Controsterzata fatale ... salvi per miracolo ! Stampa
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LaccoNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Martedì 22 Novembre 2005 21:03

Controsterzata fatale ... salvi per miracolo !

La vettura si è paurosamente avvitata in un lungo testacoda schiantandosi poi come una scheggia impazzita contro il palo in cemento posto lungo il marciapiede che delimita la carreggiata. Il ragazzo ha perso il controllo della sua Citroen Saxò, forse a causa di un sorpasso effettuato a la forte velocità, rotolando, letteralmente, sulla carreggiata opposta. Fortunatamente nessuna conseguenza, un semplice ricovero precauzionale nel vicino nosocomio, nessuna altro veicolo coinvolto. Illeso anche il passeggero Giacomo Russo.

« Sono usciti dall'auto e dopo aver guardato intorno, stupiti, quasi increduli per quanto gli era appena accaduto quasi quasi volevano andar via e dimenticare forse la brutta disavventura, come se nulla fosse accaduto»- racconta uno dei primi testimoni che accorso sul luogo dell’incidente lungo la statale 270 nel territorio al confine tra Casamicciola e Lacco Ameno- l’auto distrutta un groviglio di lamiere plastica e vetro, e i due occupanti del veicolo, illesi quasi senza un graffio, eppure li davvero avevano rischiato di brutto: Un miracolo, per i due sfortunati protagonisti della vicenda che da quello schianto provocato probabilmente da eccessiva sufficienza e superficialità nel pigiare il piede sull’accelleratore hanno visto solo un lato, ovvero una frittata economica bella grossa e il fortunoso mancato coinvolgimento di altre vetture e automobilisti che di solito affollano la SS270.
Incredibile, da brividi... da far accapponare la pelle: Una Citroen Saxò, completamente distrutta, schiacciata, ed ammaccata, le ruote esplose, ferma di traverso a metà della carreggiata. Tre alberi di oleandro distrutti, un palo di cemento scalfito, la rete metallica a contenimento del terrapieno divelta in parte. È bastato un attimo, una piccola disattenzione, l'ultimo sguardo al volante per perdere il controllo dell'autovettura, una controsterzata mal calcolata, e finire senza nessuna possibilità di fermarsi, rimbalzando come una palla di metallo contro le piante sul mnarciapiedi . Un miracolo ed il giovane Baranese, classe 1986 se l'è cavata con una Rachide cranica e qualche contusione. Resta il ricovero precauzionale presso il vicino nosocomio Anna Rizzoli, dove è stato trasportato dalle unità del 118 in servizio nella serata di martedì. La macchina, 1400 di cilindrata, nera,preparata ed allestita ad ok per gli amanti delle auto e delle corse, all'uscita della lieve curva che immette nel rettifilo che conduce all'ingresso della meglio nota curva “ della morte” poco prima dell’eliporto, va ad impattare violentemente contro un grosso palo per l'energia elettrica che si trovava oltre le piante divelte, quando effettuato un sorpasso la forte velocità a determinato un difficile stato di dominio del mezzo stesso lanciato a folle velocità. Poco dopo le 21.00 quando è avvenuto il fatto, il giovane Lucido balestrieri proveniente in direzione Casamicciola, in compagnia dell’amico Giacomo, 16enne , percorreva la statale 270, ha perso il controllo dell'auto che è sbandata diventando un proiettile impazzito. Probabilmente l'alta velocità, le impervie condizioni del manto stradale, una manovra azzardata e si aperto lo scenario di un terribile quanto spettacolare volo. Una vettura che sbanda, ruota, rotola colpendo, in una sorta di flipper, marciapiedi, mura, alberi e quant'altro gli finisse davanti e che solo grazie all' inerzia di quel incontrollabile andare termina sul lembo di strada la sua opera distruttrice e che solo l'intervento di qualche entità soprannaturale ha voluto incompleta. Fortunatamente nessuna conseguenza. Tanto spavento e qualche ammaccatura. Tutti i dispositivi di sicurezza hanno funzionato a dovere e l'airbag ha evitato il peggio.Distrutta l'auto che nello schianto addirittura, come già riportato Porfirio resta ricoverato per motivi cautelativi in ospedale. Giacomo a subito fatto ritorno a casa la sera stessa dell’impatto. Sul luogo dell' incidente sono immediatamente arrivati gli uomini del 112 in servizio questa notte che dopo i rilievi del caso hanno provveduto ad informare i genitori del ragazzo fornendo l'assistenza necessaria a rimetter in sicurezza la strada. Lo scenario e le fosche tinte ha lasciato senza parole quanti passando per la litoranea assistevano a quello che a prima vista poteva sembrare il luogo dove si era consumato l'ennesimo episodio tragico legato ai "pericoli dell'asfalto" e all'alta velocità. Sul marciapiedi e sulla carreggiata un mare di minuscoli frammenti di vetro e tutto ciò che dalle lamiere e dalla carrozzeria fosse andato completamente distrutto e quell'auto accartocciata come una scatoletta di sardine e più in la ad una decina di metri i piccoli fusti di oleandro spezzati è apparso come l'ultimo inevitabile presagio. "Che esagerazione!- commentava qualcuno passando di la - Corrono come indemoniati, certe volte, ed ogni settimana su questo lungomare troviamo qualcosa di ammaccato o distrutto. Ovviamente poi nessuno ripara i danni e tutto rimane scassato com'è. E poi dopo tutto quello che è successo nessuno vuole capire che bisogna fare attenzione ed essere più prudenti". L'incidente è avvenuto, infatti, poco distante in ordine di tempo e di spazio dai luoghi ove si sono registrati innumerevoli episodi analoghi e dove fatto strano, la settimana scorsa un 23enne casamicciolese si capovolse planando letteralmente, anch'egli sulle auto in sosta. Quando si dice le strade ed i percorsi di una mancata strage. A questo punto non si può fare altro che attendere la messa in sicurezza delle arterie viarie che collegano la nostra isola e che un attacco di savismo colpisca tutti noi automobilisti indisciplinati.

Ultimo aggiornamento Martedì 05 Gennaio 2010 17:53