Ischia: A geo e geo lo “Scellerato ripascimento costiero” dei maronti Stampa
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IschiaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Domenica 20 Novembre 2005 18:19

Ischia: A geo e geo lo “Scellerato ripascimento costiero” dei maronti

Va in onda sul terzo canale Rai uno scorcio Ischitano che diremo inedito per la opinione pubblica nazionale abituata a sentir parlare di una Isola culla del turismo benessere e della vacanze economicamente possibili.
to la conduzione di Sveva Sagramola l’opera di recupero costiero posto in essere sul versante sud, indicato come una delle massime cause di distruzione dell’ecosistema marino ed in particolar modo della Poseidonia Oceanica, specie dal prossimo anno per decreto legislativo, destinata alla produzione di concime vegetale di categoria speciale.

Nel corso del programma GEO&GEO condotto da Sveva Sagramola, sulle orme dell’ ideatore Folco Quilici, anche Ischia è stata protagonista. Ahi noi! Come sempre più spesso accade, “protagonista in negativo”, però. La puntata andata in onda sul terzo canale Rai lo scorso lunedì 21 novembre si è incentrata, infatti, sul pianeta mare e non solo.
«E’ vero che le alghe si possono mangiare? Quali proprietà nutritive hanno?» Se ne è parlato in studio con il nutrizionista Amleto d’Amicis ed il responsabile del Centro Fauna Selvatica di Modena. E per quanto ci riguarda più da vicino, oserei dire quasi direttamente per quanto ne deriva, il commento più crudo diretto, quasi una stilettata fatale è stato lo slogan: « Maronti : “Uno Scellerato Ripascimento Costiero”».
Pollice all’ingiù, dunque, ed in diretta nazionale e satellitare sulla rete di stato. Durante le due ore di programma quotidiano che comprende la fascia d’orario pomeridiano fra le 17 e le 19 nel dipanarsi della discussione sulla questione alghe e precisamente delle alghe appartenente ad una specie superiore, una sorta di primate del mondo vegetale “marino”, la meglio nota “Poseidonia Oceanica” ha indicato quale principale esempio italiano di antropizzazione fortemente deleteria per la flora e fauna marina, quello perpetrato nell’Isola d’Ischia. Facendo, come si suol dire, nome e cognome, nell’indicare quanto fatto sul versante a sud come un’opera altamente dannosa e sconsiderata, uno Scellerato Ripascimento, appunto.
Un’azione, citiamo testuali parole “utile solo a poche attività commerciali della zona che lo hanno sfruttato per fini di lucro”.
Ancora nel corso del programma si è dato ampio risalto al contrasto poseidonia /realtà isolana. Si è sottolineato così come “La Poseidonia Oceanica”, proprio per le sue particolari caratteristiche e peculiarità, dal prossimo anno, grazie ad uno speciale Decreto Legislativo Ministeriale, i suoi elementi di scarto, dovuti ad una potatura naturale delle chiome di coronamento che ogni anno avviene, non saranno più destinati a discarica. Dunque non più trattati come materiale di risulta e rifiuto organico, con spese a carico della collettività e dunque con un maggiore onere di costo per il contribuente, ma recuperate e, seguendo un normale e naturale processo di trasformazione e decomposizione trattate secondo appropriati metodi di essiccazione per ricavarne un concime naturale di alto pregio. Invece quanto accaduto ai Maroniti per volontà amministrativa non ha avrebbe fatto altro che compromettere la sopravvivenza della specie vegetale in questione a favore della pericolosissima “Alga Killer”. La sabbia del ripascimento, infatti, nel ricircolo marino, non funzionando il sistema di tenuta con paratie in mare per il mantenimento dell’arenile ricopre la Poseidonia, in una sorta d’inerbimento che frena il camminamento del deposito sabbioso a scapito però del vegetale stesso che pertanto sopperisce sotto l’effetto dello stesso non riuscendo ad ossigenarsi adeguatamente. Tale condizione favorisce lo sviluppo dell’altro esemplare nocivo però per l’intero ecosistema in quanto povero di enzimi e sostanze nutritive utili alle tante specie viventi.
Questo è quanto o meglio è la cronaca in sintesi delle due ore di servizio di Geo& Geo che pur non parlando esclusivamente di Ischia a portato la stessa come unico e massimo esempio su scala nazionale ed unito ad altri esempi mondiali di cause imputabili alla scarsa capacità dell’uomo di relazionarsi e convivere in simbiosi assimilandone i benefici con la natura che lo circonda.
Ovviamente con quanto di pubblicità negativa ed effetti a dir poco deleteri per l’immagine di questo nostro universo insulare che da qualche tempo a questa parte sembra essere divenuto tutt’altro che l’isola Verde…anzi patria di abusivismo, bracconieri, fognaioli ed inquinatori di cielo, mare e terra senza concorrenti.

Ultimo aggiornamento Giovedì 25 Aprile 2013 17:22