Modena: Aimag. Ipotesi acquisizione da parte di Hera, Gibertoni (M5S): "causerebbe gravi danni, la regione cosa sa ? consultare i cittadini" Stampa
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ModenaNews - Cronaca
Scritto da Online Information   
Martedì 20 Gennaio 2015 11:02

Modena: Aimag. Ipotesi acquisizione da parte di Hera, Gibertoni (M5S): "causerebbe gravi danni, la regione cosa sa ? consultare i cittadini"

La Giunta regionale ha informazioni aggiornate sull'ipotesi di acquisizione di Aimag spa da parte di Hera spa? A chiederlo è Giulia Gibertoni (M5s) in una interrogazione su una possibilità che il presidente del gruppo Hera, in un'intervista a fine novembre, aveva giudicato di interesse per il Gruppo stesso, peraltro già in possesso del 25% della multiutility modenese. La capogruppo dei 5 Stelle esprime perplessità sull'eventuale strumento della cessione o fusione. "Entrambi- spiega- recano gravi danni patrimoniali ed economici alla collettività, poiché vendere azioni di una società in attivo comporta sì un introito immediato, ma poi ci saranno minori entrate per sempre e variazioni importanti dell’assetto societario, come la cessione del controllo del Gruppo, a favore di una società esterna al territorio". Con il rischio "di un minor interesse a valorizzare le specificità proprie di questo territorio e a perseguirne lo sviluppo in armonia con la rappresentanza politica e gli interessi economici e sociali presenti".
Gibertoni si dice critica anche sulla partnership già in essere con Hera: "Non ha portato alcun miglioramento apprezzabile al servizio di Aimag, anzi non risulta nessun contributo e nessuna sinergia e del resto, - continua -  Aimag, da sola, sviluppa tecnologie migliori di Hera che punta, per esempio, sull’incenerimento dei rifiuti anziché sul loro recupero, inoltre avere un 'socio forte' non ha rappresentato per niente un rafforzamento di Aimag, prova ne sia il fatto che adesso Aimag rischia di scomparire".
La consigliera chiede quindi all'esecutivo regionale "se condivida la scelta di estirpare, nella sostanza, un’azienda pubblica vicina al territorio e che risponde alla sue esigenze e se non reputi più conveniente che Aimag continui a funzionare a profitto zero (e quindi senza maggiori costi per gli utenti), come avvenuto con successo fino ad oggi, consentendo ai cittadini dei Comuni soci di avere la possibilità di valutare la gestione e chiederne conto ad un soggetto, unico cioè il sindaco".
Infine, Gibertoni vuole sapere se su una questione di tale importanza la Giunta non consideri necessario promuovere presso i cittadini dei comuni interessati "una consultazione democratica utilizzando gli strumenti partecipativi propri dei vari statuti comunali e, soprattutto, quelli previsti dalla legge regionale 3/2010 sulla partecipazione alla elaborazione delle politiche regionali e locali".
(is)
Prot. N. 70/2015
Data 20/01/2015