere in tutti.
Era notoria la Tua posizione politica, ma essa non ci ha diviso; era grande la Tua passione ed il Tuo dare perché questa società, divenisse sempre più umana ed accogliente, anche per le future generazioni. Ce l’hai messa tutta e, al di là dei risultati, sono convinto che se qualcosa è cambiato in meglio la Tua parte di rinnovamento e di costruzione  c’è, e come. Non Ti sei mai tradito e mai hai accettato compromessi. La Tua creatura, Il Golfo, è stata  palestra di democrazia e di confronto; uno spazio di cui oggi nessuno può farne a meno.
 Con Te ho nella LIA ( Associazione che si proponeva di liberare Ischia dall’Abusivismo ); un’impresa ardua e, di fronte alle imminenti demolizioni, l’ultimo Tuo grido d’allarme era ancora per la legalità ma anche di denuncia forte contro chi ha amministrativamente ha determinato il dissesto ambientale e provocato tante sofferenze a chi si è sacrificato per una vita per avere un tetto sulla testa dei propri cari; ed oggi si trova a dover gestire la triste fase degli abbattimenti, che sicuramente andranno a colpire soprattutto i più piccoli; i meno socialmente difesi, i meno abbienti.
Con Te nell’Associazione Interisolana per la Mobilità Marittima che si propone di lottare per conservare alle isole, sia pure in una versione gestionale meno allegra e spendacciona, una struttura pubblica che ridia valore e ruolo alla legge 169/75 che ha dato dignità di cittadinanza agli isolani delle piccole isole italiane.
Con Te in mezzo alla gente nelle tante occasioni per conquistare diritti negati nella sanità, nella democrazia, nei trasporti; per ridare trasparenza alle istituzioni locali e regionali; per assicurare, sia pure in una visione pluralistica, una partecipazione al dibattito politico culturale che ha animato le nostre isole.
Una vita insieme ci ha unito ed il contrasto ideologico che pure storicamente e culturalmente ci ha diviso è stato sempre ampiamente superato con la civiltà, con la stima reciproca, con una capacità d’ascolto che è la migliore ricetta perché la democrazia trionfi sull’arroganza. Mi mancherai; mancherai alle Tue isole; mancherai a tutti noi che abbiamo creduto in un sogno di uguaglianza e di legalità, che ancora è rimasto tale. Addio, caro amico mio.