Ischia: Controlli serrati e blocchi cautelativi per verificare le ripetute segnalazioni sui ladri di bambini

Il falso allarme dei rapitori giunti fino sull’isola tiene in allerta anche le forze dell’ordine. Martedì controllato anche il Nettuno, l’aliscafo della Lauro in partenza nella mattinata da Ischia e diretto a Napoli. A bordo si trovava anche la mamma del piccolo Alessio Ucciero, morto tragicamente a Sant’Angelo. Le denunce tutte rivelatesi infondate stanno gettando nel panico il popolo delle mamme e causando pericolosi cali di allerta nelle forze dell’ordine continuamente sollecitate da indicazioni non veritiere.

Da tempo la voce di presunti orchi e rapitori agita l’isola d’Ischia ed i suoi litorali, dove si diffonde in maniera insistente tra il popolo delle mamme. Un tam tam preoccupante che ha messo in allerta anche le forze dell’ordine, allarmate da una eventualità raggelante alla quale fanno da eco i casi di rapimento verificatisi sul continente. Un concatenarsi di fatti ed eventi che stanno intensificando ancor di più i timori e le ansie di quanti apprendono di presunti tentativi di rapimento, di rapimenti già avvenuti e di bande di ladri di bambini che si aggirano per l’isola per poi abbandonarne i lidi alle prime luci del mattino. Un a lupo a lupo che sta gradualmente facendo abbassare il livello di guardia di quanti continuamente sollecitati a verificare denunce e segnalazioni rivelatesi poi fasulle. L’ultima in ordine di tempo quella che nella mattinata di martedì ha visto coinvolte le autorità in un controllo serrato e minuzioso del mezzo veloce “Nettuno” della compagnia di navigazione Lauro. Gli agenti di polizia giudiziaria hanno prima avvertito il personale di bordo via radio e poi raggiunto il battello che per diversi minuti è stato ispezionato e perquisito alla ricerca di eventuali bambini sottratti agli affetti familiari da loschi individui e personaggi riconducibili a presunti traffici di minori, nel corso dell’operazioni è stato fatto divieto a tutti di lasciar e la nave o allontanarsi senza l’opportuno accordo degli investigatori . Un allarme anche questo rivelatosi falso come del resto le centinaia di segnalazioni avvenute ad Ischia sempre in relazione a tali rapimenti. A bordo del Nettuno al momento della perquisizione si trovava anche la madre del piccolo Alessio Ucciero, tragicamente morto sull’istmo di Sant’Angelo, di ritorno dall’isola e probabilmente diretta verso casa. I prolungamento di uno strazio determinato dalla stupidità e dalla dabbenaggine di quanti stanno mettendo in atto questa assurda manovra di allarmismo, con false segnalazioni e denunce basate su quella che orami sta divenendo una psicosi di massa .