Ischia: I domini internet al servizio (anche) del turismo Stampa
Valutazione attuale: / 0
ScarsoOttimo 
IschiaNews - Tempo Libero
Scritto da Tina Taliercio   
Mercoledì 27 Luglio 2005 17:47

Ischia: I domini internet al servizio (anche) del turismo

Tra non molto potrà essere più semplice organizzare viaggi e soggiorni on line
Una massiccia campagna stampa sta accompagnando in questi giorni l’imminente nascita di due nuovi domini internet, che potrebbero modificare non poco (per ora il condizionale è d’obbligo) l’attuale assetto della Rete. Si tratta di “.eu” e “.travel”, due domini pensati con finalità differenti, che tuttavia sembrano avere diversi punti in comune.

Il primo intende identificare il continente Europa sul web, dandogli un’identità “globale” forse in realtà e purtroppo non ancora così maturata. Nonostante però la fase delicata che il nostro continente sta attraversando sotto diversi e importantissimi punti di vista, è innegabile che i passi in avanti compiuti negli ultimi anni verso un’Unione che non sia solo economica siano di un certo spessore. Prescindendo quindi da considerazioni di carattere politico e sociale, ritengo che la creazione di un dominio come “.eu” possa produrre risultati economici (che poi nel tempo riescono a crearne anche di politici e di sociali) notevoli. Proprio nei giorni scorsi la Commissione Europea ha annunciato la nascita, con toni legittimamente entusiasti, di “.eu”, aggiungendo che nell’ultimo quadrimestre del 2005 dovrebbe essere possibile registrare il proprio sito www.xxx.eu prima per le aziende e poi per i privati. Tale dominio si affiancherà agli altri, senza sostituire quelli nazionali (ossia gli .it, .de, .uk ecc.), come annunciato dalla IANA (Internet Assigned Numbers Authority), l’organismo ufficialmente incaricato di inserire il nuovo dominio su internet, mentre la gestione dello stesso è già stata assegnata all’EURID (di cui fa parte anche il CNR), che, a sua volta, dovrebbe scegliere le compagnie private (i cosiddetti “registrar”) autorizzate a vendere i domini. Una volta trascorso l’ultimo quadrimestre 2005, durante il quale saranno le aziende ed i possessori di marchi registrati a potersi registrare, scatterà la fase in cui la registrazione sarà estesa a tutti.
L’annuncio è stato dato dall’ETOA, European Tour Operators Association, per la nascita del secondo dominio citato, “.travel”, che dovrebbe seguire un percorso simile al primo, perlomeno in quanto ai tempi. Riguarderà tutto il mondo del turismo e dei viaggi e perciò sarà estremamente attinente alla nostra isola. Tutti gli alberghi, i tour operator, i vettori e quanti operano in questo enorme “settore” potranno registrarsi, il che andrà a vantaggio soprattutto degli operatori medio-piccoli, poiché potranno essere trovati con maggiore facilità dai motori di ricerca. Si tratterà ovviamente di un vantaggio soprattutto in termini economici, perché permetterà, in primo luogo, di risparmiare in parte sui costi di indicizzazione e, come risultato finale, di ottenere un maggior numero di contatti e quindi di prenotazioni di viaggi e soggiorni.
Non è ancora chiaro, allo stato attuale, se il dominio “.travel” sostituirà il “.com” o se invece si affiancherà a questo. A rigor di logica e con un minimo di buonsenso, penso che sarebbe opportuno lasciare entrambi attivi, permettendo così a tutti e due i domini di “puntare” allo stesso sito. È probabile che venga assicurata la scelta e in ogni caso converrebbe mantenere perlomeno per un certo periodo di tempo i due domini, anche se è difficile fare previsioni in tal senso.
Va detto che, sia per “.eu” che per “.travel”, viene attualmente offerta la possibilità di pre-registrarsi, acquisendo una sorta di diritto di priorità prima che parta la vera e propria vendita dei nuovi domini. La Commissione Europea mette però in guardia da queste iniziative, che non garantiscono in realtà alcun diritto rispetto a chi invece deciderà di registrarsi “solo” quando sarà partita ufficialmente la vendita.
Riguardo a “.travel”, l’innovazione dovrebbe consistere anche in una maggiore selettività intrinseca in questo nuovo dominio (comunque di livello superiore, come “.com” e “.org”), poiché l’ETOA conferma che, oltre a riguardare esclusivamente gli operatori del settore viaggi e turismo, esigerà regole più rigorose sull’utilizzo dei nomi, accanto ad una richiesta più approfondita di informazioni da parte del soggetto giuridico richiedente.
Lo scopo concerne chiaramente non solo il riconoscimento obiettivo delle compagnie che operano con maggiore serietà e competenza nel turismo, bensì anche una migliore garanzia per l’utente finale, che si affida ai motori di ricerca in circa il 75% dei casi. Facendo quindi riferimento di solito al motore di ricerca in cui si è trovato meglio in passato, l’utente riterrà validi gli indirizzi, i riferimenti e le informazioni che questo gli fornirà, contando in tal modo su risultati maggiormente attendibili, grazie alla più alta selettività a monte della raccolta dati.
La conclusione da trarre oggi non può che essere una: questi nuovi domini potranno dare una mano concreta anche al futuro di Ischia, a patto che si abbandonino le ancora troppo presenti resistenze verso Internet e si cominci a raccogliere – attraverso questo possente strumento - quanto di buono si è saputo seminare sino ad oggi nell’Ospitalità.

Ultimo aggiornamento Giovedì 25 Aprile 2013 17:40