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IschiaNews - Sport
Scritto da Peppe D'Ambra   
Lunedì 14 Dicembre 2009 16:40

Ischia: Che brutto natale per il calcio a ischia

Per i calciofoli ischitani fra poco rimarrà solo il Torneo Amatoriale per sfogare la loro passione.
Ormai la china che si è intrapresa non fa prevedere nulla di buono per gli amanti dello sport più popolare. Ischia si avvia a grandi passi verso una fine ingloriosa; potrebbe essere seguita da altre società sportive isolane che fanno fatica a far quadrare i loro bilanci.

Le notizie che riguardano alcune società di calcio isolane che partecipano ai vari campionati federali, non fanno prevedere un futuro roseo. La squadra più titolata, l’Ischia calcio, si appresta a vivere l’ennesimo fallimento voluto e detrminato soprattutto dalla mancanza di passione da parte degli “iscaiuoli”, i quali da sempre hanno potuto fare calcio solo grazie alla passione di persone che nulla hanno a che vedere con la residenza del Comune che si vuole definire Comune Capoluogo dell’isola d’Ischia. Senza nessuna polemica perché il momento tragico non lo permette, la sacrosanta verità e che l’Ischia calcio ha potuto raggiungere certi obbiettivi nel passato solo grazie al contributo di persone di altri comuni isolani o, addirittura, di altre Regioni. Ancora oggi i due presidenti che hanno tentato di portare a termine un campionato decente sono uno di Lacco Ameno e l’altro di Casamicciola che vengono addirittura contestati dai tifosi. Ma gli spocchiosi imprenditori del comune capoluogo dell’isola d’Ischia dove stanno? Cosa hanno fatto fino ad oggi se non osservare dalla finestra il passaggio di tante personalità che hanno cercato di portare in alto il nome di Ischia anche nel calcio e fuori dalla nostra Regione. Diversi di queste personalità ne sono usciti economicamente distrutti, abbandonati e sfruttati fino all’osso senza l’aiuto di nessuno dei famosi imprenditori “iscaiuoli”. Fanno bene questi due ultimi presidenti a scappare fino a quando possono e salvarsi dal loro fallimento economico. Non fa niente se poi Ischia farà la fine che ha fatto da sempre: quella di riscomparire dal calcio che conta. Tanto alla fine grazie a qualche altro pazzo di esterno ritorneranno a risorgere e troveranno un titolo gratuito da fregiarsi. Anche le altre società isolane, stanno trovando non poche difficoltà sul piano economico; anche perché sono venuti a mancare anche per loro i finanziamenti degli imprenditori e ad eccezione del Procida che sembra aver trovato i canali economici giusti, tutte, chi più chi meno, versano in situazioni finanziarie davvero preoccupanti.
Dopo un quadro così fosco, un motivo di sorriso e di speranza per gli amanti di questo sport ci sono. Questi motivi esistono perché da oltre trent’anni ci sono stati e ci sono tre o quattro fessacchiotti che stanno portando avanti in silenzio il Torneo Amatoriale; il quale sempre di più sta rappresentando per il numero di partecipanti e per la qualità di alcuni di loro un vero e proprio campionato appassionante e combattutissimo. Partecipano infatti la bellezza di 12 squadre in rappresentanza di tutti e sei i Comuni; figuratevi che anche il Comune di Serrara, che è l’unico Comune dell’isola a non avere un campo di gioco, allinea ai nastri di partenza ben tre compagini abbastanza agguerrite. Tutte le squadre grazie agli sponsor, che sono in continuo aumento e che li vestono partecipano a questo torneo con la massima serietà e puntualità. Grazie a questi tre o quattro fessacchiotti che in questi anni sono riusciti a dare credibilità al torneo sono davvero poche le lamentele e tutti i partecipanti si sentono davvero importanti e onorati di partecipare. Sono così onorati di partecipare che per giocare si autotassano ogni qualvolta scendono in campo. Il tutto va avanti perché si istaurano veri e propri gruppi di amiconi che al termine dell’incontro o in altre serate si riuniscono intorno a delle splendide tavolate per cementare la loro amicizia e il loro gruppo. Questo è quello che sta succedendo nella squadra che io frequento, la Virtus Libera Cripton, la quale proprio grazie a questo grande feeling e alla ricche cene si trova in testa in tutte le classifiche e sta disputando un torneo all’avanguardia. L’unica penalizzazione è rappresentata dall’orario in cui si disputano gli incontri e che non facilita la partecipazione del pubblico. Ma nell’incontro che si è disputato in un orario più consono: il giorno dell’Immacolata, si è vista una partecipazione di pubblico abbastanza notevole. Una ulteriore dimostrazione dell’interesse che sta suscitando questo torneo in tutti i Comuni dell’Isola.
Grazie al Torneo Amatoriale il calcio sulla nostra isola non scomparirà anche se, ripeto, le società calcistiche si avviano al fallimento proprio a causa dei costi di gestione divenuti ormai insostenibili per quasi tutti.
GRAZIE DI CUORE AL TORNEO AMATORIALE E SPERIAMO CHE DURI PIÙ A LUNGO POSSIBILE!!!

Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 08:34