L'Omeopatia e Tommaso Cigliano Stampa
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Ricerche Storiche D'Ambra - Ricerche Storiche
Scritto da Gaetano Regine   
Domenica 24 Gennaio 1993 19:19

L'Omeopatia e Tommaso Cigliano

Uno degli avvenimenti culturali di Forio fra i più rilevanti dell’anno 1992, pur con qualche imperdonabile omissione: è stata dimenticata (?) l’opera del “Centro di Ricerche Storiche d‘Ambra” e del suo presidente.

FORIO - Tra gli avvenimenti culturali dell’anno 1992 a Forio, è certamente da sottolineare il Convegno Internazionale di Medicina Omeopatica FORIO «Tommaso Cigliano», organizzato in maniera egregia e tenutosi presso Villa Walton, a 150 anni dalla nascita del grande medico isolano.
Comunque ci preme sottolineare come la memoria storica ischitana non sia stata certamente ingrata nei confronti di un personaggio di tale levatura. Già nel lontano 1978 fu organizzato, sempre a Forio, a cura del Centro di Ricerche Storiche « d’Ambra », un meeting sul dott. Cigliano e sulla medicina omeopatica.

In quell’occasione l’avv. prof. Nino d’Ambra, fondatore e presidente del Centro, ebbe modo di porre in luce la figura e l’opera civile (ricordiamo che il Cigliano fu anche consigliere provinciale di Napoli) professionale del grande medico, inquadrandone il personaggio nell’ambito della cultura risorgimentale e filounitaria. Da quella occasione l’avv. d’Ambra prese lo spunto per tenere una serie di conferenze, tra il 1978 -79, trasmesse dall’emittente Radio Monte Epomeo sui vari aspetti della complessa personalità del Cigliano.
In seguito, approfondendo gli studi storiografici sulla medicina minore napoletana del secolo scorso, Nino d’Ambra fu invitato, nel 1989, a partecipare ad un convegno tenutosi presso la Presidenza della Prima Facoltà di Medicina dell’Università Federiciana di Napoli. In tale occasione dedicò ampio spazio alla figura ed all’opera del Cigliano, anche se il pubblico scientifico presente - composto per la maggioranza da allopatici (seguaci della medicina tradizionale e poco inclini all’omeopatia) - si mostrò parecchio imbarazzato e risentito.
Finalmente nel 1990, tutti i risultati delle sue ricerche, soprattutto archivistiche, fatte da Nino d’Ambra in oltre dieci anni, vennero raccolte e pubblicate in un volume dal titolo <<Ricerche sulla Scuola Medica Napoletana dell’Ottocento>>, dove il Cigliano ha larga udienza. Di tutto ciò fu dato all’epoca adeguato riscontro sulla Stampa, non solo da questo, giornale (pag. 17, 3 gennaio 1991) e da altre testate locali, ma anche da organi d’informazione di lettura nazionale come II Mattino e L’Osservatore Romano. Inoltre di Tommaso Cigliano (nato a Forio il 31 agosto 1842 e morto a Napoli il 30° luglio 1913: per non confonderlo con il figlio omonimo) . si ricorda anche nel libro più noto di d’Ambra Giuseppe Garibaldi, cento vite in una (1983), alle pagine 209 e 549, in relazione ad un episodio che vide partecipe lo stesso Garibaldi, quando nel 1864, in «simulata » vacanza ad Ischia, fu dimenticato in uno stanzino per saune delle Stufe S.Lorenzo, con il rischio di morire per soffocamento: episodio, questo, di cui il Cigliano ci lasciò testimonianza scritta.
Abbiamo voluto ricordare questi avvenimenti (certamente non nuovi per chi segue l’evolversi della storiografia ischitana) anche perché, in occasione del menzionato recente convegno internazionale è stata pubblicata, sul periodico <<Ischia nel Mondo >> (N.2, 1992), una biografia del Cigliano ampiamente attinta dai libri di d’Ambra: Personaggi Foriani del Passato e Ricerche sulla Scuola Medica Napoletana dell’Ottocento. Supponiamo che solamente per mera dimenticanza, l’autrice dell’articolo non abbia citato la fonte delle sue informazioni. Inoltre, pur nel positivo organigramma soprattutto logistico, il Convegno ha registrato un’imperdonabile carenza omettendo di ricordare (nemmeno nel comitato d’Onore) chi – senza avere alle spalle sponsor di sorta e senza scopi di propaganda professionale – da diversi anni va operando, come sopra dimostrato, al fine di valorizzare la personalità umana, scientifica e civile del Cigliano, mosso esclusivamente dall’amore per la cultura e per la ricerca storica.

(Gaetano Regine, “Il Golfo”, del 24 gennaio 1993, pag. 11).

Ultimo aggiornamento Giovedì 07 Maggio 2009 18:16