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LaccoNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Lunedì 26 Dicembre 2005 21:04

Lacco Ameno: Liceo scientifico dopo la bufera la calma

Una scuola superiore, quella all’ombra del Fungo, da anni e anni al centro del dibattito e di accese contestazioni, da parte di tutto le componenti della scuola. Una costante crescita in termini di iscrizioni, durante questi ultimi anni, dimostrano comunque che il Liceo Scientifico ad Ischia deve essere preso nella dovuta e sacrosanta considerazione.

Dopo le polemiche delle settimane scorse, che comunque sono servite, almeno per il momento, a scongiurare i classici “filoni” prenatalizi, abbiamo deciso di scambiare quattro chiacchiere con Paolo Malfermo, IV E, alla sua prima esperienza come rappresentante degli studenti nel consiglio di Istituto. Una vera e propria intervista per sgomberare il campo da tutti gli equivoci ed iniziare una fattiva collaborazione con tutte le componenti di questa scuola per suo futuro migliore.
Leggiamo con attenzione ciò che ci ha voluto dire, Paolo Malfermo nella sua veste di rappresentante degli studenti.

Perché ti sei proposto come rappresentante degli studenti nel consiglio di
Istituto?

Non c'è un vero e proprio motivo. Mi era stato consigliato da varie persone di provare questa esperienza poiché interessante e formativa.

Quali sono le problematiche del Liceo Scientifico?

Sinceramente sarebbe più facile parlare di ciò che funziona all'interno del nostro Liceo. Comunque le problematiche più evidenti riguardano la struttura:
la mancanza di quattro aule che non permettono di accogliere tutti gli alunni, costringendoci ad orari terribili e massacranti; la presenza di “graziose colonne” all'interno delle aule; la mancanza di una palestra; l'assenza di un'aula magna dove poter svolgere discussioni , assemblee e dibattiti vari; l'assenza di un laboratorio completo di chimica; l'assenza di una sala professori; l'assenza di una presidenza;

Come intendi affrontarle e risolverle?

In realtà le soluzioni della maggior parte di queste problematiche dipendono esclusivamente dagli interventi che dovrebbe fare la Provincia, titolare della scuola, nei confronti della quale non si può fare altro che protestare e ricordare continuamente le cattive condizioni del nostro stabile. Probabilmente, la mancanza di aule sarà, forse e temporaneamente, superata con l'ampliamento dello stabile. Infatti sono stati stanziati più di seicento mila euro per il progetto di ampliamento della nostra sede. Se la Sovrintendenza ai Beni Ambientali dovesse approvare tale progetto, in futuro, avremo cinque oppure sei nuove aule.

Quale è stato il tuo slogan elettorale?

In realtà non c'è stato uno slogan. Come lei può facilmente intuire, è molto facile conoscerci tutti dato che viviamo su un'isola e la nostra scuola si compone appena di 640 alunni.

Perché credi che i ragazzi ti hanno votato ed eletto?

Beh, credo che questo dovrebbe chiederlo a loro. Posso senz'altro dirle che il merito è dei miei amici che, in questa vera e propria gara, si sono impegnati tantissimo dando per me il massimo. E colgo l'occasione per ringraziarli nuovamente.

L'ipotesi che gli autori dei misfatti possano essere rintracciati all'interno
della tua scuola e in particolare in una sezione specifica quella della VD,
ritenuta la più turbolenta, come emerso da una assemblea di genitori e
responsabili della scuola, perché credi abbia suscitato tanto scalpore e
proteste?

Per le infamanti accuse rivolte alla 5D credo che non si possa neppure
minimamente pensare di accusare una classe di compiere atti vandalici
soltanto poiché è stata definita "vivace" e sono state notate le numerose
assenze. Una così esplicita accusa non può basarsi su semplici supposizioni
senza avere neppure una prova concreta.
Infatti, ognuno di noi, qualora avvenga qualcosa di spiacevole, ha i propri
sospetti. Ci limitiamo però a tenerli per noi, in quanto non è corretto
esporre alla pubblica condanna (in questo caso) ragazzi e famiglie per una
semplice ed infondata idea. Penso, ancora, che sia inutile dire "se non è
vero non ne saranno toccati" poiché, sebbene possano restare incuranti ,
saranno additati da un gran numero di persone come gli autori di
tale atto.

Questo tenervi per voi i sospetti su gli eventuali colpevoli, non vi fa
riflettere su un eventuale comportamento omertoso?

In realtà no, decisamente. Le ricordo, che il termine omertà si riferisce al nascondere, per timore o interesse, verità di cui si è a conoscenza. Sospettare è molto diverso dal conoscere la verità tramite prove o testimonianze. Coloro che mantengono per sé stessi i propri indiziati si comportano, anzi, correttamente, poiché, possono legittimamente avere opinioni proprie, ma non è detto che esse corrispondano al vero.

Hai qualche idea su chi possa essere stato a compiere simili attacchi di una
vigliaccheria e imbecillaggine unica?

Si, come tutti anche io ho la mia idea. Ma, naturalmente, per coerenza con ciò che le ho già detto, la riservo per me stesso. Qualora dovesse essere supportate da prove, le assicuro che sarà tra i primi a saperlo.

Si trova all’interno della tua scuola?

Non mi esprimo , in quanto, lo ribadisco ancora una volta, anche il mio è un semplice sospetto.

Come giudichi simili individui?

Guardi, non c'è bisogno che siamo noi a giudicarli " tali atti rispecchiano perfettamente gli autori". Nella lettera (pubblicata su "Il Golfo" il giorno che seguì a tali avvenimenti) firmata all'unanimità da tutti gli alunni e scritta da me, Luciano Di Meglio ed Anna De Girolamo è stato già ampiamente espresso il nostro parere.

Ultimo aggiornamento Sabato 25 Agosto 2012 21:13