Forio: Ma l'auto dove la metto

Ingiustificabili lavori pubblici in piena stagione turistica
L’importante area di parcheggio libero delle Pietre Rosse ancora interdetta alla sosta libera per i bagnanti della Baia di Citara, costretti a dover pagare esosissime tariffe nei parcheggi privati. 
Non c’è che dire e non c’è più da meravigliarsi, a Forio non si riesce proprio a capire da quale mente “eccelsa” vengono prese certe decisioni.

Con la nota penuria di area di sosta libera una delle poche che, in questo periodo riusciva a dare risposte concrete agli ospiti che decidevano di portarsi nella splendida Baia di Citara per i loro bagni, continua ad essere loro vietata. Fino a pochi giorni fa era invasa da una vera e propria montagnola di asfalto grattato dalle strade foriane, non appena è stata liberata da quell’ingombrante e pericoloso rifiuto è stata interdetta al parcheggio e sono iniziati, in piena stagione turistica, lavori pubblici che la dovrebbero, il condizionale è d’obbligo, trasformare in una piazza, per cosa e per chi non si riesce proprio a capire. Infatti chi abitualmente frequenta quella zona sa bene che è interessata per la maggior parte della giornata da venti che la rendono praticamente infrequentabile. Non ci è dato di sapere chi e perché ha deciso di costruire, come tante altre, un’altra cattedrale nel deserto, che non servirà a nulla se non a togliere posti macchina per chi si vuole portare a Citara; e nella stagione turistica sono davvero tantissime le persone che si portano su quel meraviglioso arenile. Ma soprattutto quello che lascia davvero perplessi a tutte le persone normali è il periodo scelto per iniziare questi lavori pubblici. Per piacere ci fate sapere quale scienziato pubblico ha fatto questa scelta? Lo sa questo signore che in questo periodo anche le ditte edili preferiscono non effettuare lavori a causa del forte caldo che non permette la normale essiccazione dei lavori? Per il momento l’unico dato certo è che abbiamo creato un altro inconveniente ai nostri ospiti che rimangono davvero basiti di fronte a tanta mortificazione di una zona fra le più belle della nostra isola. Complimenti! Per finire non vorremmo che questo lavoro servisse esclusivamente a pagare l’onorario al progettista e al direttore dei lavori, perché di sicuro di una piazza in quella zona davvero nessuno ne ha mai sentito la necessità. Le necessità di lavori pubblici ce ne sono e riguardano soprattutto l’edilizia scolastica, non a caso le scuole foriane sono davvero da terzo mondo. Franco Regine invece continua pensare solo di buttare fumo negli occhi dei foriani con queste opere pubbliche inutili.