Napoli: Appello ai parlamentari campani conto sloccaitalia ...
Ill.mo Onorevole, a meno di qualche miracolo, giovedì prossimo la Camera voterà la conversione in legge del decreto Sblocca Italia e lo farà non esprimendosi nel merito dei singoli articoli e del testo della legge, ma con voto di fiducia al Governo. Ciò, come consuetudine, ha due obbiettivi fondamentali: evitare che qualche articolo possa essere cambiato e nascondere le responsabilità del singolo parlamentare rispetto a determinate scelte palesemente in contrasto con quelle che dovrebbero essere il naturale mandato territoriale degli interessi delle popolazioni e del territorio.
Come Le abbiamo già evidenziato in una precedente lettera, grave e denso di profondamente negative conseguenze - per l’ambiente, la democrazia e la partecipazione, la programmazione territoriale, lo sviluppo ecosostenibile, il lavoro - è l’intero decreto per l’intero Paese. Ma, per alcune fondamentali questioni, esso ha un suo pesantissimo impatto sulla natura e la storia della Campania, delle sue comunità e dei suoi cittadini, sulla sua economia dell’oggi e del futuro, assolutamente non riconducibili al voto di fiducia, ma che al contrario richiamano scelte ed assunzioni di responsabilità necessariamente personali. Ci riferiamo in particolare: all’Acqua Bene Comune, già istituzionalizzata nella ABC; alla realizzazione dell’inceneritore di Napoli Est e della quarta linea del c.d. “termovalorizzatore” di Acerra, con l’invenzione di infrastrutture e insediamenti strategici di prevalente interesse nazionale; all’espropriazione, sempre “per interesse nazionale”, a danno dei cittadini e del Comune di Napoli, dell’incomparabile sito di Bagnoli, per consentire il nuovo sacco della Città; alla ricerca, alla perforazione e alla realizzazione dei pozzi e relative piattaforme di estrazione del petrolio e degli altri idrocarburi lungo tutto l’arco dei golfi di Napoli e Salerno. Una scelta che definire folle è ben benevole cosa: per soddisfare gli immani, insaziabili interessi delle potentissime lobbies delle fonti fossili, infatti, si danneggia gravemente l’incommensurabile scenario dei luogi, si creano le condizioni per attentati terroristici e soprattutto si mette ad altissimo rischio la natura e la bellezza, la storia e la cultura, la economia ed il lavoro di tutte le comunità litoranee e delle isole dei due golfi. Chiunque voti il decreto non può non essere cosciente (altrimenti, non sarebbe un parlamentare della repubblica Italiana ma un deficiente...), che per errore nella realizzazione dei pozzi e nelle linee di connessione e di trasporto, per errore umano, per attacco terroristico, per evento naturale “imprevedibile” si possono verificare, e nel tempo sicuramente si verificheranno, perdite, piccole, medie grandi e grandissime del greggio estratto, che si spanderanno sul mare, per cui maree nere si riverseranno sulle nostre isole, sul fantastico litorale che va da Capo Miseno fino a Sapri. Ciò che è successo nel Mondo, in condizioni infinitamente meno rischiose dei golfi di Napoli e Salerno, dovrebbe essere di fortissimo monito e dovrebbe indurre ogni parlamentare a rigettare con ogni energia posibile tale scelta. Noi confidiamo ancora che in tale direzione Ella agirà, facendo prevalere il codice etico ed il mandato politico assunto in difesa dei cittadini e del suo territorio rispetto ad ogni altro interesse. La ringraziamo e La salutiamo cordialmente. Il Direttivo della Rete Campana per la Civiltà del Sole e della Biodiversità
COMUNICATO STAMPA DEL 27 OTTOBRE 2014
Ultimo appello della RCCSB ai parlamentari campani dei partiti di maggioranza: «Non votate il decreto Sblocca Italia !» Il Direttivo della Rete Campana per la Civiltà del sole e della Biodiversità (RCCSB), presieduta da Antonio D’Acunto, ha indirizzato un ultimo ed accorato appello ai parlamentari di maggioranza eletti nei collegi della Campania, affinché approvino acriticamente e passivamente il Decreto “Sblocca Italia”, votando ancora una volta la fiducia al Governo Renzi. “Come Le abbiamo già evidenziato in precedenza – è scritto nella lettera - grave e denso di profondamente negative conseguenze - per l’ambiente, la democrazia e la partecipazione, la programmazione territoriale, lo sviluppo ecosostenibile, il lavoro - è l’intero Decreto per l’intero Paese. Ma, per alcune fondamentali questioni, esso ha un suo pesantissimo impatto sulla natura e la storia della Campania, delle sue comunità e dei suoi cittadini, sulla sua economia dell’oggi e del futuro, assolutamente non riconducibili al voto di fiducia, ma che al contrario richiamano scelte ed assunzioni di responsabilità necessariamente personali.” I punti sui quali si appuntano in modo le dure critiche della Rete sono così:specificati: l’Acqua Bene Comune, già istituzionalizzata nella ABC; la realizzazione dell’inceneritore di Napoli Est e della quarta linea del c.d. “termovalorizzatore” di Acerra, con l’invenzione di infrastrutture e insediamenti strategici di prevalente interesse nazionale; l’espropriazione, sempre “per interesse nazionale”, a danno dei cittadini e del Comune di Napoli, dell’incomparabile sito di Bagnoli, per consentire il nuovo sacco della Città; la ricerca, la perforazione e la realizzazione dei pozzi e relative piattaforme di estrazione del petrolio e degli altri idrocarburi lungo tutto l’arco dei golfi di Napoli e Salerno [...] Per soddisfare gli immani, insaziabili interessi delle potentissime lobbies delle fonti fossili, infatti, si danneggia gravemente l’incommensurabile scenario dei luoghi, si creano le condizioni per attentati terroristici e soprattutto si mette ad altissimo rischio la natura e la bellezza, la storia e la cultura, la economia ed il lavoro di tutte le comunità litoranee e delle isole dei due golfi...>> La lettera è stata inviata ai 37 parlamentari campani di maggioranza (i nomi sono elencati alla pagina successiva), auspicando che essi sappiano “far prevalere il codice etico ed il mandato politico assunto in difesa dei cittadini e del loro territorio, al di sopra di ogni altro interesse.” Il Direttivo della Rete Campana per la Civiltà del Sole e della Biodiversità Contatti: Ermete Ferraro ( 349 3414190 -
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
) Epifani EttoreGuglielmo Formisano Aniello Impegno Leonardo Manfredi Massimiliano Migliore Gennaro Palma Giovanna Piccolo Giorgio Piccolo Salvatore Rostan Michela Tartaglione Assunta Vaccaro Guglielmo Valente Valeria Amendola Vincenzo Bonavitacola Fulvio Capozzolo Sabrina Cesaro Antimo Chaouki Khalid Coccia Laura D'Agostino Angelo De Girolamo Nunzia Del Basso De Caro Umberto De Mita Giuseppe Famiglietti Luigi Iannuzzi Tino Paris Valentina Ragosta Michele Rughetti Angelo Sgambato Camilla Valiante Simone
|