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IschiaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Giovedì 21 Gennaio 2010 20:40

Ischia: La marcia in favore del diritto alla prima casa

L’iniziativa e’ stata organizzata dal comitato ‘antidemolizioni’ coordinato dal Pciml .
Centinaia di adesioni al corteo, che ha attraversato il centro di Ischia per terminare davanti al palazzo municipale, hanno partecipato anche le rappresentanze sindacali di Ugl, Cisl e Uil. Il comitato anti-demolizioni da mesi si e’ reso promotore di una modifica della legge sul terzo condono, Intanto però camion di sfratto e materiale da risulta, tir di materiali edili continua il suo via vai.

Al termine incontro  dei sindaci con una delegazione al palazzo municipale di Ischia. Sono ancora tanti quelli che mancano all’appello di un movimento che riguarda tutti, specie i vertici, l’imprenditoria e la manovalanza del sistema “colpo di mano”.
Demolizioni, avvisi di garanzia, abusi, lentezze burocratiche: si prospetta un inverno nel caos per Ischia dal primo abbattimento di aprile 2009, le ruspe tornano per eseguire le sentenze passate in giudicato che la Procura Generale di Napoli sta tentando di far eseguire malgrado l’opposizione dei sindaci isolani. Ischia diventa così un emblematico esempio della doppia faccia dell’intera nazione. Una nazione fatta di un patrimonio territoriale d’inestimabile valore e di disparità illegalità. Dove a sopperire e a far da monito inutile è sempre il cittadino indifeso, lontano anni luce, anche all’occhio di un orbo, dal classico filone della speculazione edilizia. È toccato alla famiglia Impagliazzo al di la di ogni stereotipo di speculatore, ma la cieca intransigenza ha smosso un popolo pacifico e sin’ora succube del sistema. Un fiume di si è mobilitato così lunedì mattina per il Diritto alla prima casa. Più di cinquecento persone sono scese in piazza ad Ischia per manifestare contro le demolizioni che la procura generale di Napoli vuole eseguire sull’isola, in esecuzione di sentenze penali passate in giudicato. L’iniziativa e’ stata organizzata dal comitato ‘antidemolizioni’ coordinato dal Partito comunista italiano marxista-leninista. Al corteo, che ha attraversato il centro di Ischia per terminare davanti al palazzo municipale, hanno partecipato anche le rappresentanze sindacali di Ugl, Cisl e Uil. Al termine incontro dei sindaci con una delegazione al palazzo municipale di Ischia Il comitato anti-demolizioni da mesi si e’ reso promotore di una modifica della legge sul terzo condono, affinchè il Governo ne estenda la sua efficacia ed applicabilità anche nelle aree sottoposte a vincolo paesistico-ambientale, com’e’ l’isola d’Ischia e l’isola di Procida dove sono già state demolite due delle dieci demolizioni previste. L’incontro a precedere la fissata prima demolizione a Casamicciola Terme, la  seconda delle 600 demolizioni programmate sull’isola dalla procura generale e dalla sezione della procura della Repubblica, coordinata dal procuratore aggiunto Aldo De Chiara. La prima demolizione fu eseguita ad aprile dello scorso anno. In un zona dove imprenditori di ogni sorta anche politici violano il territorio con mostri di cemento, oltre qualsiasi norma ambientale, la dimora seppur abusiva dei coniugi Luigi e Raffaella rappresenta maggiormente il tentativo di soddisfare il diritto alla prima casa piuttosto che uno stereotipato malcostume italiano. “Risulta davvero arduo credere che un piccolo cittadino possa essere considerato un nemico pubblico da sconfiggere con ruspe e carte bollate”. Queste le parole di Angelo Di Mauro, vice responsabile per la Campania dell’Italia dei Diritti, che aggiunge: “E’ giusto che lo Stato assicuri la legalità, ma in un panorama economico infestato da conflitti d’interesse e furbizia sarebbe ancora più corretto che la ottenga con responsabilità, coerenza e buon senso. Il cittadino indifeso, novello Davide, vinto dallo strapotere di una titanica burocrazia, meriterebbe assistenza ed incentivi piuttosto che cieca intransigenza”, conclude l’esponente del movimento guidato da Antonello de Pierro.Intanto però camion di sfratto e materiale da risulta, tir di materiali edili continua il suo via vai. Sono ancora tanti quelli che mancano all’appello di un movimento che riguarda tutti, specie i vertici, l’imprenditoria e la manovalanza del sistema “colpo di mano”.

Ultimo aggiornamento Giovedì 25 Aprile 2013 10:36