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ItaliaNews - Politica
Scritto da Peppe D'Ambra   
Lunedì 01 Novembre 2010 12:17

Italia: Il dopo Berlusconi

Non è, di questi tempi, blasfemo iniziare a parlare del dopo Berlusconi. L’ultima goliardata del politico italiano più potente oltre a rivelarsi dirompente per le sue future aspettative politiche in Italia, risulta essere oltremodo squalificante anche per l’immagine internazionale del potere politico italiano.

Certo uno che ambisce, senza nasconderlo minimamente, a volersi candidare a prossimo presidente della repubblica italiana (le minuscole sono volute), non sta dando proprio il meglio di se, credo davvero che la stragrande maggioranza degli italiani dovrebbe indignarsi come minimo. Vi assicuro che non sono per niente un bigotto, la mia cultura laica libertaria mi permette ancora di essere rispettoso delle scelte altrui qualunque esse siano anche le più estreme. Per intenderci meglio, se uno sceglie di suicidarsi, l’unica mia richiesta e di farlo lontano da me. Detto questo anche sessualmente non ritengo determinante le scelte sessuali di ognuno di noi; resta comunque il fatto che, soprattutto per gli uomini pubblici, esse devono essere fatte alla luce del sole senza sotterfugi di nessuna natura. Per esempio reputo alla stessa stregua legittime e sacrosante le dichiarazioni pubbliche di Berlusconi e Vendola a riguarda della loro sessualità, ad uno piacciono le donne all’altro gli uomini; anche se esse non vedo proprio cosa centrino con il loro impegno pubblico. Quindi il mio giudizio politico non viene minimamente influenzato da queste loro scelte personali. Quello che non è concepibile nell’uomo pubblico viceversa è la scelta di mistificare le proprie scelte personali per timore di perdere consensi. Far passare un maldestro intervento che non rispetta le più elementari regole democratiche per un atto umanitario è davvero pietoso per chiunque lo fa; figuratevi se a farlo è l’uomo, politicamente parlando, attualmente più importante d’Italia. Cosa c’è di umanitario nel forzare le leggi dello Stato a favore di una piccola “sfruttata” minorenne, non riesco proprio a capirlo; a maggior ragione se poi questa “minorenne” è stata utilizzata in un qualche loro festino a sfondo sessuale. Coinvolgere poi anche Capi di Stato per giustificare l’intervento è un qualcosa di una gravità straordinaria che potrebbe provocare anche un incidente diplomatico di non poco conto. Sono queste cose gravissime che non possono essere sottaciute e non laicamente criticate; soprattutto ripeto quando esse vengono fatte da uomini politici che vorrebbero e dovrebbero anche gestire il mio futuro e quello dei miei figli e nipoti.

Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 07:27