Ischia: Lotta al precariato e alle nuove assunzioni aggrava crisi Stampa
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IschiaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Martedì 19 Maggio 2009 14:11

Ischia: Lotta al precariato e alle nuove assunzioni aggrava crisi

Lavoratori nitida contro il sindacato
L’Ente Autonomo Volturno mette a repentaglio i diritti dei lavoratori delle pulizie. Nei nuovi appalti più lavoro precario ed aumento del rischio infortuni. La denuncia dei dipendenti Nitida servizi dopo la lettera per le nuovi assunzioni scritta ai sindaci dal sindacato di Carlo Giordano.

I sindacati scrivo ai sindaci per nuove assunzioni nella ditta di pulizia dell’EAV isolana e scaricano i precari già in forza ed impegnati in una dura lotta per vedere riconosciuti i propri diritti. Dopo La lettera di Carlo Giordano i dipendenti insorgono e scaricano il sindacato.
È gravissimo ed intollerabile, infatti, che una società controllata dalla Regione, la EAV Srl, holding regionale dei trasporti, stia preparando una gara d’appalto per i Servizi di Pulizia che metterà a rischio i più elementari diritti dei lavoratori, a partire da quello della salvaguardia dei livelli occupazionali. Ed ancor più grave che sindacati come la FAISAL-CISAL spinga per nuove assunzioni senza ricordare che ci sono decine di unità, lavoratori che da sette anni lavorano con la settimana corta, con stipendi da fame e lottando anche per via legale al fine di ottenere una degna sistemazione in ambito occupazionale. Tutto ciò accade soprattutto ad Ischia dove il lavoratori della Nitida servizi, or, prendono le distanze anche dai sindacati e contestano la lettera di Carlo Giordano ai sindaci per spingere a nuove assunzioni. « Sono manovre politiche che non fanno altro che aggravare la condizione di lavoratori precari che hanno veramente bisogno», dichiara il portavoce dei dipendenti su Ischia della Nitida, « non abbiamo nulla contro nuovi lavoratori, semplicemente chiediamo di non fare più la fame e che soprattutto i sindacati no ci tradiscano per favorire i figli di notabili e di personale in questa particolare congiuntura elettorale. Noi lavoriamo da quasi dieci anni, non siamo inquadrati, facciamo quattro ore e mezza ed il sabato non scendiamo a lavoro. Assumere per una questione politica vuol dire solo creare ulteriore crisi. Si crea più lavoro precario ed aumento del rischio infortuni ». Insomma una situazione davvero grave delicata che mette in luce molteplici aspetti oltre a gettare qualche ombra sull’operato dei sindacati ed i rapporti con le aziende.
Con il documento “Sistema di qualificazione Servizi di pulizia” che la EAV ha redatto e pubblicato sul proprio sito in occasione delle prossime gare per l’aggiudicazione del servizio, si presenta l’intenzione della società di avvalersi di un bando in cui non è prevista, in caso di aggiudicazione ad altra impresa, una clausola di salvaguardia sociale per i dipendenti già impiegati in questo settore. Inoltre, si evidenzia la mancata previsione, ai fini della determinazione del prezzo a base d’asta, di parametri che tengano conto dei costi lordi per il personale dipendente, per la sua sicurezza e per la sua formazione.
Si determineranno, ancora una volta,  gare al ribasso che legittimeranno la precarizzazione e, soprattutto, metteranno a rischio la sicurezza dei lavoratori e degli utenti. Il documento dell’EAV, viola quanto previsto dalla legislazione regionale sia in merito al sistema dei trasporti che a quello degli appalti pubblici. Sulla questione questioni già diverse le segnalazioni e gli inviti rivolti all’assessore al ramo per adottare immediatamente misure atte ad impedire l’introduzione di queste regole profondamente inique ed ingiuste. Su Ischia in relazione a tale gara non erano state fatte ulteriori previsioni d’impiego o almeno non lo era stato fato nell’immediato, sino a quando la pressione della urne a spinto a richiedere nuovi posti pur se a part time. «Ci sono persone che non hanno bisogno che hanno già altri lavori e molto spesso a lavoro qua da noi non si vedono proprio ma noi abbiamo bisogno di lavorare e portare avanti la famiglia», conclude il portavoce dei dipendenti isolani della Nitida Non si può continuare ad accettare una tale logica di sfrenato profitto che mette a rischio vita, in tal senso la qualità del servizio erogato finisce in secondo piano.

Ultimo aggiornamento Giovedì 25 Aprile 2013 13:33