Salerno: Cava dei Tirreni, “La buona legge di Mariasole”, al Rodaviva il romanzo di Carrino Stampa
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Scritto da Ufficio Stampa MTN Company   
Venerdì 17 Aprile 2015 09:32

Salerno: Cava dei Tirreni, “La buona legge di Mariasole”, al Rodaviva il romanzo di Carrino

Domenica 19 aprile il Bar Libreria Rodaviva di Cava de’ Tirreni (Sa) ospiterà la presentazione de “La buona legge di Mariasole”, a cura di Luigi Romolo Carrino. Al centro del romanzo il malaffare camorristico farcito di scelte violente, azioni barbariche ed attentati feroci. Protagonista la giovane Mariasole, che pur di salvare suo figlio Antonio non esita a compiere azioni scellerate che le consentono quel potere assoluto che in quel mondo è la sola garanzia per la salvezza. La serata sarà moderata dal prof. Vincenzo Monda, con letture di Antonietta Sorrentino “La buona legge di Mariasole” è il libro di Luigi Romolo Carrino che sarà presentato domenica 19 aprile, alle ore 18.30, al Bar Libreria Rodaviva di Cava de’ Tirreni (Sa). La serata sarà moderata da Vincenzo Monda, docente di inglese presso il Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Salerno, presidente degli “Amici dei Musei” di Salerno, nonché curatore e collezionista di fotografia contemporanea. Le letture saranno a cura di Antonietta Sorrentino, cantante, interprete, autrice ed attrice.
Edito da e/o e rientrante nella collana Sabotage diretta da Massimo Carlotto e Colomba Rossi, nel suo nuovo romanzo Carrino affronta i “temi” Napoli e camorra come mai nessuno prima, proponendo punti di vista inediti sulla realtà e sulla scrittura. La protagonista è Mariasole Simonetti, bella donna laureata che gestisce un negozio di prodotti per la pulizia, sposata con Giovanni Farnesini, figlio di Don Antonio, un boss che vive da latitante in un bunker sotto una villetta del villaggio Coppola, dalle parti di Baia Domizia. Mariasole è a sua volta figlia di Don Pietro Simonetti, detenuto per camorra a Poggioreale, e madre del piccolo Antonio, un bambino di pochi anni, adorato da sua madre.
Mariasole stringe la mano del figlio mentre segue il carro funebre che sta accompagnando suo marito Giovanni Farnesini al cimitero di Poggioreale. Nel lungo tragitto, tra il rumore delle serrande dei negozi chiuse a metà per rispetto ed il dolore che la spezza in due, Mariasole ripercorre gli eventi che l’hanno portata fino a questo tragico momento. Il cadavere di Giovanni, figlio del boss Don Antonio Farnesini, è stato trovato sugli scogli di Mergellina. La sua colpa è di aver violato la legge più importante del giuramento del clan Acqua Storta: «Un camorrista deve sempre ragionare con il cervello, mai con il cuore».
Con il padre in carcere ed il suocero latitante, l’equilibrio delle forze interne alla federazione Simonetti-Farnesini è minacciato. Spetta a Mariasole prendere le redini del clan e l’investitura le arriva dalla matriarca di Procida, Angela, madre naturale di Don Antonio e donna dai mille segreti. Non è questa la vita che Mariasole aveva scelto per sé e per suo figlio Antonio, ma non può decidere altrimenti. Costretta così a diventare capoclan della federazione, Mariasole con lucida ferocia usa la femminilità come un veleno per intossicare il destino del figlio, futuro erede al comando per diritto e dovere di nascita, e preservarlo quindi da una sorte per lui già tracciata. Perché la donna di camorra è soldatessa dormiente fino a quando non c’è necessità di svegliarsi, e fa paura, proprio come l’ombra silenziosa del Vesuvio che incombe sul golfo, un colosso apparentemente spento ma pieno di lava, pronto a eruttare in qualsiasi momento.
Luigi Romo Carrino è nato a Napoli nel 1968. Laureato in Informatica, è specializzato in Problem Solving e Ingegneria del Software, ambito finanziario. Ha scritto poesie (“Il Settimo Senso. Il Laboratorio”, Le Edizioni 1998, e “TempoSanto. Liturgia della Memoria”, Liberodiscrivere 2006), per il teatro (“Ricordo di Famiglia”, “Insegnando il silenzio alle rose”, “Il morso per attaccarsi”) e diversi racconti in collettive varie (“Men on Men 5”, Mondadori 2006; “Napoli per le strade”, “Azimut”, 2009). Per Magnum Edizioni ha curato il doppio volume “Amantidi” ed un paio di antologie di racconti per Liberodiscrivere Edizioni. Per Meridiano Zero ha pubblicato “Acqua Storta” (2008) e “Pozzoromolo” (2009), selezionato nel 2011 per il Premio Strega. Tra le sue opere si ricorda anche “Esercizi sulla madre” (Perdisa Pop 2012, selezionato nel 2013 per il Premio Strega).
Prima dell’appuntamento letterario con “La buona legge di Mariasole” di Carrino, sabato 18 aprile, alle ore 22.00, il Rodaviva ospiterà il gruppo musicale “Caterpillar’s Dream”, duo acustico dalle sonorità inusuali. Lucio Auciello (voce e chitarra acustica 12 corde) e Daniela Lunelli (voce e violoncello) daranno vita ad un repertorio scelto tra i migliori brani pop, dark wave, rock ed alternative (Rem, The Smiths, Blur, The Cure, Jeff Buckley, Pearl Jam, Nirvana), sapientemente riarrangiati per una resa di grande impatto emotivo.
Per rimanere aggiornati su tutte le iniziative in programma al Bar Libreria Rodaviva è possibile consultare il sito web www.roda-viva.it o inviare una mail all’indirizzo Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .
Per info e contatti:
Bar Libreria “Rodaviva”, via Montefusco, 1 - 84013 Cava de’ Tirreni (Sa). Tel. 089.343356; www.roda-viva.it - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ; Facebook: Rodaviva
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Comunicato stampa
Cava de’ Tirreni (Sa), 17/04/2015