Via Walton è pericolosa Stampa
Valutazione attuale: / 0
ScarsoOttimo 
ForioNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Domenica 12 Luglio 2009 20:40

Via Walton è pericolosa

Strade Pericolose.
I residenti pronti ad una petizione popolare per un problema di ordine pubblico. Strettoie, dossi e scarsa visibilità, la morte e dietro l’angolo. Necessario l’immediato intervento delle autorità.
Un’auto si è ribaltata uno scooter, è volato giù dal dosso e decine di pedoni, residenti e turisti che transitano nella zona rischiano costantemente la vita nel percorrere quel tratto di via Walton, una volta via G.Calise all’incrocio per San Francesco a causa di una strettoia, qualche dosso e soprattutto una rete frangivento con pitosfori che ostruisce la visibilità.

I residenti pronti ad una manifestazione pacifica ed una raccolta di firme per sensibilizzare le autorità locali responsabili affinchè si facciano carico del problema. Un problema cogente ed attuale che un domani, con la morte in agguato sulle nostre strade potrebbe pesare sulle coscienze di chi ora non ha agito. Ne abbiamo discusso con il dottor Tancredi in servizio al 118 e alla guardia medica che qualche sera fa a soccorso i ragazzi vittima d un sinistro proprio nella zona: « Questa strada è un rischio per chi la pratica a piedi ed in auto, moto. Noi faremo una petizione, abbiamo interpellato vigili e comune ma nessuno sembra voler agire. Noi ctentermo di afer il possibile». Dello stesso avviso Luciano Castladi che vive anch’egli in zona: «Velocità, imperizia, superficialità, stupidità. Sono queste le principali cause d’incidenti stradali anche sulla nostra isola. All’elenco occorre però aggiungere pure la colpevole incuria sia pubblica che privata. Piccoli particolari che fanno la differenza e che ci dovrebbero distinguere dall’altra sponda del Mediterraneo.La nostra cara e porca Forio, che vanta – manco a dirlo - il maggior numero di strade sgarrupate, avrà presto i bagni nell’ufficio postale e persino il settimo assessore, ma non sembra essere in grado di eliminare tutte quelle situazioni di assurdo degrado urbano le quali, oltretutto, costituiscono una grave minaccia per la pubblica incolumità. Nel west isolano abbiamo strade che ricordano i bombardamenti della seconda guerra mondiale, una segnaletica carente o, addirittura, contraddittoria, la sosta selvaggia in ogni dove, la mancanza di controllo del territorio (no, non è questione di vigilini… tanto quelli, quando ci saranno, dovranno vigilare le transenne…) e così via lamentando». Stiamo parlando di esperienze dirette, non per sentito dire. Via Francesco Calise è la strada che porta alla famosa villa “La Mortella”, alla spiaggia di S. Francesco, a Zaro, alla Colombaia. Un’arteria frequentatissima ad ogni ora. Da tempo tanti  cittadini della zona hanno segnalato l’estrema pericolosità del tratto di strada che precede il bivio che, appunto da via Calise, porta al mare. La curva in questione è da tempo scenario di paurosi incidenti ed è solo grazie alla materna protezione della Madonnina di Zaro e all’intercessione di San Francesco di Paola se non c’è scappato il morto. Eppure basterebbe poco, basterebbe far applicare il piano paesistico territoriale che prevede reti a maglia larga nei punti panoramici e soprattutto nella zona in questione ed ancora la semplice potatura dell’enorme siepe di pitosforo che, oltre ad insistere su un muretto comunale, compromette enormemente la visuale in entrambe le direzioni di marcia. Persino il semplice passeggio a piedi sta diventando impossibile. Per i dossi ed il fondo sconnesso si ci può arrangiare… non si può poi chiedere troppo.
Ultimo aggiornamento Lunedì 13 Luglio 2009 16:26