Napoli: Guerriero Luvo Arzano piegata dal Catania, Maresca: Rammarico per l’occasione sprecata in casa Stampa
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NapoliNews - Sport
Scritto da Roberto Esse   
Sabato 13 Dicembre 2014 11:16

Napoli: Guerriero Luvo Arzano piegata dal Catania, Maresca: Rammarico per l’occasione sprecata in casa

GUERRIERO LUVO ARZANO   2
MESSAGGERIE STRANO CATANIA  3

(26-24; 20-25; 25-21; 23-25; 12-15)
GUERRIERO LUVO ARZANO: Campolo 18, Rinaldi (L), Cozzolino 3, Vinaccia 6, Del Vaglio 2, Russo 15, Lauro 23, Maresca 17. Non entrate: Ammendola, Amitrano, Pinto (L). All. Caliendo
MESSAGGERIE STRANO CATANIA: Liguori 18, Olivan19, Salamone 21, Avenia 6, Morfino 12, Camarda 5, Foscari, Barbagallo. Non entrate: Todaro, Surace, Scirè, Fogliano. All. Scavino
Arbitri: Piera Usai e Giorgia Adamo di Roma
NOTE. Durata set: 28’; 27’; 28’; 28’;18’. Battute sbagliate Guerriero Luvo Arzano: 7; Battute sbagliate Messaggerie Strano Catania: 7. Battute punto Guerriero Luvo Arzano: 7; Battute punto Messaggerie Strano Catania:7 . Spettatori 200 circa. ARZANO - La Guerriero Luvo Arzano rinnova il suo abbonamento ai cinque set e trascina per le lunghe anche la gara con la Messaggerie Orizzonte Catania prima di cedere sul più bello una sfida che poteva vincere senza grandi problemi.
La squadra di Caliendo gioca una buona partita mancando di lucidità in alcuni passaggi fondamentali e finendo con lo sprecare più del dovuto. Spreca così l’occasione d’oro di ritornare nei quartieri alti della classifica.
Chi si aspettava una gara equilibrata è immediatamente accontentato. Il primo set propone due squadre che si studiano a vicenda. Ciascuna cerca di comprendere i punti deboli dell’altra ed intanto i punti scorrono via veloci. Vantaggio esterno in corrispondenza del secondo time-out tecnico. La Guerriero Luvo Arzano rimette il piede avanti in corrispondenza dell’ingresso nella zona calda del set.
Caliendo manda in campo Martina Del Vaglio sul 22-21, dopo che Cozzolino aveva messo a terra il pallonetto del vantaggio. Tocca a Luciana Lauro siglare il punto che consente all’Arzano di giocare la sua prima palla set.
Un errore della Liguori che spedisce fuori la palla appena ricevuta consente alle padrone di casa di chiudere 26-24.
Non basta la fiammata nella parte centrale del secondo set per continuare a marciare nel giusto senso di marcia. La Guerriero Luvo Arzano va subito sotto in avvio di seconda frazione. S’inceppano i fondamentali e aumentano gli errori. Sul 7-12 in favore della squadra di Corrado Scavino (che ha festeggiato ad Arzano le 500 panchine nei campionati nazionali) parte la rabbiosa reazione delle ragazze di casa.
Ci pensano Vinaccia e Lauro a rimettere in partita la squadra di casa che mette a segno un break di 6-0 che illude i presenti. Passata l’euforia Catania allunga e conquista il pareggio.
Scende in campo con un’altra grinta ed un’altra voglia la Guerriero Luvo Arzano nel terzo set. Un desiderio di fare bene che viene tradotto in punti dalle attente giocate di Campolo, Lauro e Maresca. Catania cerca di rendere la vita dura al team di Caliendo e praticamente non molla mai la presa. Ne viene fuori uno scorcio di gara veramente interessante (20-18). Dalla mano di Nunzia Campolo parte il bolide del 24-21. Arriva da una doppia il punto del 2-1.
Bella pallavolo anche nel quarto set anche se qui è Arzano ad inseguire (18-20). Uno splendido muro di Luciana Lauro riporta la parità in campo: 22-22.
Invasione e poi una palla spedita fuori da Russo mettono Catania nella condizione di chiudere al secondo tentativo: 23-25.
Si arriva così al quinto set. Le siciliane allungano nella parte centrale, poi Arzano tenta il recupero: 12-13 prima di sbagliare due palle facili e regalare i due punti alle avversarie.
“Non siamo riuscite a mantenere la lucidità lungo tutto l’arco dell’incontro –commenta Francesca Maresca- un vero peccato però, perché abbiamo giocato bene. Ci siamo impegnate ma non è bastato. Questo campionato è bello, difficile ed equilibrato e queste partite dimostrano proprio che non si devono mai avere cali di tensione. Speriamo di fare tesoro di quello che è accaduto stasera per evitare che si ripeta in futuro”.
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Roberto Esse
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