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ItaliaNews - Religione
Scritto da Achille Della Ragione   
Giovedì 26 Aprile 2012 18:03

La lavanda dei piedi

Durante le festività pasquali si susseguono le celebrazioni nella chiesa grande della fortezza per i prigionieri credenti e si percorrono le varie fasi della passione di Cristo, culminanti il venerdi nella sua morte sulla croce e la domenica nella sua resurrezione.

Il giovedi, nel momento culminante della Messa, si rammenta la cerimonia della lavanda dei piedi. Si scelgono tra le centinaia di presenti 12 prigionieri ed il cappellano capo, una delle maggiori autorità della fortezza, lava loro il piede destro, lo asciuga delicatamente e come atto di sottomissione lo bacia.
Quando venne il turno di nonno Achille, uno dei prescelti, il cappellano si avvide di una serie di escoriazioni sanguinanti lungo la gamba segno di una malattia emorragica di cui egli soffre ed esclamo' solennemente: "Nel baciare il tuo piede ho l'impressione che si tratti del corpo piagato del Salvatore, sono emozionato". Potete immaginare la mia commozione nell'essere paragonato a Dio in persona.
Le Messe nella chiesa madre avvengono una volta al mese e ad esse partecipano festosamente in tanti, perchè è una delle rare occasioni in cui si possono incontrare con detenuti di altre sezioni e prima della comunione, quando ci si scambia un segno di pace, si possono abbracciare e baciare vecchi compagni con i quali non ci si vede da mesi.
Il percorso della fede è anche uno dei mezzi per meglio tollerare le asprezze della detenzione e molti trovano Dio nel buio delle loro celle, il quale li guida paternamente nel difficile percorso dal profondo delle tenebre verso la luce.
Achille della Ragione