Italia: Il suicidio di Berlusconi Stampa
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ItaliaNews - Politica
Scritto da Peppe D'Ambra   
Venerdì 10 Dicembre 2010 15:31

Italia: Il suicidio di Berlusconi

Anche se sono da sempre rispettosissimo delle libertà e delle scelte altrui, questa volta intervengo perché si tratta non di un suicidio della persona fisica, ma di quello di una personalità politica con grandi responsabilità nei confronti di tutti noi. Si perché sinceramente delle scelte personali non è che me ne importi più di tanto, ma quando queste scelte ricadono anche sulla gente allora è importante far sentire il proprio pensiero.

Purtroppo Berlusconi continua a non capire che una stagione della sua vita pubblica è ormai tramontata e che adesso se ha ancora una minima lucidità intellettiva, dovrebbe fare la scelta più opportuna per lui che è quella delle dimissioni senza arrivare alla inutile conta in Parlamento il 14 dicembre pv. Dopo quella conta per lui non ci saranno più spazi nell’immediato e nelle scelte responsabili che si faranno per gestire questo momento di grave crisi. Non si illuda che nella prossima tornata elettorale possa riuscire ad ottenere gli stessi risultati delle passate elezioni. Segua i consigli di Casini e Fini, che ripetutamente gli stanno consigliando di dimettersi prima di quella data, in modo che subito dopo si possa verificare la possibilità di un Berlusconi bis, che veda l’entrata in maggioranza di altre forze che lo strappino dalle grinfie di Bossi e dei suoi sodali. La smetta di farsi ammaliare dai canti delle sirene padane e pensi soprattutto alla grave crisi economica in cui versa L’Italia in particolare e il mondo in generale. Non è consentito a nessuno interporre gli interessi personali a quelli generali di una nazione intera, la situazione è gravissima e necessita mai come in questo momento della collaborazione di più persone possibili, ben venga quindi un allargamento dell’attuale maggioranza troppo condizionata dai voleri e dai capricci della Lega. Un ridimensionamento di questa forza politica non può non far che bene all’intera nazione, questa continua mania di divisione fra nord e sud oltre ad essere anacronistica è anche ridicola in un momento storico dove si va sempre più velocemente verso l’abbattimento delle frontiere. Continuare a dar loro credito e potere e a rafforzare la loro politica scissionista oltre ad essere deleterio per l’Italia è, ripeto, inopportuna  rispetto ai nostri tempi. Farebbe quindi bene Berlusconi ad abbandonare i suoi sogni di gloria e iniziasse seriamente a dotare l’Italia di un Governo che sappia stare ai passi con i tempi e soprattutto sappia affrontare concretamente la crisi. Aspettare il 14 dicembre significa solo morire lentamente senza aggrapparsi ai salvagente che i politici responsabili stanno continuando a lanciargli. Il Governo del fare non può perdere altro tempo e chiudere i battenti della Camera come ha fatto, fino a quella data. Cosa faranno e come giustificheranno, inoltre, il loro stipendio i deputati della Repubblica?  

Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 07:22